Vi racconto l'ultima esperienza, non andata benissimo, per sapere come avreste fatto al posto mio. Un paio di settimane fa ho recuperato uno sciame, usando un'arnia in polistirolo da sei favi ma senza i due centrali per agevolarmi nella raccolta. L'intento era di tornare nei giorni successivi a sistemarla mettendola in una nuova posizione e aggiungendo i favi mancanti. La sera stessa ho avuto un piccolo incidente, per cui non sono potuto andare a vedere l'arnia fino a ieri. Mi aspettavo che fossero ormai costruiti dei favi naturali, e mi ero portato un paio di telaini vuoti per cercare, se ne fosse valsa la pena, di ancorarceli in qualche modo (anche se non avevo proprio idea del "come"). In effetti la famiglia aveva creato quattro favi, sia di scorte che di covata. Epperò, tagliandoli, mi sono caduti miseramente a terra. Sinceramente non pensavo che fossero così fragili. Si sono spezzati proprio in più punti. Ho scrollato le api nell'arnia, raccolto in favo, sincerandomi che la regina non fosse rimasta a terra (spero e prego di aver guardato bene). Mi è sembrato inutile a quel punto cercare di recuperare i favi. Ora sono nel mio frigo in attesa di sciogliere la cera. Di solito quando capita di dover sostituire telaini li metto davanti alle arnie per farli ripulire, ma ieri uno mi è sparito (l'avevo appoggiato neanche due ore prima, il tempo di andare a mangiare), penso per il passaggio di un ladro a quattro zampe che già mi aveva banchettato con della cera che avevo lasciato a pulire giusto due settimane fa. Al loro posto, comunque, ho messo del candito, visto che tutte le scorte erano concentrate in quei favi. Voi come avreste agito? In più avevo spostato l'arnia l'altra sera due metri avanti alla posizione in cui l'avevo lasciata. Ho notato che se disturbate le api tornavano ancora alla posizione originaria. L'ho aperta troppo presto e/o spostata di troppo? Grazie per i vostri pareri!
Non è saggio mettere dei favi con scorte davanti agli alveari per farli ripulire per due motivi, il primo è quello che se abitui le tue api a mangiare miele esterno al proprio alveare non vogliono più andare a fare tutta quella fatica per raccogliere del nettare che poi non è nemmeno tanto buono come il miele ed il secondo motivo e che inviti tutti (api di tutti gli alveari ed altri animali) a venire a banchettare. Durante il banchetto con ospiti non invitati le api diventano cattive , litigano fra di loro, si uccidono, diventano saccheggiatrici e rimangono agressive a lungo tanto che non sarà facile avvicinarsi agli alveari. Mi è capitato di andare a trovare un apicoltore che si lamentava del fatto che le sue api erano diventate cattive tanto da disturbare anche i suoi vicini di campagna che stavano anche distanti dall' apiario. Quando sono andato sul campo non hai l' idea di quanti favi da nido erano lasciati in giro per essere ripuliti e quante api litigavano fra di loro. Lo spostamento di un alveare deve avvenire a piccoli passi. Ninno
Normalmente le arnie hanno il coprifavo con un foro per il nutritore, lo apri ci metti 1-2 melari e i favi da ripulire, se non hanno spazio nel nido metti sopra il nido un melario vuoto. Anche i melari da ripulire dopo il raccolto li metto sopra il coprifavo , con l' arrivo dell' aethina sarà consigliabile far ripulire bene i favi dei melari. Ninno
Ho provato ha fissarli su un telaino ma sono troppo fragili, peccato perchè mi sarebbe piaciuto farli riutilizzare. Così proverò a metterli sul coprifavo, se funziona col candito dovrebbe funzionare anche con i favi. Grazie delle risposte!
Anch'io delle volte lascio spazio al centro del polistirolo quando raccolgo uno sciame ma poi inserisco subito i telaini, anche se nello spazio vuoto le api hanno già formato il glomere. I favi naturali appena costruiti sono abbastanza fragili ma volendo, con un po' di pazienza, si possono recuperare montandoli nei telaini preparati con lo spago, come spiegato nel thread che tratta il recupero delle famiglie insediate, però, è meglio evitare il problema.