1) di solito per quanti giorni si stimola? Riguardo sempre allo sciroppo 1:1
2) con lo sciroppo rapporto 1:2, se io dò in una arnia ad esempio 3 kg di sciroppo, mi ritrovo con 3 kg di scorte nella casetta oppure solo una percentuale?
si stimola 1:1 con dosi basse (max un quarto di litro al gg) ogni 2/3 gg. Non per quanto tempo ma:
1. Quando si necessita di avere api bottinatrici pronte nei 40/50gg successivi o per aumentare la famiglia per altre ragioni. 2. Fintanto che non c'è importazione (brutto tempo o mancanza di fioritura), perchè, attenzione che se già stanno importando bene e si stimola, si aumenta la necessità di sciamare (successo ad un amico). Di fatto con una buona importazione (maggio, giugno) ed una famiglia buona, occorre invece infilare fogli cerei per scaricare un po di energia per fargli fare cera (così gli passa un po la voglia di sciamare).
Lo sciroppo 2:1 viene dato a litri e lo possono consumare anche in una notte, se la famiglia è sana e potente. Viene, a mio parere messo via quasi tutto, a meno di una parte che viene consumato in funzione della dimensione della famiglia. Anche tale sciroppo stimola comunque la famiglia se dato con continuità ed a dosi non forti (mezzo litro ogni 2/3gg). Attenzione a non ingolfare la famiglia di sciroppo, poichè lo insilano riempiendo tutto anche lo spazio magari necessario agli ultimi pollini ed a magari della covata. Quindi dare un 'occhio ai telai (anche solo sentendo il peso), ogni grande dose, dopo che lo hanno consumato.
Ciao a tutti. Mi collego a questo post già esistente anche se vecchio per un contributo e richiesta di consiglio.
Sto provvedendo in questi giorni (metà aprile 2016) a fare nutrizione stimolante a qualche famiglia rimasta indietro e ad alcune alle quali ho fatto sciamatura artificiale con ancora celle reali in fase di schiusa e (penso) ad una alla quale dovrebbe essere nata la regina ieri (non ho ancora controllato i telai).
Ho fatto sciroppo con 1kg di zucchero + 1 kg/lt acqua, portando prima acqua a ca. 90° e quindi messo zucchero, e poco dopo il succo di 1 limone che era ca. 50 ml. Al momento ho imbottigliato in bottiglie di vetro con tappo a vite a caldo per creare un effetto sotto vuoto e conservare meglio e al fresco. (fonte. apicoltura tecnica e pratica di A. Pistoia). Ho guardato anche sul libro di Contessi ma parla solo di sciroppo acqua e zucchero senza inversione, possibile? mi pare importante l'inversione con acido citrico/limone!!
Inizierò la somministrazione penso domani o dopo, lasciando lo sciroppo riposare qualche giorno come suggerito.
Attendo vostri commenti, suggerimenti ed esperienze personali perchè io per ora vado con i manuali e ancora poca esperienza pratica. Grazie a tutti! Ale
la maggior parte delle indicazioni (ed anche la ns associazione apicoltori indica peraltro), parlano di invertire il saccarosio (2 molecole) in glucosio (1 molecola), rendendo più digeribile il nuovo zucchero, attraverso l'acidificazione dell'acqua e della bollitura dello zucchero.
la maggior parte delle indicazioni (ed anche la ns associazione apicoltori indica peraltro), parlano di invertire il saccarosio (2 molecole) in glucosio (1 molecola), rendendo più digeribile il nuovo zucchero, attraverso l'acidificazione dell'acqua e della bollitura dello zucchero.
Grazie MichelOne per le indicazioni e il documento. Molto interessante il sito lo terrò presente.
A parte l'acido citrico o il succo di limone, mi confermi (o chi lo sa?) che si può anche usare l'acido ascorbico (perchè ne avrei un pò in casa) nella dose di 4,5g x kg di zucchero, come ho trovato indicato in alcuni siti di culinaria?
bolelway ha scritto: Al momento ho imbottigliato in bottiglie di vetro con tappo a vite a caldo per creare un effetto sotto vuoto e conservare meglio e al fresco. (fonte. apicoltura tecnica e pratica di A. Pistoia). Ho guardato anche sul libro di Contessi ma parla solo di sciroppo acqua e zucchero senza inversione, possibile? mi pare importante l'inversione con acido citrico/limone!!
Con tutto il rispetto per Pistoia ma a meno di non imbottigliare a 80 - 90°C (cosa alquanto pericolosa) o di pastorizzare successivamente, lo sciroppo 1:1 è sempre a rischio fermentazione, a lungo termine, ecco perché, per migliorare la conservabilità io lo faccio 2:1 da diluire poi in base alle necessità. Per quanto riguarda l'utilità dell'inversione del saccarosio, i pareri sono discordanti e c'è chi usa semplice zucchero disciolto a freddo nell'acqua.
MichelOne ha scritto:Un amico usa invece un cucchiaio di aceto e lo fa con l'acqua calda (non bolle) e la cosa funziona uguale ..
Funziona uguale nel senso che l'inversione del saccarosio avviene lo stesso (riscontro analitico), o perché le api lo gradiscono comunque?
Funziona nel senso che le api gradiscono e i risultati sulle famiglie che tratta sono gli stessi delle mie... (stimolazione, creazione cera, ecc. ecc.)