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Rudimenti di miglioramento genetico.
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romeoadriatico
Iscritto il: 08/12/2011, 19:44 Messaggi: 225 Località: macerata
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maddmax spero ci sia la possibilita' di valutare in modo oggettivo il risultato della selezione
la mia domanda e' sull'aspetto gestionale del processo di selezione
la prima fase e' (quasi) facile. prendi celle reali del ceppo a e le porti in alveari orfanizzati di un apiario di ceppo b
poi 2 difficolta'
riconoscere la presenza del carattere ricercato ( oltre alla necessita' di una valutazione pluristagionale del comportamento della famiglia , come fare per creare condizioni standard su cui valutare l'efficacia del carattere cercato?)
stabilizzare il carattere , (creare celle reali e' semplice ma la gestione dei fuchi come si realizza?)
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16/12/2012, 0:22 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Ciao Romeoadriatico, i fuchi NON vengono "gestiti": il loro assetto genetico viene inferito in base alle operazioni di incrocio (pilotate con le celle reali inserite) aiutandosi, se serve, con alcune caratteristiche morfologiche (ad esempio il colore, la taglia ed il comportamento). Sono d' accordo sul fatto che non avrai mai la certezza al 100% che il 100% dei fuchi sia così piuttosto che cosà, ma chisseneimporta? Per la selezione ... non cercare di essere troppo analitico: stiamo parlando di miglioramento genetico EMPIRICO. Se fai cento mininuclei, non tratti e tre sopravvivono fino a fine stagione, poi fai quello che devi fare e l' anno successivo te ne sopravvivono 25 su 100 ... ecc ecc saprai che sei sulla strada giusta. Se, viceversa, l' anno successivo te ne sopravvivono 4, saprai che probabilmente non sei sulla strada giusta. La SELEZIONE operata dalla varroa non mente! A quanto pare Obombo sta facendo la stessa identica cosa. La differenza è che lui è un mujaheddin della ligustica e usa solo ligustica. Io me ne frego della purezza della razza (Sieg Heil!) e ho infuso "sangue" caucasico. C'è più di un modo di fare le cose giuste. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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16/12/2012, 17:45 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Certo che fare 100 mininuclei a livello economico è un dispendio di energie! Ma sei sicuro che senza trattare, ci siano famiglie che sopravvivono?
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16/12/2012, 17:58 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Marvel ha scritto: Certo che fare 100 mininuclei a livello economico è un dispendio di energie! Ma sei sicuro che senza trattare, ci siano famiglie che sopravvivono? operare per avere dei risultati empirici,piuttosto vado a vela Faccio 100 nuclei, non faccio nessun trattamento : per me ne possono sopravvivere 100/90/ 50/10/00 ma perchè = SEMPLICE COMBINAZIONE. La varroa esiste , un anno ti può andare bene, l'anno dopo caso mai ci lasci le penne Ricordiamoci che le api hanno le ali : ciao nicol
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16/12/2012, 18:46 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Marvel ha scritto: Certo che fare 100 mininuclei a livello economico è un dispendio di energie! Ma sei sicuro che senza trattare, ci siano famiglie che sopravvivono? So di sicuro che, ibridando con la caucasica selzionata per comportamento igienico e reincrociando a ligustica un paio di volte, avrai dei sopravvissuti (5-20%) e che quasi tutte queste regine guideranno famiglie con un discreto grado di resistenza. Il costo è minimo. Pensa ad un "colombario" per api. Metti insieme un "wafer" di assi o lastre di legno tenute separate da una costolatura che funge anche da divisorio tra le diverse unità. Puoi usare anche legno riciclato e marcio. Spennelli tutti gli interni di cera vecchia fusa. Una squadra di metallo, squadrette, un trapano, quattro chiodi, stucco a gogo. Noi avevamo utilizzato anche nidi artificiali per uccelli in disfacimento e impilati alla bell'e meglio. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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16/12/2012, 20:05 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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E se fosse come dice Nicol?
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16/12/2012, 21:42 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Se uno potesse ottenere stabilmente nel tempo il 50- 80% di colonie di api resistenti alla varroa PER PURA COMBINAZIONE vorrebbe dire che la fisica quantistica ed il concetto di entropia dell'universo sono solo stupidaggini. Vorrebbe dire che uno, riordinando i proprii CD sullo scaffale, avrebbe la stessa probabilità di ottenere api resistenti alla varroa che ha lavorando, invece, sulla genetica della resistenza. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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16/12/2012, 22:40 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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fucocarlo ha scritto: Ciao Max, ci puoi per favore spiegare in pratica la differenza nel mondo delle Api:
1) Selezione Massale. 2) Selezione Empirica. 3) Selezione Genealogica. 4) Selezione Naturale.
Grazie Fucofico. Bisogna accorciare un po' l'elenco . Ci sono due tipi di selezione, quella massale, che consiste nell'uso di regine figlie di quelle famiglie che hanno avuto il miglior comportamento, secondo criteri personali, come produzione, aggressività, resistenza alle malattie, propensione alla sciamatura o altro. Già la produttività da sola rappresenta un buon indicatore. Se una famiglia da ottime produzioni significa che non ha sciamato e non ha avuto malattie. E' il metodo che si usa nel pollaio: la gallina che fa meno uova finisce sempre per prima nella pentola . L'altro tipo di selezione è quella individuale, dove si pratica l'accoppiamento controllato e si conosce la genealogia dei soggetti. Per fare questo bisogna disporre di stazioni di fecondazione isolate oppure affidarsi all'inseminazione strumentale.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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17/12/2012, 1:31 |
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fucocarlo
Iscritto il: 08/12/2012, 15:20 Messaggi: 17 Località: Teramo
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Ciao Obombo, ti ringrazio della risposta, ma non ho ancora capito perché si usano tante diciture per una stessa cosa, la differenza sta forse nell’applicare strategie diverse per arrivare allo stesso obiettivo? Queste differenze ci sono in generale o vale solo per il mondo delle api? Max, cosa ti ha fatto decidere a eseguire una strada di selezione così dispendiosa? Da quando l’hai iniziata? Hai raggiunto l’obiettivo che volevi? In caso positivo come mantieni nel tempo i caratteri cercati? La tua esperienza anche se a prima vista sembra ardua è sempre positiva se ci sono naturalmente dei dati. Un saluto Fucocarlo.
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17/12/2012, 22:42 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Fucocarlo, non voglio essere ruvido ma vorrei farti notare per la seconda volta che rifai continuamente le stesse domande e non leggi i post nei quali sono contenute le risposte. Se ti dai la pena di leggere i post precedenti troverai che risultati ho ottenuto, come mantengo i caratteri, che il lavoro duro è concentrato nei primi 2-3 anni (non devi essere d' accordo: devi solo laggerli se vuoi sapere le risposte) Ciao Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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17/12/2012, 23:25 |
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