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Telaino oltre al diaframma

30/10/2012, 12:27

Salve, ho ristretto la mia famiglia e ho messo il telaino che ho tolto oltre al diaframma dopo averlo sforchettato. Ora devo toglierlo o posso lasciarlo dentro alla cassa? Grazie

Re: Telaino oltre al diaframma

30/10/2012, 14:44

se l'hanno vuotato puoi anche toglierlo, a loro non dà nessun fastidio, l'unico inconveniente che potresti avere è di trovarlo con un pò di muffa ma sparisce con un paio di giorni di caldo, se lo togli ricorda di non metterlo con i fc, e di conservarlo in luogo chiuso con un trattamento di zolfo, per evitare brutte sorprese

Re: Telaino oltre al diaframma

30/10/2012, 20:20

SIRIO ha scritto:se l'hanno vuotato puoi anche toglierlo, a loro non dà nessun fastidio, l'unico inconveniente che potresti avere è di trovarlo con un pò di muffa ma sparisce con un paio di giorni di caldo, se lo togli ricorda di non metterlo con i fc, e di conservarlo in luogo chiuso con un trattamento di zolfo, per evitare brutte sorprese

Io non sono d'accordo, o si tolgono o si lasciano alle api ;)
Se fanno muffa, per me qualche giorno di sole non te la toglie, c'è e ci rimane .
Per cui con miele o senza miele se si ritiene opportuno si toglie o tolgono e si ripongono con tutti i crismi per un riutilizzo successivo. ( se sono pieni di miele per incrementare le scorte in caso di necessità, se vuoti o parzialmente vuoti per far partire bene la famiglia inizio primavera.
ciao nicol

Re: Telaino oltre al diaframma

31/10/2012, 12:51

purtroppo per la muffa ti sbagli di grosso, a mè e capitato questa primavera, i telaini più esterni, presentavano una leggera patina di muffa sulla cera degli opercoli, sparita in qualche giorno con l'alzarsi delle temperature, per lasciarli o toglierli a discrezione, io non tolgo nulla, altri li tolgono quindi è tutto dire :D

Re: Telaino oltre al diaframma

31/10/2012, 16:58

Avete ragione tutti e due solo che state parlando di 2 cose diverse.
La muffa di Nicolsp è una vera muffa che appare sui favi abbandonati da un lato dell' arnia e si forma con il favore dell' umidità, rovina il favo ed è consigliabile non utilizzarlo.
Per questo motivo , nelle zone umide e negli alveari che non occupano tutti i favi, si consiglia di togliere i favi in ecesso.

La patina bianca che appare sugli opercoli e che poi sparisce quando le api si riappropriano del favo non è una muffa ma un "fiore" della cera di tipo polverulento.
Vi scrivo quello che ho riletto su un mio vecchio libro di apicoltura.
"Esso si forma sulla superficie della cera ed è apparentemente dovuto a un riassestamento molecolare, che ha luogo in condizioni ottimali di temperatura. Quando venga raschiato via, può apparire nuovamente. Secondo alcuni studiosi ha un punto di fusione di 24,5°c. inferiore al punto di fusione della cera. Questo fenomeno è peculiare solo a poche sostanze e può essere considerato una caratteristica della pura cera d' api."
Non conosco i libri di apicoltura degli ultimi 25 anni ma quello che trovo nei mie 2 libri "l' ape e l' arnia di Roy A.Grout2" e "Le rucher de rapport di Alin Caillas" non penso di trovarlo in quelli moderni.
Ninno

Re: Telaino oltre al diaframma

31/10/2012, 18:06

Quoto ninno
se ne parla anche qua http://www.forumdiagraria.org/api-f53/telai-con-miele-con-patina-di-muffa-forse-t34995-10.html
con tanto di foto

Re: Telaino oltre al diaframma

31/10/2012, 18:22

Ninno e, Raffo a suo tempom, sono stati chiari .
Certo non bisogna prendere fiaschi per frasche , le muffe sono una cosa, la patina bianca della cera un'altra ;).
Comunque ribadisco la mia opinione, non si lasciano telai nell'arnia incostuditi. :!:
ciuao nicol
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