recupero cera

pietrotoma, complimenti sinceri per le tue idee!
Penso che quella della sceratrice a vapore te la ruberò!!

SONO CONTENTO LA COSA DA FARE CHE IO ADESO NON MELA POSO PERMETERE E DI ANDARE A COMPRARE UNA LAMIERA ZINCATA TE LA FAI PIEGARE E LA SALDI 40/40/H 70 CON 1 FONDO SALDATO E 1 MOBILE COME COPERCHIO ,SUL COPERCHI PRATICHI UN FORO ATACHI UN MANICOTO RIDOTO COME QELO PER LA BOMBOLA GPL,E POI ATACHI IL TUBO DE LA CADAIETA NEL CONTENITORE CHE AI CRETO DI LAMIERA ZINACATA SPESORE 1,5MM SE CI RIESCI CI FAI UN CESTEL,CON LALAMIERA TRAFORATA 2,3MM QANTO RIESCI ATROVARLA TU E CI FAI 4 PIEDINI PER TENERLA RIALZATA DAL FONDO SOTO N BASO PRATICHI UN FORO CON UN FORO DA 3/4 E MAGARI CI METI PURE UN RUBINETO CI METI I TELAI NEL CONTENITORE ACENDI CHIUDI IL RUBINETO E QANO FINISCE IL VAPORE FAI USCIRE LA CERA E L AQA E IL GIOCO E FINITO,SPERO DI ESERTI DA AIUTO(APROPOSITO SE NON HAI LA CALDAIETA POI UTILIZARE NON SO SE AI PREZENTE IL VAPORETO IO LO VISTO A UN NEGOZIO (MAURIS )INTORNO A VENTI EURO )

Ciao Pietrotoma,
volevo complimentarmi con te per la tua grande inventiva!!! Con i tempi che corrono oggi, lo credo bene che tutto fa brodo, e se poi un'idea funziona e permette di risparmiare ben venga!!
L'idea della disopercolatrice a "coda di rondine riscaldata", vista sul tubo mi piace e sto meditando di metterla in pratica pure io.... costruirla non è difficile, e poi io la farei funzionare con l'acqua bollente proveniente dai pannelli solari che ho sul tetto (a costo zero)... appena ho un pò di tempo mi metto a lavoro per costruirla! Paradossalmente costa niente rispetto ad una disopercolatrice professionale e fa stesso sporco lavoro! E può essere anche migliorata secondo me, con l'aggiunta di un carrello spingi-telaino!

Saluti
Giuseppe

nicolsp ha scritto:

LaClaude ha scritto:guarda, forse hai ragione...io per il momento le ho sempre viste ripiene di talaini buttati li impilati...tanto anche se impiegano qualche giorno a pulirsi completamente....sono tanti e quindi va bene lo stesso...però preferivo fare una cosa più ordinata e pulita, quindi sto valutando di metterci un distanziatore da arnia a 10 posti, o anche a 12 se ci sta.


certo una volta che l'ho costruita la metterò accanto al lab e non sposterò più mi sa....

oppure ci metto le ruote??

o dei ganci per alzarla con il trattore

Toglimi una curiosità, quanti telai pulisci a stagione
ciao nicol

il problema è che non ne ho scerati x 6 anni!!

ora mi trovo con tanti telaini così così che vorrei recuperare, ri infilare magari ... e pulirli a mano è impensabile

non mi piace molto l'idea di bruciare tutta quella cera, mi sembra uno spreco...o forse sbaglio e dovrei farlo?

è che io conduco l'apiario come se fosse biologico quasi x tutto tranne che per la cera che ho sempre comprato, ma dovrei iniziare ad usare la mia stessa cera, quindi butterei quella dei telaini che non hanno costruito le mie famiglie e terrei solo quella che ho visto costruire nelle mie cassette

ninno ha scritto:Ciao ragazzi,
tanti anni fà mi dissero che il leggere molto non fà altro che dimostrare quanto è vasta la nostra ignoranza.

E' vero, più vi leggo e più mi chiedo ma come ho fatto in tutti questi anni a far produrre miele alle mie api e anche tanto non avendo fondi con tiretto per controllare la caduta della varroa, non asportando la covata maschile, non avendo fatto blocco covata, non avendo perseguito con accanimento e ucciso l' ultima varroa dell' alveare, non avendo mai aperto un alveare durante il riposo invernale, senza sublimatore, ferro da stiro, vapore, sceratrice solare a 10 posti, disopercolatrice automatica riscaldato con resistenza o a vapore, senza stampo per fogli di cera, ecc.......
Forse perchè mi sono interessato di più alla conduzione dell' alveare piuttosto che al contorno?, forse.
Ninno

se mi permetti Ninno vorrei darti il mio pensiero su quello che hai scritto...

ho scoperto da poco che il padre di mio padre, che non ho mai conosciuto, faceva anche l'apicoltore oltre che l'agricoltore e aveva forse la 5 elementare. i metodi era arcaici ma spesso molto ingegnosi...mio nonno era uno di quelli a cui venivano mille idee e ne realizzava 2 mila!! conduceva l'alveare con cura e ne ricavava tanto miele, che nel 1940 era manna dal cielo. però la sua mente viaggiava sempre volece e non pteva fare a meno di occuparsi di quello che tu chiami contorno. ogni giorno pensava a qualcosa x migliorare il suo lavoro, renderlo più veloce o meno faticoso...io questa cosa la chiamerei "progresso", quello a cui l'uomo tende x sua intrinseca natura di miglioramento della specie

però c'è chi crea da solo oppure chi come me o altri del forum ama prendere in prestito le idee degli altri. è vero che a volte è tempo sprecato e sarebbe meglio andare ad aprire le cassette e anche solo osservare, ma io non posso fare a meno di occuparmi anche del contorno perchè l'apicoltura è per me una passione così grande che voglio provare tutto e conoscere il più possibile, fare con le mie mani perchè comprare dal produttore industriale mi sembre troppo facile, mettere un pò di me nel mio miele,...quindi...niente...diciamo che questa è la giustificazione che trovo al mio interesse x il "contorno"

LaClaude ha scritto:non mi piace molto l'idea di bruciare tutta quella cera, mi sembra uno spreco...o forse sbaglio e dovrei farlo?

E perché bruciare tutto quel ben di Dio? C'è sempre qualcosa di utile da fare, candele, cera per i mobili... oppure cambiarla con i fogli cerei nuovi.

infatti... penso che la scambierò con sta crisi bisogna abbattere i costi, sono stata un pò sprecona fino ad adesso

a proposito della sceratrice solare, mi manca solo il vetro..ma stavo pensando...è se trovassi una finestra 60x60 già con i vetri doppi che magari stanno buttando ...potrebbe essere comodo e sensato oppure è uno spreco di fatica e il vetro appoggiato sopra basta? con le guarnizioni ovviamente

Salve a tutti, vorrei costruirmi una sceratrice a vapore alimentata a legna. Qualcuno ha gli schemi di costruzione o qualche dritta da darmi?
grazie mille in anticipo

Niccolò

Ciao Niccolò,
credo che la costruzione di una sceratrica a vapore sia abbastanza difficile, bisognerebbe fare due contenitori, uno all'interno dell'altro, e lo scarico di quello interno deve attraversare quello esterno. L'acqua si trova tra i due e scaldandosi passa attraverso quello interno, dove si trovano i favi, ed esce dallo scarico assieme alla cera fusa.
Forse e più conveniente comprarla, oppure usare il sistema descritto da Pietrotoma, che sarebbe più o meno questo:

Grazie per la risposta!