situazione anomala?

puo' essere perché l'ape comunica le fonti nettarifere o altro solo all'interno del proprio alveare .

E' difficile che le fonti di pascolo non vengano scoperte dalle api di altri alveari.
Se dici che la famiglia è forte, che c'è la regina e covata, guarda un po' lo spazio fra la base dei telai e la rete, se fosse minima le api vecchie che via via morivano intasavano i canali (spazio fra telaio e telaio e base) impedendo alle api di portare fuori , potrebbe essere una causa.
ciao nicol

Ho avuto la stessa identica situazione , anche io con un'arnia sola. All'inizio avevo dato la colpa al fatto che questa famiglia ha passato l'inverno nella cassettina di polistirolo... poi, qualche giorno dopo il travaso nell'arnia ho iniziato a notare molte api morte sul fondo e sul predellino. Le altre arnie nulla. L'apicoltore che mi segue (è il secondo anno che faccio questo bellissimo mestiere) mi ha detto che secondo lui era avvelenamento, ma che era molto strano in una sola arnia. Non so, mi sono venuti i dubbi più assurdi: aver sbagliato qualcosa nella preparazione dello sciroppo, che l'arnia fosse venuta in contatto con qualche sostanza tossica. L'altro giorno invece la situazione sembrava tornata alla normalità, speriamo bene...

Prima di tutto: ciao! Arrivo ora sul forum. Ci ho già passato ore, sopratutto sul "mio inizio" di Marvel

Anche io vedo una situazione anomala in una mia arnia.
Non è uscita dall'inverno molto forte, su 3 telaini. La regina ha 2 anni e l'ho sempre vista con difficoltà perché piccolina. Le api paiono essere sempre lo stesso numero, su tre telaini da fine febbraio. Covata ce n'è e hanno grande attività e pascolo a disposizione.
Può essere che sono frenate dall'andamento climatico anomalo?

Hanno imboccato quello che io chiamo "il giro della rosellina di covata" : quando escono deboli dall'inverno iniziano ad allevare quella poca covata che riescono a coprire, essendo poca le nuove nate vanno a sostituire a malapena le vecchie che muoiono questo fa si che anche il successivo giro di covata sia piccolo e si instaura il giro della rosellina.
Questo capita anche con se la regina è efficiente ma a maggior ragione se è scarsa

A cosa puo essere dovuto il fatto che le api rosicchiano il diaframma di legno? Non sono strette perchè hanno ancora dei favi da finire di costruire.
Grazie ciao

Le api hanno l'abitudine di rosicchiare varie cose, inclusi i diaframmi, anche quando l'azione va apparentemente contro i loro interesse .

non sono solo i trattamenti che si fanno a pregiudicare la sanita dentro gli alveari , oltre i parassiti , anche altre malattie endemiche.

io per precauzione , se l'apiario e' di legno provvederei a bruciarlo x scongiurare se vi fosse un epidemia che il contagio si allarghi ad altri

Grintosauro, scusa ma il tuo messaggio sembra copiato paro paro da uno dei proclami della Coldiretti.
Vogliamo davvero commentare seriamente queste tue affermazioni?

raffo ha scritto:Hanno imboccato quello che io chiamo "il giro della rosellina di covata" : quando escono deboli dall'inverno iniziano ad allevare quella poca covata che riescono a coprire, essendo poca le nuove nate vanno a sostituire a malapena le vecchie che muoiono questo fa si che anche il successivo giro di covata sia piccolo e si instaura il giro della rosellina.
Questo capita anche con se la regina è efficiente ma a maggior ragione se è scarsa

e secondo la tua esperienza si riesce ad uscire dal giro della 'rosellina'?
Tra l'altro credo che la regina non sia di quelle da record ma si da da fare.
Nella visita di oggi c'erano 3 telaini di covata belli carichi ma quasi niente di miele o polline in quelli attorno quindi questo potrebbe avvalorare la tua ipotesi che le poche che ci sono riescono a malapena a gestirsi i rifornimenti per farne nascere di nuove.
Non ho telaini con miele da dare, come posso fare per aiutarle? Nelle prossimità dell'apiario la zona è bella ricca di fioriture, ora acacie e presto tigli, quindi quello non credo sia di ostacolo