sono un po di giorni che mi frulla in testa questo dilemma, a 12V bisogna portarsi dietro una batteria e sicuramente il sublimatore assorbe parecchio quindi cavi corti ed ogni volta che ti sposti devi spostare la batteria, un po scomoda quando si hanno arnie che tra un gruppo ed un altro bisogna salire o scendere percorsi tortuosi non agevoli, mentre a 220 prendo come esempio il gruppo elettrogeno della honda EU700 che ho gia e pesa 12 chili, fa pochissimo rumore e lo porti comodamente come una valigia, ci si puo muovere con una prolunga di 10 / 15 metri o anche piu tranquillamente perchè non vi è caduta di tensione, la vostra esperienza?? saluti Romeo
La seconda che hai detto, sono anni che non trascino più batterie in giro. Sinceramente, mi sono un po' stufato anche del gruppo elettrogeno e sto trafficando con un sublimatore a gas.
grazie per la risposta, li ho visti a gas, da inesperto in più non li ho nemmeno visti nel loro utilizzo, secondo me un po difficile regolare la temperatura, poi quando metti lo straccio davanti all'ingresso le api che ti girano intorno potrebbero friggersi passando vicino la fiamma, poi credo che ogni appena fatta l'arnia va raffreddata ??, tu con quello a gas ti trovi bene?
Quello a gas l'ho finito dopo aver terminato il trattamento con quello elettrico, quindi l'ho provato a vuoto e sui pochi alveari di un apiario didattico della mia associazione. Non ho mai chiuso l'ingresso durante il trattamento, anche perché lo faccio la sera tardi e le api che escono sono poche. Qualcuna si brucia anche con quello elettrico, perché ci sale sopra, ma sono pochissime e comunque meno rispetto ai sublimatori a scodellino. La fiamma non è libera, è protetta da un carter, che si riscalda, certo, ma fa meno danni. Per quanto riguarda la temperatura, ho montato un termometro e non mi sembra molto difficile tenerla sotto controllo. Relativamente.
Obombo ha scritto: Qualcuna si brucia anche con quello elettrico, perché ci sale sopra, ma sono pochissime e comunque meno rispetto ai sublimatori a scodellino.
Con un avanzo di rete mi sono creato una reticella anti barbecue rimuovibile, con cui proteggo il mio varrox, sia sopra che lateralmente lo scodellino. Una volta appoggiato sul fondo dell'arnia il varrox la rete resta sollevata di un paio di mm dallo scodellino, essendo leggermente più alta, e quindi non diventa troppo calda. Nelle giornate molto umide può succedere che sulla rete si formino dei cristalli, facilmente rimuovibili con l'acqua quando si fa raffreddare. (e di conseguenza aumentare leggermente il dosaggio...) L'ho usato anche d'estate, tarda serata, e in quel caso non ha mai cristallizato.