nicolsp ha scritto:Uccidi la regina , le api ne fanno una nuova e poi che succede ciao nicol
Te lo devo dire io Succede che la fecondano e inizia a deporre. Io l'anno scorso ho avuto una regina fecondata a ottobre e l'arnia ha brillantemente superato l'inverno. L'altra possibilità è che non nasca o non venga fecondata, in questi casi sei sempre a tempo a riunire.
Di piu' non saprei che dire. Se devi riunire le famiglie tanto vale fare almeno un tentativo di salvare quest'arnia in questo modo, visto che le api sono tante.
Anche le mie famiglie mostravano una vistosa diminuzione della covata dovuta alla mancanza di polline, come conseguenza della siccità, ma non mi sono mai sognato di eliminare tutte le regine. Ho eliminato una regina che era andata praticamente in blocco e la cui famiglia aveva scarse riserve di polline e miele, perché, nonostante l'ottima produzione di miele, l'ho considerata inadatta al mio clima (più altri scherzi che mi aveva fatto in primavera). Non mi trovi d'accordo sull'allevamento delle regine in questo periodo per tutta una serie di ragioni. Intanto, perché bisogna affidarsi alla fortuna per quanto riguarda la presenza di fuchi in quantità (e qualità) sufficiente nella seconda metà di ottobre, e anche per quanto riguarda il clima, poi, se le cose dovessero andare male (assai probabile), mi ritroverei ai primi di novembre a dover attuare una riunione (magari sotto la pioggia) di una famiglia debole e una con api vecchie. Io invece, preferisco fare i lavori pesanti adesso, quando il tempo è ancora bello, dando così la possibilità alla nuova famiglia di riorganizzare il nido in tutta tranquillità e di allevare molta più covata di quanto non farebbe una famiglia debole. E se sarò tanto fortunato da arrivare a primavera con qualche famiglia in condizioni decente avrò tutte le condizioni (clima favorevole, fioriture, regine di qualità) per riempire la cassa vuota.
Obombo ha scritto:Anche le mie famiglie mostravano una vistosa diminuzione della covata dovuta alla mancanza di polline, come conseguenza della siccità, ma non mi sono mai sognato di eliminare tutte le regine. Ho eliminato una regina che era andata praticamente in blocco e la cui famiglia aveva scarse riserve di polline e miele, perché, nonostante l'ottima produzione di miele, l'ho considerata inadatta al mio clima (più altri scherzi che mi aveva fatto in primavera). Non mi trovi d'accordo sull'allevamento delle regine in questo periodo per tutta una serie di ragioni. Intanto, perché bisogna affidarsi alla fortuna per quanto riguarda la presenza di fuchi in quantità (e qualità) sufficiente nella seconda metà di ottobre, e anche per quanto riguarda il clima, poi, se le cose dovessero andare male (assai probabile), mi ritroverei ai primi di novembre a dover attuare una riunione (magari sotto la pioggia) di una famiglia debole e una con api vecchie. Io invece, preferisco fare i lavori pesanti adesso, quando il tempo è ancora bello, dando così la possibilità alla nuova famiglia di riorganizzare il nido in tutta tranquillità e di allevare molta più covata di quanto non farebbe una famiglia debole. E se sarò tanto fortunato da arrivare a primavera con qualche famiglia in condizioni decente avrò tutte le condizioni (clima favorevole, fioriture, regine di qualità) per riempire la cassa vuota.
La spessa risposta che avrei dato io I tentativi non fanno regola. ciao nicol
Con le prime piogge c'è più movimento di api e molte tornano con le zappette piene di polline. Appena ho tempo le visito e vi faccio sapere. Speriamo bene. Nik
Buone notizie e cattive notizie: l'arnia oggetto di questa discussione ha ripreso alla grande. Probabilmente il gran caldo aveva portato a una diminuzione della covata. Purtroppo in un'altra arnia ho trovato delle tarme della cera. Una cosa orribile, bruchi, deiezioni e ragnatele erano presenti in vari punti dei telaini di covata. Che fare? Ho visto la regina me le api sono poche. Grazie Nik
nikfeo ha scritto:Buone notizie e cattive notizie: l'arnia oggetto di questa discussione ha ripreso alla grande. Probabilmente il gran caldo aveva portato a una diminuzione della covata. Purtroppo in un'altra arnia ho trovato delle tarme della cera. Una cosa orribile, bruchi, deiezioni e ragnatele erano presenti in vari punti dei telaini di covata. Che fare? Ho visto la regina me le api sono poche. Grazie Nik
purtroppo in questa stagione (siamo a metà ottobre ) c'è poco da fare , la situazione si è verificata in quanto la famiglia è talmente debole da non potersi difendere dalla tignola. ciao nicol
Il fatto che le api siano poche non è una conseguenza dell'attacco delle tarme, bensì il contrario. Le tarme hanno colpito i favi non più presidiati, ecco perché conviene ristringere il nido, specialmente se la famiglia è debole.
E adesso cosa devo fare? Posso salvare la famiglia? E' pericoloso smembrare i telaini mettendoli in altre arnie, (ovviamente i telaini con miele sono perfetti).
Penso di aver fatto una cavolata. Dall'arnia con le tarme ho tentato di eliminare più larve possibili aprendo con un coltello i nidi delle tarme e buttando i residui in un secchio che poi ho bruciato. Naturalmente si sono rotti alcuni favi con il miele non ho sporcato niente ma l'odore deve aver stimolato le altre api. Ora è in atto un bel saccheggio da parte delle altre tre arnie. Ho stretto le porticine di tutte le arnie sperando che non si propaghi. Mi sa che c'è poco da fare. Nik
Se stanotte chiudo completamente l'arnia delle api saccheggiate e la tengo così per 24 / 48 ore (hanno acqua e zucchero) può servire a tranquillizzare le altre?