03/01/2012, 1:59
Di quella che secondo te stiamo praticando qua in Italia: "regine marce", "api che non sciamano", "rubare alle api", "coumaphos", "sciroppo fetecchioso/caccoloso" e cosi via, per non parlare delle tue affermazioni contraddittorie, dimostrando che sei poco informato su quanto stiamo facendo ma pronto a bacchettarci. E perché? Noi (alcuni) stiamo facendo più o meno le stesse cose che fai tu, cerchiamo una strada alternativa alla chimica, con vari metodi, ad eccezione degli incroci, più o meno rigorosi, che stai facendo, inutili tra l'altro, secondo me. Le tue idee sono condivisibili ma le tue argomentazioni lo sono molto meno. In Europa i paesi con razze pure sono proprio pochi. Oltre all'Italia, anche se ci sarebbe da discutere sulla purezza della ligustica, c'è la Slovenia e forse la Croazia, l'Ungheria e ... non so chi altri, magari l'Austri ma non ci scommetterei. Quindi, secondo la tua teoria, nel resto dell'Europa dovrebbe essere molto facile selezionare api resistenti alla varroa. Bè, a me non risulta. In Francia, per esempio, importano api anche dal polo nord ma nonostante questo Kefuss ha perso due terzi dei suoi alveari nel tentativo di selezionare un'ape resistente.Maddmax1 ha scritto:Ma di quale apicoltura apocalittica stai parlando?
Ancora poco informato, questo e l'albo degli allevatori: Allevatori regine ma ci sono molti che non sono iscritti. Dove prendono il materiale genetico? Prova a chiedere direttamente a qualcuno di loro. Cosi potrai scoprire che c’è chi si fa rimandare indietro dai clienti le regine dimostratesi migliori (cosa che assomiglia in qualche modo a un programma di miglioramento ). .Maddmax1 ha scritto:Avete TRE produttori commerciali di api regine in Italia … e ci scommetto che tutti e tre prendete il materiale genetico dal CRA di Bologna il quale non ha programmi di miglioramento genetico ma solo di mantenimentoi in PUREZZA.
Qui, il tuo servizio di informazione ha fatto cilecca di brutto . Non sono un allevatore di regine e non ho niente a che vedere Hobby Farm, se non il fatto che qualche tempo fa avevo una mezz’idea di comprare qualche arnia in plastica da loro.Maddmax1 ha scritto:uno sei tu con HobbyFarm
03/01/2012, 15:43
03/01/2012, 21:12
13/01/2012, 23:49
14/01/2012, 18:47
romeoadriatico ha scritto:
...selezionare un carattere credo sia ancora piu' complesso
solo il riconoscimento presuppone almeno due o piu' stagioni di osservazione
stabilizzarlo in una linea di sangue significa avere il controllo dell'accoppiamento , avere la tecnologia e la tecnica per la fecondazione artificiale (forzata)
senza questa il risultato finale e' un'inevitabile ritorno verso la media
18/01/2012, 10:29
28/02/2012, 0:44
28/02/2012, 12:55
28/02/2012, 13:30
Obombo ha scritto:Più o meno all'epoca di questa discussione mi era capitato di leggere un articolo pubblicato sulla rivista L'Apis che parlava proprio di miglioramento genetico e che mi è sembrato potesse rappresentare un punto di vista equilibrato e autorevole, pertanto ho deciso di riportarlo qui. Un ringraziamento all'autore, il signor Lino De Marchi, per l'assenso alla pubblicazione del suo articolo.
Per gentile concessione della redazione: Miglioramento genetico delle api - L'Apis 9/2011
28/02/2012, 16:21
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