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Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

27/12/2012, 18:24

Ho incrociato ligustica x caucasica e reincrociato a ligustica. L' incrocio a carnica era solo un esempio teorico per diminuire l' inbreeding. La ragione di usare caucasica è che ha alcuni caratteri di resistenza alla varroa che non sono presenti nella ligustica (a mio modo di vedere: qualcun altro è convinto del contrario).
Facendo un solo incrocio tra sottospecie diverse (esempio carnica x ligustica, oppure ligustica x caucasica ...) si ottengono materiali ibridi F1 la cui progenie è molto robusta ma geneticamente instabile e fenotipicamente aggressiva.
Si possono selezionare linee diverse di una stessa sottospecie le quali possono essere incrociate tra di loro ottenendo materiali semi-ibridi. Le api Starline erano un semi-ibrido ottenuto incrociando tra di loro due linee diverse di ligustica. La progenie di Starline era geneticamente instabile (alcune caratteristiche positive venivano a volte perse nella segregazione). Starline è sparita per i costi eccessivi di gestione.
Maddmax

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

11/02/2013, 17:54

una domanda da neofita e immagino banale: presupponendo che su 10 arnie (con condizioni e trattamenti simili) mi ritrovo una con una ripresa primaverile poderosa e una produzione dell'anno precedente soddisfacente, come faccio a selezionare i tratti genetici della regina e replicare sulle altre? praticamente voi come agireste?
grazie e un saluto a tutti

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

11/02/2013, 21:31

Con un metodo a tua scelta ottieni regine da questo alveare e le usi per sostituire le regine che non ti soddisfano. Si chiama selezione massale.

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 13:32

perfetto questo mi riesce, ma devo operare una parallela azione di eliminazione sui fuchi delle altre arnie? so che è un utopia perchè ci sono anche i fuchi di altri apiari e quelli selvatici, ma forse diminuisco la probabilità di contaminazioni, o è inutile?

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 14:39

Ciao Asterix,
puoi lasciare stare i fuchi, perchè anche come dici tu, non saprai mai quali feconderanno le tue regine.
Nel mio apiario annoto a primavera quelle che non partono bene e appena trovo delle CR in quelle buone e che intendo tenere le vado ad inserire negli alveari dove voglio eliminare le regine.
Ninno

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 16:38

in effetti la davo già scontata la risposta. proverò a far cosi grazie.

ho letto di chi fa miglioramento genetico su delle isole per escludere contaminazioni esterne, ma non ho mai letto di fecondazioni in laboratorio, immagino ci abbiano provato :roll:

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 17:20

Si, ci hanno provato.
A quanto ne so io i risultati però non sono stati esattamente quelli sperati, nell'accoppiamento naturale soli i fuchi più in forma si accoppiano, con l'artificiale ne prendi uno a caso e speri.

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 20:31

Questo vale -in parte- per l' allevatore amatoriale. Nel professionismo gli incroci vengono controllati anche per la parte maschile.
Maddmax

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 22:14

asterixxx ha scritto:ho letto di chi fa miglioramento genetico su delle isole per escludere contaminazioni esterne, ma non ho mai letto di fecondazioni in laboratorio, immagino ci abbiano provato
Non servono necessariamente le isole, gli allevatori usano stazioni di fecondazione isolate, collocate in posti lontani da altri apiari. Per quanto riguarda la fecondazione strumentale, e non solo, tempo fa avevo riportato, sempre in questa discussione, un articolo di Lino De Marchi: http://www.forumdiagraria.org/post338870.html
humblebee ha scritto:A quanto ne so io i risultati però non sono stati esattamente quelli sperati, nell'accoppiamento naturale soli i fuchi più in forma si accoppiano, con l'artificiale ne prendi uno a caso e speri.
Su questo ci sarebbe da discutere. Qual'è la differenza, per esempio, tra un fuco nato, mettiamo, in una cella da operaia, che non sarà mai in grado di raggiungere in volo una regina vergine, e uno nato in una normale cella da fuco, tutti e due con la stessa madre. Non hanno forse lo stesso corredo genetico?

Re: Rudimenti di miglioramento genetico.

12/02/2013, 22:58

Maddmax1 ha scritto:Questo vale -in parte- per l' allevatore amatoriale. Nel professionismo gli incroci vengono controllati anche per la parte maschile.
Maddmax

Mi interesserebbe sapere quali sono i parametri per la valutazione di un buon fuco, non mi pare semplice come per un toro (che poi non è semplice nemmeno per quello).

Obombo ha scritto:Su questo ci sarebbe da discutere. Qual'è la differenza, per esempio, tra un fuco nato, mettiamo, in una cella da operaia, che non sarà mai in grado di raggiungere in volo una regina vergine, e uno nato in una normale cella da fuco, tutti e due con la stessa madre. Non hanno forse lo stesso corredo genetico?


No, non ce l'hanno perchè le cellule uovo prodotte dalla regina vengono create per meiosi, con annesso crossing-over che rimescola i geni da parte materna e paterna (della regina).
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