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Sintesi degli interventi Presentazione del Progetto APENET

18/04/2012, 12:36

SINTESI DEGLI INTERVENTI
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO APENET
Roma, 17 aprile 2012

Marco LODESANI
Direttore Unità di Ricerca CRA-API e Coordinatore Progetto APENET
Biosistema e benessere delle colonie
Il benessere delle colonie dipende da molti fattori: primo fra tutti quello ambientale. Un esperimento svolto anche a livello europeo ha confermato l’ipotesi che l’utilizzo di api allevate in un ambiente diverso da quello originario sopravvivono meno rispetto alle api locali. Gli effetti della carenza di polline (siccità a fine estate) sono stati dimostrati in termini di maggiore suscettibilità ad un patogeno e minore sviluppo delle colonie, mentre non si è trovato un effetto sinergico tra 2 dei più diffusi patogeni delle api (il virus delle ali deforme e il microsporide Nosema ceranae).

Riccardo ALEANDRI - Direttore Dipartimento Biologia e Produzioni Animali del CRA
I temi della ricerca sono essenzialmente tre: 1. Problema delle emissioni delle bolle delle emettitrici di mais 2. Messa a punto di una rete di monitoraggio scientifico delle morie 3. investigazione scientifica con partner universitari su ulteriori approfondimenti legati ai meccanismi fisiologici, agli studi genetici e agli effetti subletali.

Franco MUTINELLI - Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
PROGETTO APENET: rete nazionale per il monitoraggio dei fenomeni di spopolamento e mortalità degli alveari in Italia
La creazione della rete di monitoraggio nazionale Apenet ha contribuito alla dimostrazione del carattere endemico di N. ceranae in Italia; ha permesso la realizzazione di un’indagine sistematica sulla presenza e distribuzione geografica dei virus delle api, sulla presenza di residui di pesticidi (pesticidi, acaricidi e neonicotinoidi) in api, polline e cera, e sul valore nutrizionale del polline; ha reso possibile inoltre la creazione di un database sullo sviluppo degli alveari e il loro stato sanitario, permettendo di migliorare le conoscenze sulla mortalità annuale e invernale degli alveari. Si evidenzia la necessità di consolidare ed ampliare la rete di monitoraggio trasformandola in uno strumento di supporto all’apicoltura in ambito di regioni e province autonome.

Vincenzo GIROLAMI - Università di Padova
Effetti letali e subletali dei principi attivi impiegati nella concia dei semi di mais.
Impolveramento letale delle api in volo durante la semina e quantificazione del principio attivo nel particolato da semina e nelle api esposte
Dallo studio in oggetto sono emerse nuove acquisizioni scientifiche: 1. Le guttazioni sono tossiche 2. Le api durante i voli di bottinamento vengono a contatto con le polveri di concia delle seminatrici pneumatiche. È stato messo a punto il metodo della "gabbia mobile" per valutare l'estensione della nube tossica e per quantificare l'ammontare dell'insetticida sulle api dopo l'esposizione alle polveri. 3. La modificazione dell'uscita del getto d'aria è deviato dai nuovi sistemi ma non diminuito nei suoi effetti, almeno per tutte le macchine finora in commercio. Il tutto è stato verificato con analisi chimiche sul contenuto del particolato su singole api.

Franco PENNACCHIO – Università Federico II di Napoli
Francesco NAZZI - Università di Udine
Interazioni sinergiche tra agenti di stress e collasso delle colonie d’api
Lo studio svolto dall’Università di Napoli “Federico II”, in collaborazione con l’Università di Udine, ha consentito di individuare geni coinvolti nella difesa immunitaria dell’ape e l’effetto che patogeni e parassiti hanno sul loro livello di espressione. Sull’espressione di tali geni agiscono anche alcuni insetticidi, che possono essere coinvolti in complesse interazioni con agenti di stress biotico e condizionare lo stato di salute delle colonie.

Re: Sintesi degli interventi Presentazione del Progetto APENET

18/04/2012, 12:37

APENET, LA MORIA DELLE API SOTTO LA LENTE DEL CRA. PER SALVARE LE API E LE COLTURE AGRICOLE OCCORRE MODIFICARE I METODI DI LOTTA AGLI INSETTI DANNOSI

Re: Sintesi degli interventi Presentazione del Progetto APENET

18/04/2012, 15:59

I risultati della sperimentazione del CRA dimostrano come la concia del mais con neonicotinoidi conferisca un vantaggio economico solo nel caso di infestazioni fuori dalla norma dell' areale maidicolo italiano. Nella stragran parte dei casi ( molto oltre il 90%), e soprattutto con il nuovo obbligo della lotta integrata, la concia risulta irrilevante dal punto di vista della produzione, se la statistica viene applicata con gli standard normali. Le lobbies chimiche hanno applicato statistiche con standard poco stringenti (10 invece del 5%) . Inoltre la lobby dell' industria agrofarmaceutica ha imbastito una "sua" sperimentazione basata su un ibrido vecchissimo il quale mostra un minimo vantaggio dalla concia (ma l' ibrido è obsoleto). Ne lprimo anno in cui i neonicotinoidi erano stati banditi gli apicoltori commerciali che hanno riportato perdite sono scesi da oltre 200 a 4. Tutti e 4 avevano apiarii situati vicino a campi di mais che, per errore o dolo, erano stati seminati con avanzi di semente conciata.
Le informazioni mi vengono direttamente dal "mio uoma all' Havana". Non posso vi posso dare i dettagli, ma credeteci.
Maddmax
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