varietà locali adattate ai vari ambienti”, esistono già e si sono sviluppate da sole lungo i secoli
straquoto e sottolineo da sole lungo i secoli. uno che si vanta di fare le cose scientificamente dovrebbe conoscere i disastri che l'uomo ha già fatto ovunque importando speie alloctone. non ultima la varroa.
Ma di quale apicoltura apocalittica stai parlando? Di che Dr. Frankenstein stai parlando??? Di quale allargamento della base genetica stai parlando, dato sì che l' ape italiana, come tutte le api commerciali sul globo terraqueo, sono ormai in inbreeeding spinto? Avete una idea primitiva della genetica e pontificate. Avete TRE produttori commerciali di api regine in Italia (uno sei tu con HobbyFarm) e ci scommetto che tutti e tre prendete il materiale genetico dal CRA di Bologna il quale non ha programmi di miglioramento genetico ma solo di mantenimentoi in PUREZZA. Incrociare l' Apis mellifera ligustica con l' Apis mellifera caucasica non può generare mostri di Frankenstein più di quanti ne genererebbe un matrimonio tra un uomo cinese ed una donna italiana o tedesca. Catherine Deneuve o Naomi Campbell ti sembrano mostri di Frankenstein??? Maddmax
Non vedo niente di diabolico nel tentativo di conservazione della ligustica, come non vedo niente di sbagliato nel conservare la mora romagnola, la reggiana e altre razze autoctone.
Neanche io. Ma la vita è una situazione in continuo fisiologico cambiamento e, in un certo senso, cristallizzare l' ape italiana anche se non competitiva contro la varroa è un controsenso evolutivo. La Valdarno e la Kreienkoppe non sono arrivate fino a noi grazie all' uso dei prodotti chimici di sintesi. Maddmax
Buon fine anno a tutti, anche a Maddmax1 che è sempre inc...to con queli come me che non conoscono la genetica.
A chiusura dell' anno sono andato a ritrovare un articolo apparso su "Apitalia 1/15 gen 1992" dal titolo "Silenzio parla Ruttner.alla ricerca dell' ape resistente alla varroa". In questo articolo si sottolinea l' importanza di selezionare api resistenti alla varroa, anzi lo ritengono indispensabile.
Come introduzione elenca le caratteristiche e gli atteggiamente dell' Apis Cerana che tengono sotto controllo la varroa.
1) Secondo N. e G. Koeniger la femmina dell' acaro penetra nelle celle di covata di entrambi i sessi, ma la procreazione si svolge normalmente solo nelle celle di covata maschile. Di conseguenza, la riproduzione dell' acaro, nella Cerana, si limita ad una certa stagione dell' anno e ad un certo numero di celle di covata.
2) il numero dei discendenti dell' acaro dipende dalla durata di opercolazione delle celle di covata. La durata totale dello sviluppo di un ape è di 19,2 gg nella Cerana e di 21 gg nella Europea.
3) le api operaie della Cerana eseguono una attiva lotta contro i parassiti quando trova una varroa cerca di liberarsi facendo un gesto pulitore e se non ci riesce esegue la "danza della pulizia" per richiamare altre operaie e quando lo scoprono lo uccidono mordendolo con le mandibola per buttarlo poi fuori dall' arnia.
4) un atteggiamento ancora più radicale è stato osservato da W. Rath e prof. Drescher, le celle affette, da poco opercolate vengono aperte e ripulite.
5) Infine esiste anche una specie di valvola di sicurezza per evitare il sopravvento dell' acaro. Se una pupa di fuco è tanto parassitata da non riuscire a disopercolare le api non la ripuliscono, in pratica le varroa vengono murate vive.
Queste osservazioni mi fanno pensare che non è sufficiente cercare di selezionare api resistenti alla varroa solo perchè sono dei buoni pulitori ma dovremmo avere anche delle api che nascono quasi 2 gg prima, allevano poca covata maschile e solo in brevi periodi dell' anno, se penso che non ho nemmeno il blocco della covata in inverno, stò fresco. Ninno
Obombo ha scritto:Quoto. E aggiungo che tra i buoni propositi per il nuovo anno ho infilato anche lo studio della genetica . Tanti auguri a tutti per un buon 2012!
E io ho aggiunto quello della diplomazia. Buon anno a tutti. Maddmax1
Ciao Maddmax1, fai bene a imparare l' arte della diplomazia altrimenti la tua sola bravura non ti permettera di fare carriera.
A Flight... ecc dico che andrò a rileggere i libri che parlavano delle nascite anticipate nelle arnie con vetro ma mi sembra di ricordare che l' anticipo , osservato solo sul favo a faccia vista e non sui favi interni, non superavo il giorno rispetto alle altre nascite e questo non risolve ancora il problema, puo darsi che le prove scientifiche scritte sui mie libri, dell' età della pietra, sono state abbondantemente superate dalle nuove ricerche. Ninno