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regine e api in montagna

14/06/2012, 22:12

ciao a tutti! mi aiutate a risolvere questo casino?
ho la possibilità di portare un paio di arnie in montagna per provare a fare un po' di rododendro. ora leggendo che le api in montagna sentono una seconda primavera e sono invogliate a sciamare, un po' di tempo fa ho selezionato 2 arnie più forti da portare su e ho tolto lora le regine per poterle portare su con una regina fresca fresca in modo da scongiurare sciamature.
ora il casino che mi ritrovo per le mani, per lo meno con una delle arnie è il seguente:
- l'arnia era molto forte (per cui ho conservato la regina in un portasciami poichè voglio riprodurne i caratteri di produttività e estrema docilità)
- ho lasciato una bella cella reale gigantesca
- i tempi precisi non sto a riportarli, ma ho lasciato passare del tempo congruo e poi ho aperto: cella aperta ma nessuna regina in vista, ma in un cupolino ho trovato 1 uovo!! e solo quello in tutta l'arnia! ho inserito un telaio di covata fresca e ho chiuso
- oggi dopo 1 settimana mi trovo 4 celle reali e nessuna regina (non mi capacito di quell'uovo singolo)

il dilemma a questo punto è: dopo quasi 3 settimane di orfanità, è il caso di portarla sul rododendro? e se si è il caso di lasciare tutte le 4 celle o rischiano di sciamare?

in alternativa ho pensato di portare un'altra arnia (chiamiamola n.2) a cui ho sostituito la regina perchè la vecchia era scadente. ora ha una regina nata da poco, ma le bottinatrici sono ancora le vecchie e non producevano molto, quindi ho pensato di scambiarla di posto con un'altra arnia molto forte (n.3), in modo da portare in montagna la n.2 con la sua regina giovane con le bottinatrici della n.3:
secondo voi è un'idiozia? corro il rischio che le bottinatrici della 3 trovandosi una regina giovane la secchino? faccio prima a comprarmi due vasetti di rododendro :mrgreen: ?

grazie a tutti!

Re: regine e api in montagna

14/06/2012, 23:24

Penso che Renzo sia il più indicato per rispondere alla tua domanda (se la legge). Non mi ricordo però di aver letto tra i suoi post qualcosa riguardante il pericolo di sciamatura sul rododendro.
Credo che possa andare bene l'ultima soluzione che hai proposto.

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 8:28

Quando le api hanno deciso di sciamare ... non c'e' molto da fare a parte distruggere le celle reali il che socondo me (e non solo secondo me) e' il modo piu efficiente di lasciare una famiglia orfana. Ci sono sistemni che scoraggiano le api a sciamare (non funzionano al 100% ma diminuiscono la sciamatura senza rischiare di orfanizzare)
In apicoltura eretica noi frammentiamo il nido levando tre telaini pieni (lasciando tipo PPVPPVPVPP) e sopra puoi mettere un nido VVVVPPPVVV). O a seconda di quenti telaini sonno occupati.
Non metti l' escludiregina accettando il rischio che la regina vada a deporre anche nel nido alto.
Quando il nettare e' finito, ritagli le porzioni di favo con miele opercolato e cerchi di recuperare quante piu' api possibili.
Maddmax

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 9:31

Quando le api hanno deciso di sciamare ... non c'e' molto da fare a parte distruggere le celle reali il che socondo me (e non solo secondo me) e' il modo piu efficiente di lasciare una famiglia orfana. Ci sono sistemni che scoraggiano le api a sciamare (non funzionano al 100% ma diminuiscono la sciamatura senza rischiare di orfanizzare)


Mad che sei tornato in Italia per scrivere a quest'ora? :)

Aggiungo, precisando:
- se le celle reali sono chiuse merita togliere un telaio con la regina e metterlo nel portasciami (se sciama rimetto il telaio con la regina nella famiglia di origine altrimenti a breve sfarfallerà la nuova regina e si feconderà) - si penserà in seguito a sostituire la regina se non piace quella da sciamatura. Non ci sono cali di produzione significativi.

- se le celle reali sono aperte vale il discorso di mad: scellare ovvero rompere le celle riduce moltissimo la voglia di sciamare da parte delle api ma non al 100% e la produzione continua.



In apicoltura eretica noi frammentiamo il nido levando tre telaini pieni (lasciando tipo PPVPPVPVPP) e sopra puoi mettere un nido VVVVPPPVVV). O a seconda di quenti telaini sonno occupati.
Non metti l' escludiregina accettando il rischio che la regina vada a deporre anche nel nido alto.
Quando il nettare e' finito, ritagli le porzioni di favo con miele opercolato e cerchi di recuperare quante piu' api possibili.


Sinceramente a me non piace questo metodo perché è laborioso e ritagliare i favi mi fa venire il voltastomaco solo pensando al tempo impiegato e al "casino" in apiario :)

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 9:41

Grazie per le dritte antisciamatura ragazzi, ma credo che abbiamo perso di vista la questione: in poche parole le questioni sono: un'arnia orfana da 3 settimane vale la pena di portarla in montagna o produrra' poco? Se questa arnia ha 4 celle opercolate (non perchè fosse in febbre sciamatoria ma perché l'ho orfanizzata io), portandola in altura rischio che sciami?
In alternativa porterei un arnia con regina appena sfarfallata, dopo averla cambiata di posto con un arnia forte per farle prendere le bottinatrici di quest'ultima. Esiste un rischio di non accettazione della regina giovane da parte delle bottinatrici dell'altra arnia?

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 9:51

Mai sentito questo problema di sciamatura in montagna.
Da quando portiamo le api in montagna credo di avere visto solo uno sciame, uscito mentre stavamo pranzando poco distante, e finito su di un larice a due metri di altezza.
Mai visto neanche celle reali.

Noi le portiamo su di solito in questo periodo, scegliendo le famiglie piu' forti perche' siano veloci a bottinare ed abbiano sempre scorte. Il rischio fame nelle zone difficili da raggiungere e' sempre presente. In pochi giorni riempiono un melario, ed in altrettanti lo svuotano.

Quest'anno ... non si sa. Rododendri bruciati dal freddo e pascoli senza fiori. Va deciso la settimana prossima, il castagno e' alle porte.

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 9:58

Per rispondere al post inserito nel frattempo, io non porterei in montagna una famiglia in condizioni instabili (es. orfana o a rischio accettazione), perche' non sarebbe sotto controllo e il rischio meteo e' sempre presente, con conseguente esaurimento scorte.

Re: regine e api in montagna

15/06/2012, 11:26

Grazie renzo! Se mi dici che questo rischio sciamatura non è cosi presente mi sa che porto direttamente su la più forte anche se ha regina 2011
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