ciao a tutti chiedevo informazioni riguardo sciroppo stimolante, ho fatto dello sciroppo utilizzando 50 kg di zucchero, 50 litri di acqua, e 300 grammi di acido citrico ho portato a ebollizzione e poi ho spento il fuoco lasciandolo a temperatura fino a raffreddarsi in modo naturale la mattina dopo, ma il prodotto è risultato troppo liquido, quindi chiedevo se qualcuno conosce come farlo un addensare in modo da non risultare troppo liquido causando problemi alla somministrazione. Avevo letto che ci sono degli addensanti tipo agar-agar, o pctina, oppure anche il lievito di birra qualcuno conosce la procedura con le dosi. grazie ciao e bn lavoro.
giko25

Ciao Giko,
di solito gli esperimenti si fanno con poco materiale , lo sciroppo che hai preparato è liquido da non confondere con il candito che è solido e viene fornito a dosi di 200-300 gr giornaliero serve per stimolare la produzione di uova della regina quando non c' è ancora apporto di nettare oppure ce ne è poco.
Ma con 75 kg di sciroppo che inaciderà nel giro di alcuni giorni ti devi sbrigare a metterlo nei nutritori e dovrai avere anche molti alveari per finirlo.
Facci capire meglio cosa volevi fare.
Ninno

gz per la risposta, non può inacidire dato che ieri giorno 11 marzo l'ho messo alle famiglie più bisognose e mi sa che l'avranno già consumato, il problema del fatto che è liquido è un problema diciamo di praticità e devo stare attento a come buco i sacchetti di plastica tipo congelatore posti sotto il coprifavo, perchè se vengono bucati troppo c'è il rischio di soffocare le api, ecco perchè cercavo il sistema per rendere questo sciroppo un pochino più denso tipo quello che si trova in commercio, come numero di famiglie quest'anno mi ritrovo con 63, ma devo urgentemente aumentarle dato che sono stato cosi pazzo a lasciare un posto sicuro in telecom dopo 27 anni di servizio, per poter lavorare a tempo pieno e con passione dalle mie api.

Potrai addensare lo sciroppo aggiungedo semplicemente altri 50 kg di zuccchero. Qualsiasi altra sostanza e' assolutamente da evitare. Se hai gia' nutrito con il metodo descritto, dubito che le api abbiano fatto in tempo a finire lo sciroppo, probabilmente te lo ritroverai quasi tutto nel cassettino antivrroa.

E' la prima volta che sento dire che lo sciroppo liquido viene messo dentro dei sacchetti di plastica sul coprifavo e non negli appositi contenitori.
C' è sempre da imparare.

Ninno

Infatti da quello che ho capito lui li mette sotto il coprifavo.
Ma non si rischia di combinare un disastro?

In fatti, con lo sciroppo 1:1 il disatro e' sicuro. Il metodo potrebbe senz'altro funzionare con uno sciroppo piu' denso ma non vedo vantaggi rispetto ai nutritori da coprifavo.

c'è sempre da imparare a me lo ha insegnato un mio amico è funziona, basta semplicemente bucare poco i sacchetti senza fare troppo sgocciolare dentro l'arnia pena l'annegamento delle api, quanto costano i nutritori il mio metodo è certo molto più conveniente bisogna solo stare attenti quando si buca il sacchetto io uso uno stuzzicadente e in base alla densità dello sciroppo vado più o meno profondo nel sacchetto, se lo sciroppo è troppo liquido buco leggermente. ciao

due domande.
Posso fare lo sciroppo usando il candito acquistato? o mi conviene usare comunque lo zucchero?
dopo quanto tempo inacidisce lo sciroppo?

grazie

Questo e' senz'altro vero.
I nutritori da coprifavo costano pochi euro e hanno molti vantaggi: possibilita' di nutrire senza aprire l'alveare, di usare sciroppo anche molto liquido, di dosare la quantita' e controlare il consumo...
Le buste in plastica (che nessuno ti regala) richiedono molta manodopera, precisione della foratura, apertura dell'alveare, possono fare sacche tra un telaino e altro...
Detto questo, ognuno e' libero di fare come meglio crede.

Trasformare il candito in sciroppo si puo' fare ma mi sembra uno spreco. Per quanto riguarda la conservazione dello sciroppo, dipende dalla concentrazione e dalla temperatura. Nel caso serva liquido, conviene farlo 2:1 e diluirlo al momento della somministrazione.