Lunedì 18/02 controllo il candito posizionato sul coprifavo e per l'ennesima volta non c'è traccia di zucchero.
Da dicembre nutro regolarmente le mie care (costose) apine che a mio parere stanno esagerando. Forse la mia ricetta ( 1kg di miele, 3kg di zucchero a velo, un limone amalgamati e portati a bollore) le soddisfa a tal punto che invitano forestieri
Ad oggi, ogni singola arnia si e pappata ben 3KG di candito e ieri ho inserito il quarto (e spero ultimo) kg di pappa.
Lo zucchero a velo costa 2,5 euro il kg: troppo.
Per questo (spero ultimo) rifornimento ho voluto provare la ricetta (modificata) meno costosa di Obombo (un bicchiere di acqua 3kg di zucchero normale un limone un po' di vino rosso e quattro chiodi di garofano)sembra che le bambine gradiscano anche questa variante
Secondo voi è normale una simile voracità?
Non ho ancora aperto le mie arnie e non vorrei trovarmi favi intasati .... di candito.

Ciao Rosina,
io il candito l'ho autoprodotto per laprima volta quest'anno e ho "FROLLATO" dello zucchero normale usando il frullatore. Lo aveva proposto qualcun altro tempo fa sul forumma nn mi ricordo chi. Ad ogni modo le api apprezzano, quasi tutte le famiglie hanno consumato candito; quelle più voraci sono a 2 kg di consumo in quest'inverno.

Nemmeno io ho ancora aperto le arnie, troppo freddo e le previsioni per laprossima settimana non promettono temperature miti, anzi, mi sa che qui si apre dopo la prima settimana di marzo! !

Una curiosità: per quale ragione avete iniziato a nutrire con candito a dicembre? Effettiva scarsità di scorte o soltanto paura di svegliarvi di notte con l'incubo delle api che raschiano il fondo delle cellette vuote ?

Ciao Obombo,
a dire il vero il candito l'ho messo a gennaio, avendo invernato le arnie con 2-3 telai di scorta ho dato alle prime del candito. Il dubbio è che intasino il nido . .. .ma finkè non potrò aprire l'arnia non potrò sapere . . .. . servono gli occhi di superman

Io a dicembre o nutrito alcune famiglie dopo averle soppesate e constatato con poche scorte, al corso di apicoltura mi era stato consigliato di nutrire le famiglie da meta febbraio fino a fine marzo.

Ieri, domenica, ho dato un'occhiata a quanto candito nuova ricetta e stato consumato e, come prevedevo, siamo già a metà.
Anche questa ricetta MENO COSTOSA può essere utilizzata! GRAZIE OBOMBO.
Secondo voi, questo consumo ESAGERATO serve per la "sopravvivenza" o viene utilizzato per fare scorte?
Ho potuto rilevare sul coprifavo una buona temperatura da cui si può dedurre, mi dicono, che c'è covata ..... .
Può essere che con la mia alimentazione ho anticipato la deposizione?
Mi devo aspettare un iper inizio attività primaverire?
La scelta di alimentare a dicembre (metà) è stata fatta, valutando le scorte esigue che ho potuto verificare a novembre durante il ristringimento delle famiglie.
Tale carenza, probabilmente, dipende dal fatto che le mie quattro famiglie sono state creata da un'unica arnia acquistata a fine Marzo 2012 riunendo fra l'altro alcune sciamature e dalla poco favorevole estate.

Da quanto ho letto, il candito non fa aumentare le scorte.

Quando a ottobre-novembre sei a corto di scorte, dovresti alimentare a sciroppo 2:1 per un pò di giorni e controllare man mano i favi di scorta messi da parte. Se scarseggiano continui a nutrire, altrimenti ti fermi. Così risparmi sul candito.

In genere si ritiene che il candito viene consumato e non immagazzinato come scorte, ma questo non vuol dire che non influisce sulle scorte. Se le api hanno a disposizione un'altra fonte di cibo lasceranno integre le scorte del nido con il risultato di non creare nuovo spazio per la deposizione, necessario per lo sviluppo della famiglia. Nel tuo caso il problema non sussiste, visto che le scorte sono già scarse.
Le regine hanno ripreso a deporre a gennaio, indipendentemente dal clima e dal candito.

Ieri controllando i miei cassettini antivarroa me li sono trovati pieni di chicchi di zucchero: circa 1/6 di quello usato.
Recentemente, per ovviare ai costi dello zucchero a velo avevo provato zucchero normale ma evidente non è il caso ......

Succede anche con il candito fatto con lo zucchero a velo, i granellini che si seccano a cadono sul fondo del'arnia vengono portati fuori dalle api. Ho l'impressione che le api trattino come spazzatura qualsiasi cosa cada sul fondo dell'arnia, anche se si tratta di zucchero o polline, con l'unica eccezione del miele.