Ho provato con il cerca, non ho trovato nulla nel forum.
Visitando altri forum si parla di questo prodotto, qualcuno ne sa qualche cosa?
http://www.beeologics.com/remebee.asp

Simone.

Premesso che da quando è stata acquistata dalla Monsanto la Beeologics mi è scesa sotto i piedi.
La tecnologia che usano è interessante (silenziare con apposite sonde l'rna virale) ma proprio per questo credo costi un rene e in più i virus (se la varroa e sotto controllo) non sono un problema.

Monsanto, sviluppando il noto erbicida 100% biodegradabile in 48 ore, ha dato un enorme contributo alla diminuzione dell' inquinamento agricolo. Chiunque abbia fatto l' orto sa benissimo che in estate il 90% del lavoro consiste nel diserbare. La scelta non e' tra il ... ... ed il diserbo della nonna, la scelta e' tra il ... ... e l' atrazina che permane nel terreno per decenni ed inquina le falde
Maddmax

Ok ammetto che ho risposto di getto con un pò di spirito noglobal anti-multinazionali.
Cosa ne pensi invece del farmaco?

Non si trova niente a parte la propaganda di Beelogics. L' FDA ha approvato uno studio pilota su larga scala. Non capisco come l' RNA interferente possa essere veicolato. Attraverso la chitina e' praticamente impossibile e nell' intestino degli insetti praticamente niente sopravvive. Puo' darsi che usino la paratransgenesi utilizzando batteri commensali. Dunno!
Maddmax

Capito Maddmaxx,
non avevo pensato a tutte queste complicazioni...è possibile veicolarlo attraverso anche attraverso batteriofagi secondo te?

Cmq al di là di questo...pensi sia necessario un farmaco contro i virus?a mio parere nella CCD (ammesso che esista) contano poco o niente.

Io non ne sarei tanto sicuro. I virus sono stettamente associati a tutti i casi di CCD testati. Il problema e' che compaiono a macchia di leopardo insieme alla varroa per cui non si riesce ad indentificare un colpevole preciso.
La causa generale e' lo "stress" che indebolisce le api. Il nomadismo commerciale e' sicuramente una causa scatenante. Secondo me (e ribadisco: secondo me) un' altra causa e' l'entrata in attivita' di stuoli di principianti che allevano Morte e Pestilenza. Una volta solo gli apicoltori capaci tenevano le api. Oggi uno segue un corso di fine settimana, compera tutto l' ambaradan per 300-1000 dollari e parte senza sapere niente. Va in panico e comincia a versare centinaia di galloni di ossalico negli alveari (e molti post lo dimostrano chiaramante) indebolendo il macroorganismo-alveare e aumentando l' efficacia di Morte e Pestilenza.
Maddmax1

Si è vero sono spesso associati, ma la mia impressione (bada bene impressione) è che i virus arrivino per ultimi a dare il colpo di grazia a famiglie già indebolite da altre cause.
Riguardo ai bei tempi andati...avendo contatti con numerosi anziani (si sono gerontofilo) mi capita comunemente di sentire "si avevo le api poi hanno preso la varroa e ho smesso", mi pare che ci fossero più principianti allora ma con meno patologie con cui confrontarsi!
L'effetto degli incapaci è scarsamento valutabile ma non nego che potrebbe essere rilevante...

Tornando al post, quindi gli interferoni di RNA, che dovrebbero disattivare i virus (il base ne disattiva alcuni, il PRO ne disattiva altri), siccome necessita di "grandi" quantità di zucchero per essere ingerito dalle api, come dovrebbe poi veicolarsi ai virus?
Chi fa da tramite? Chi fa da ospite per i virus? L'ape o la varroa?
Perché essendo tutti e due "insetti", se si rinforza l'ape verso la tolleranza ai vuris, induvviamente si rinforzerà anche la varroa, che si nutre di emolinfa e quindi anche delle componenti che interferiscono con il RNA dei virus.
Non è che ancora una volta si produrrà una "destructor" ancora più "bomba" virale, tipo quello di Rimini che aveva nel sangue quasi tutte le specie conosciute di virus "a trasmissione sessuale"?
Sul fatto che l'erbicida della Monsanto sia "un santo" venuto dal cielo, ho dei dubbi, che ovviamente non sono miei per prova diretta ma dubbi di studiosi che ho letto su articoli, ovviamente in lingua madre (inglese).