Sono due o tre anni che mi ritrovo con sciamature insolite, insomma, livello le famiglie, le porto alle principali fioriture senza celle reali e ben popolose, poi metto i melari e quelle sciamano, una volta erano una piccola quota, ora la maggioranza.
E non importa regina di un anno o di due.

Due anni fa ho inarniato uno sciame grandicello, una parte delle api era rimasta su un rametto tagliato fuori dalla porticina, stava facendo buio, per cui le ho scosse sul coprifavo (con foro aperto), ho messo il tetto e posizionato l'alveare nella posizione definitiva.
Il giorno dopo ho controllato che ci fosse volo da fuori e l'ho lasciato stare per qualche giorno, alla prima visita ho trovato le api scosse sul coprifavo ancora lì, ormai defunte, non si erano riunite alle loro compagne, nonostante i segnali odorosi dal nido dovessero essere ben recepibili, ci sono rimasto malissimo.

Ieri: ancora uno sciame numeroso, di quelli che abbracciano più rametti: telo cerato sotto, arnia di legno, man mano che taglio i rametti, qualcuna cade, alla fine scuoto la massa nel nido e copro parzialmente con il coprifavo (per facilitare l'entrata), le lascio fare mentre taglio l'erba e tratto i frutti: vado a dare una spintarella con il fumo a quelle rimaste fuori.

Torno ai miei lavori, il sole sta tramontando e vado a mettere in posizione il nido: mucchietti di api sui fianchi, mucchietti sul porticato, un numeroso gruppo dietro, tante dentro, sollevo l'arnia per metterla sulla carriola e vedo altri mucchietti di api sul telo cerato.
Le spruzzo con acqua e zucchero e le raccolgo a manciate.
Sembra non abbiano intenzione di riunirsi, non so cosa troverò stasera (ma di sicuro guarderò sotto il tetto)

Lo sciame non ne ha voluto sapere: si è riunito per posarsi su un arbusto a 5 metri, stavolta sono riuscito a non dividerlo e a farlo entrare nell'arnia, incrocio le dita.