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Ricky83
Iscritto il: 24/08/2015, 22:44 Messaggi: 169 Località: Tortona
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Ciao,ho 20 kg di acacia che non posso vendere perchè ha 21 % di umidità ,posso ridarlo alle api che lo rilavorano o devo buttarlo via ? Ciao grazie
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08/06/2017, 18:54 |
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PAArmando
Iscritto il: 17/04/2010, 7:15 Messaggi: 320 Località: Padova
Formazione: Perito Agrario
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Non si butta mai niente. Darlo alle api se già smielato sembra uno spreco, inoltre potrebbe scatenare il saccheggio. Cercare di ridurne l'umidità con un deumidificatore. Fanne idromele. Allungalo con dello sciroppo di amarena e acqua ... bevitelo. Ai cavalli piace alla follia e li fa star bene ai polmoni ... per un po'... Ciao
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08/06/2017, 23:54 |
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Ricky83
Iscritto il: 24/08/2015, 22:44 Messaggi: 169 Località: Tortona
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Mi avevano detto che una volta smielato ridurre umidità non riesce ,vero ?
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09/06/2017, 1:32 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione nella speranza di avere qualche consiglio.
"Ridare Miele alle api" recita il titolo, ed è quello che starei pensando di fare. Quella che poteva essere un'annata felice, si è dimostrata assai infausta, e la gelata di fine aprile prima, e la lunga siccità (con vento secco e forte) di dopo ha stremato le mie api. Un'intera famiglia (confesso che era già debole) ha perito, grazie anche al fatto che un cinghiale si è grattato la groppa sull'arnia facendomela rovinosamente cadere a terra proprio nei giorni di gelata, e vi lascio immaginare cosa sia successo... Comunque, dopo una bella fioritura di acacia, di erica e di ciliegio, le api non hanno più avuto fioriture a disposizione, poichè i prati (abbondantissimi) sono stati falciati prima che le leguminose (e quindi i trifogli, la sulla, la veccia, l'erba medica) fiorissero (la siccità stava facendo seccare tutto). E' venuto da se che le api si siano messe a mangiare le scorte che comunque non scarseggiavano, ma ad oggi la situazione è piuttosto complicata. Non molto il miele a loro disposizione, e vorrei rimediare in qualche modo. Non avendo telai carichi di miele da fornire loro (magari posti orizzontalmente sopra l'escludiregina) io non so bene come operare. Avete consigli da darmi a tal proposito? Ho ancora scorte del miele 2015, oramai cristallizzato, e stavo pensando di integrarglielo in qualche modo. Come potrei fare?
Ringrazio tutti coloro vorranno aiutarmi.
Tosco
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11/06/2017, 17:12 |
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ghigo85
Iscritto il: 04/08/2013, 20:09 Messaggi: 62
Formazione: Laurea
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@Tosco: la siccità sta diventando un problema serio ancora prima della vera estate, dalle tue parti mi dicono che è molto peggio che nel resto della regione, è vero?
Il miele sapevo che si sconsiglia di renderlo alle api per due ragioni (una più importante dell'altra): la prima è la sanità delle famiglie, il miele è un eccellente veicolo di patogeni per le api sia che a darlo sia l'apicoltore (scambio di telaini o miele gia smielato) sia che siano le api a saccheggiare, uno dei due fattori possiamo arginarlo. La seconda ragione è la stessa dello sciroppo per nutrire, il rischio saccheggio in periodi a rischio (in genere da agosto/settembre) ma in ogni caso quando c'è scarso raccolto.
Probabilmente se non ci sono patogeni in atto e si usa solo il proprio miele, l'unica accortezza è evitare di scatenare saccheggi.
Se il miele da usare per nutrire non è troppo cristallizzato, lo si può usare come fosse uno sciroppo, forando (con fori piccoli, io li ho fatti con un ago grosso) il tappo del barattolo, così facendo basta ruotarlo sul coprifavo il cui buco va lasciato aperto, il miele per depressione uscirà solo quando le api andranno a nutrirsi un po alla volta. ( ->vedi nutritori a depressione). NB: il vaso è alto perciò andrebbe messo un melario vuoto sopra al coprifavo per poi richiudere l'arnia.
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11/06/2017, 17:41 |
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romeoadriatico
Iscritto il: 08/12/2011, 19:44 Messaggi: 225 Località: macerata
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Sull'acacia Con umidita 21.tienila in frigo. E avvisa quando la regali o la vendi di fare ugualmente. Per nutrire le famiglie. IL miele va bene E l'idea e'giusta. ma ora i foraggi sono in Fiore,........i rovi,il girasole, qualcosa troveranno e ti eviti un lavoro.
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11/06/2017, 20:37 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Qui in Maremma son cadute due gocce il 15 di Maggio...due gocce per un'ora e mezza. Non piove una giornata intera da Febbraio. Sinceramente la situazione è drammatica, non solo per le api, ed i foraggi scarseggiano ed hanno fioriture irrisorie. Io vivo in un ambiente isolato, e salvo qualche Medicaio (è stato falciato adesso il primo taglio quindi ce n'è da aspettare per la prossima fioritura) posso solo far leva sulla fioritura dei rovi. Temo che sia troppo poco, ed è per questo che sto valutando l'ipotesi miele.
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11/06/2017, 23:30 |
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