concordo con Maddmax. Prima bisogna iniziare a fare esperienza perchè il mondo delle api è infinito, ti si possono presentare ogni anno problematiche diverse da risolvere e se hai 3/4 alveari riesci a gestirle, se ne hai 200/300 la cosa si fà più difficile. Quindi prima si impara il mestiere(che è quello che sto facendo io da un anno scarso) e poi tra qualche anno potrò valutare se ampliarmi o no.

Condivido! Fra tutti gli interessi o "pippe mentali" che uno può avere, e fra queste aggiungo l'orticoltura, volere essere apicoltore è davvero una sfida impegnativa che non sempre dipende dal proprio impegno.
Ma proprio per questo raggiunto l'obiettivo la soddisfazione è grande.

NOn credo sia facile dare una valtazione.
Sono sempre animali, può capitare stagioni sfavorevoli (esempio lo scorso anno).

Dipende anche da cosa si vuole fare con le api: miele, pappa reale, polline, propoli......

Inoltre poi il raccolto come verrebbe spacciato?....... non è facile trovare da piazzare sul mercato ingenti quantità di prodotto a prezzi convenienti (guadagno).... in particolare quando l'attività è appena nata.

Ricordo che a scuola mi insegnarono a fare le Stime...
...e ricordo anche quando l'Agronomi mi consegnò il primo business plan...
...e poi ricordo che la Natura c'ha messo del suo, ed un bel giorno mi son trovato a fronteggiare l'imprevisto.
Ad oggi, agricoltore di 36 anni, continuo a fronteggiare l'imprevisto, senza stime o business plan, ma piuttosto mettendo un passo dopo un altro, imparando, ed "edificando" su quello che ho imparato.
Per me vale con le capre, con la vigna e la cantina, con i maiali, con i cavalli, con gli olivi, con i castagni, con i seminativi, con i prati, e...con le api
Ciao
Tosco

Grazie Asterixx e Madmax