Switch to full style
Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
Rispondi al messaggio

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

05/07/2012, 22:21

Per il volume della mia produzione attuale posso ancora permettermi di avere un miele più umido del normale visto che comunque la esaurisco in brevissimo tempo. Per la stessa ragione diventerebbe troppo oneroso ricorrere a mezzi simili, tranne ovviamente il suggerimento di mescolare questo miele con uno meno umido.
Spero nel castagno... ;)

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

06/07/2012, 21:33

Oggi ho voluto fare una prova.
Ho preso del miele di acacia, ho misurato l'umidità: 22,5% - 23%.

In queste condizioni è vendibile solo se lo metto in forno per 7-8 minuti a 65 gradi e gli uccido i batteri che causano la fermentazione (uccidendo anche quelli buoni), oppure......

IDEA

Prendo il miele e lo metto su tre teglie da forno.
Accendo il forno, OBBLIGATORIAMENTE ventilato, a circa 32-35 gradi, ci metto dentro un termometro per controllare la temperatura, uno di quelli da casa da poco.
Il termometro serve per regolarsi sulla temperatura, la manopola del forno non permette temperature calibrate al grado.
Una volta raggiunta la temperatura ideale di circa 35 gradi, metto le tre teglie in forno, una in basso, una al centro sopra la griglia del forno e l'altra sopra poggiata su una delle teglie da forno.
Ogni 40 minuti - 1 ora giro il miele con un mestolo di legno.

L'ho messo oggi alle 8:20 di mattina circa e ho spento il forno alle 21:00.
Umidità dopo lo spengimento del forno: poco sotto 19,5%.
Domani ci riprovo e chissà se non lo abbasso ancora.

Provate per vedere se funziona anche a voi.

Per la cronaca il mio forno a quella temperatura consuma 0,3kW all'ora (misurato al contatore elettronico dell'enel), quindi ho consumato: 13 ore x 0,3kW = 3,9kW x 0,099 euro/kW = 0,3861 euro.

Saluti

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

12/05/2013, 21:05

Scusate ma non e' piu' semplice smielare quando il miele ha la giusta umidita? Io faccio cosi' se non e' opercolato metto i melari incrociati uno su l' altro e poi copro con un telo di nilon , ci metto sotto il deumidificatore e porto l' umidita' del miele a 14% e poi smielo, certo che dovete avere lo strumento per misurare l'umidita' del miele . . Salvatore da volpiano (to)

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

12/05/2013, 21:08

gandalf. Per fare tutto quel casino con il forno etc etc ompra il miele al supermercato cosi' sei sicuro che e' umido al punto giusto ed e' sicuramente morto dato che lo pastorizzano

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

12/05/2013, 21:23

Infatti mi vien da sorridere....fai prima a comprarlo ;) ... una giornata nel forno :shock: .... credo che il miele perda le sue proprietà o comunque il suo sapore.
Poi a me sinceramente farebbe un po schifo mangiar del miele che ha passato tt qll ore nel forno, specie nel forno di casa dove si cucina tanta roba, in chissa quali teglie, mescolato ogni ora! Sarò schizzinoso, ma meno passaggi e meno manipolazioni si fanno è meglio è, anche igienicamente.

Re: Tempistiche per la fermentazione del miele

13/05/2013, 11:52

Nembo63 ha scritto:gandalf. Per fare tutto quel casino con il forno etc etc ompra il miele al supermercato cosi' sei sicuro che e' umido al punto giusto ed e' sicuramente morto dato che lo pastorizzano
Visto che al supermercato lo pastorizzano, può anche avere un umidità del 50%, tanto gli agenti che provocano la fermentazione, dopo la pastorizzazione sono "moruti".
E comunque prima di scrivere cose di cui non siete a conoscenza, leggettevi che cosa vuol dire "pastorizzazione" del miele.
Non ve la sto a spiegare perchè io so cosa vuol dire, evidentemente qualcuno no.


vas212 ha scritto:Infatti mi vien da sorridere....fai prima a comprarlo ;) ... una giornata nel forno :shock: .... credo che il miele perda le sue proprietà o comunque il suo sapore.
Poi a me sinceramente farebbe un po schifo mangiar del miele che ha passato tt qll ore nel forno, specie nel forno di casa dove si cucina tanta roba, in chissa quali teglie, mescolato ogni ora! Sarò schizzinoso, ma meno passaggi e meno manipolazioni si fanno è meglio è, anche igienicamente.
Eh sì vas, sei schizzinoso!! E parecchio anche!!!!
Il forno di casa lo pulisco chiaramente bene bene prima di metterci il miele, mica voglio fare il miele con il sapore "alla pizza" :lol: :lol: :lol:
La temperatura di circa 35 gradi e la ventilazione serve per far abbassare l'umidità el miele non farmelo fermentare, chiaro che un procedimento del genere è controproduttivo perchè troppo costoso.
L'annata scorsa è stata un disastro dal punto di vista dell'umidità. Telaini COMPLETAMENTE OPERCOLATI avevano un'umidità del 19%-20%.
Sareste stati disposti a "buttare via" una delle produzione che in toscana si vende di piu' perchè il miele vi fermentava per la troppa umidità?
Io no.

Il miele del supermercato signori, ve lo comprate voi, fino a poco tempo fa in una grossa catena di supermercati che c'è qui da me, sui vasetti del miele si leggeva:
"Miele di produzione europea, origine: Bulgaria, Romania, Ungheria. Contiene anche miele extra CEE. Origine: Cina, Argentina."
Ora questa scritta non c'è piu', ma sono sicuro che non è cambiato niente perchè il prezzo del miele al Kg nei supermercati è dimiuito, sintomo che a loro costa meno comprarlo, quindi, secondo me, dentro i vasetti c'è sempre meno miele italiano e empre piu' miele "straniero".

Saluti
Rispondi al messaggio