sceratrice fai da te

ciao
qualcuno ha un file di un esploso, o qualche sezione di sceratrice? Vorrei costruirmela da me
grazie

...nemmeno uno schizzo o una semplice descrizione di come procedere?
ciao

In rete ho trovato questo:
http://www.apicoltura2000.it/esperienze/sceratrice.htm" target="_blank

Ciao Ironbee,
si, l'avevo visto anch'io, ho cominciato a leggere, ma dopo un po' mi son piantato e speravo di trovare qualcos'altro magari illustrato!!
Se non riesco a trovare niente, mi metto con la santa pazienza, una matita, lo schizza e strappa e me lo leggo tutto sperando di capirci qualcosa!!!
Grazie
Michele

ho pensato bene di cercare in siti stranieri "solar wax melter" e ho trovato molta roba.
...ma... io pensavo che la sceratrice servisse anche per ripulire i telaini dalla cera, invece in tutte le immagini che vedo viene usata per sciogliere e filtrare la cera già allontanata dai telaini.
Quindi per ripulire i telaini si opera solo con raschietto?

Per quanto riguarda i blocchi di cera, poi, pensavo si potessero sciogliere direttamente su fiamma, ovviamente facendo attenzione al rischio ustioni e incendi. Cosa succede in questo caso? la rovino? ... e usandola per ricreare i fogli cerei le api non ci costruiranno sopra?
grazie
ciao
Michele

Per "ripulire i telaini" ti riferisci a quando si riutilizzano con un nuovo filo e un nuovo foglio cereo?
In questo caso uso il raschietto.
La sceratrice serve a sciogliere i rottami di favo per separare la cera dalle altre impurità.
Se devo sciogliere un pezzo di cera utilizzo un vecchio pentolino, se metti la cera direttamente sul fuoco, oltre all'incendio, rischi di sporcare tutto di gocce di cera fusa.
Che io sappia la cera si può fondere e solidificare infinite volte, senza che perda le sue caratteristiche.

Io ne uso una acquistata, e' una semplice scatola di lamiera zincata con coperchio incernierato di vetrocamera termopan. Il coperchio e' inclinato di una trentina di gradi, appoggia su guarnizione in gomma, e si apre verso l'indietro.
Il tutto su quattro profilati di supporto.
Internamente ha un ripiano estraibile ed inclinato su cui appoggiare i telaini, distesi, max. 3 (quelli sotto si scaldano meno).
Dal ripiano (e' in inox) la cera fusa gocciola sul fondo (in avanti), dove c'e' un vassoio allungato, sempre in inox. Esuvie e telaini restano sul ripiano, conviene togliere il tutto prima che sia troppo solidificato. Telaini e filo dell'armatura vengono via subito, appena si riscaldano.
La guarnizione deve tenere bene, perche' tutte le api del circondario si accorgono dell'oggetto misterioso. Se apri in pieno giorno, bastano pochi secondi e le prime arrivano di corsa, perche' c'e' sempre un po' di miele di mezzo. Inutile dire che se c'e' qualche batterio o spora maledetta, finisce li' dentro. Quindi disinfettare di tanto in tanto.