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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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Re: Tratto VHS

27/01/2021, 11:02

Avevo postato il video di corsa, senza commentarlo. Intanto, si possono abilitare i sottotitoli in italiano e anche se si tratta di una traduzione automatica, il senso si capisce. Il documentario in se è un po’ confuso, si accostano morie invernali e varroa quando si vede chiaramente una famiglia morta di fame e un’altra invernata in troppo spazio, in un’arnia composta da quattro corpi sovrapposti, si afferma che il formico è l’unico trattamento disponibile in estate e non si spiega bene il metodo di selezione basato sia sul istinto igienico che sul grooming. Quello che volevo evidenziare era la difficoltà di mettere insieme apicoltura da reddito e selezione, e anche la diffidenza degli apicoltori.
Per quanto riguarda gli eventuali predatori della varroa, pseudoscorpioni, altri acari (Stratiolaelaps, di cui parlammo tempo fa), formiche o altro, il problema è che non vivono all’interno dell’alveare, oppure vivono e si nutrono tra i detriti sul fondo, quindi non vanno a cercare la varroa sulle api o nelle cellette.

Re: Tratto VHS

27/01/2021, 19:17

purtroppo la traduzione automatica ha i suoi limiti.. certo che, a spanne, si intuisce, ma appunto l impossibilità di percepirne i dettagli, come tu stesso hai notato, rende pressochè vana la visione di tal documento, utile senz altro allo scopo informativo, ma sostanzialmente "non cè ciccia".. ;)

le difficoltà in apicoltura esistono, non si tratta solo di selezioni e conti a fine mese.. uno dei grossi ostacoli è appunto la diffidenza.. giustificata, ma "vecchia".. ;)

Re: Tratto VHS

28/01/2021, 9:43

che meraviglia

Re: Tratto VHS

28/01/2021, 15:03

Per quanto riguarda gli eventuali predatori della varroa, pseudoscorpioni, altri acari (Stratiolaelaps, di cui parlammo tempo fa), formiche o altro, il problema è che non vivono all’interno dell’alveare, oppure vivono e si nutrono tra i detriti sul fondo, quindi non vanno a cercare la varroa sulle api o nelle cellette.


questo pseudoscorpio in realtà vive a stretto contatto con le api, come la varroa anche lui si fa "trasportare" sul dorso delle api all interno dell alveare.. purtroppo il primo vero scalino è entrare in possesso di quest animale e successivamente adattare il corpo arnia anche per lui.. come si è visto (nel video dovrebbe esserci) in natura ape e pseudoscorpio convivono già, dentro le cavità degli alberi ad esempio, dove la "casa" è in comune per entrambe le specie che adottano sistemi simbiotici allo stato brado e solo in certi habitat.. purtroppo non è ancora replicabile sul campo "domestico", nè estensivamente, oltretutto non solo lo scetticismo, ma anche la realtà che divide scienza&ricerca e apicoltura pratica mette degli ostacoli non indifferenti odiernamente.. lo stesso gruppo che ha notato per primo la cosa, ha dovuto recuperarte pseudoscorpi tra tetti di case abbandonate e solai dimenticati.. ciò che scopre la scienza oggi vien a utilizzo "apistico" molti (ma molti) anni dopo.. è un lasso di tempo che l apicoltore non ha, non ha veramente senso, per come la vedo io, affidarsi a queste "scoperte" nell immediato, io credo che i metodi (e le soluzioni) da ricercare siano altrove.. ;)

potrei quasi scommettere che alla data del 1 novembre 2021 non ci salveranno nè tratti vsh nè pseudoscorpi, ma gli apicoltori dovranno comunque scegliere come affrontare l inverno.. se guardiamo il trend delle discussioni su tutti i forum che trattano apicoltura è lampante che necessitiamo di informazioni ben più basilari, perchè oggi è come se i corsi d apicoltura non esistessero.. purtroppo scopriamo come l apicoltore medio vive (non per colpa sua ovviamente) nell incertezza, dovendosi destreggiare tra molte teorie strampalate, bufale e sòle, e una manciata irrisoria di "buoni consigli"..

certo è bene parlare e confrontarsi su tutto ciò che spunta da queste parti, sempre e comunque, ma tutt oggi molti dei possessori di api sbaglia ancora l invernamento delle stesse.. molti non comprendono ancora le dinamiche e tempistiche dei trattamenti, altro esempio.. è un pò come voler dare la tesi di maturità senza aver fatto le medie..
l unica cosa che si può fare, a mio avviso, è sviluppare l apicoltura tra apicoltori, creare collaborazioni e aiuti reciproci.. la scienza (sacrosanta) fa un altro lavoro, l apicoltore ha bisogno di risposte immediate, efficaci, coerenti, utili in apiario oggi.. :)

per restare in tema.. (a mio avviso) la soluzione "antivarroa" è in realtà un insieme di piccoli accorgimenti e pratiche generali coerenti, ripetute e perpetrate nel corso di diverse stagioni.. ciò che possiamo fare già oggi con le risorse disponibili ha sottolineato come il problema varroa può essere controllato e gestito.. non debellato e sconfitto di certo, ma oramai credo che (quasi) tutti ci siano arrivati.. ;)

qui forse la distinzione è tra chi riesce a convivere con la varroa e chi purtroppo non ce la fa, ma esiste anche una grossa fetta di famiglie perse per cause da imputarsi a gestioni errate da parte dell apicoltore.. della serie, nè ammazza di più l apicoltore della varroa.. sicuro eh..

:)

Re: Tratto VHS

29/01/2021, 12:53

Approposito di varroa
Oggi ho controllato i fondi delle mie 4 arnie: quella del famoso sciame delle api che ho nel tetto ha covata su 3 telai e non ho notato varroa. Le altre tre hanno covata su 4/5 e mezzo/6 telai. In quella su 6 telai, nel fondo, ho trovato decine di varroe morte.
Premetto che prima che arrivasse il freddo, non avendo sublimatore, a novembre ho fatto un ciclo di gocciolato di 4 volte ogni 7 giorni, non avendo blocco naturale qua ho calcolato i momenti in cui tutte le cellette fossero disopercolate. Che faccio ora? Aspetto fino a marzo?

Re: Tratto VHS

29/01/2021, 13:04

Edit:
Questa non è la famiglia sulla quale volevo provar a far sviluppare questo fantomatico tratto vhs (su cui ci sto pure rinunciando), è una famiglia che ho creato il 1 agosto 2020, con un nucleo su 3 telai e regina acquistata in gabbia, e ora è su 7 telai, ha un importante volo di bottinatrici cariche di polline giallo e arancio, tanto da dover allargare le griglie perché c'era molto affollamento sul prendilio di volo e la famiglia è bella piena
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