Pensate che Venerdì 7 Giugno avevano chiamato me per recuperare questi sciami.
Mi ha chiamato una signora che ha un negozio di fiori alla quale gli entravano le api in negozio, mi aveva detto che erano a circa 20 metri sul muro della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
Gli ho detto che il recupero sarebbe stato impossibile senza la piattaforma dei vigili del fuoco e che l’operazione avrebbe avuto un certo costo, lei mi ha risposto testuali parole “Non vedo perché debba pagare io visto che le api non sono sulla mia proprietà”
Gli ho detto allora di sentire la chiesa o il comune per vedere se almeno il comune metteva a disposizione una delle loro piattaforme tipo quelle che cambiano le lampade per l’illuminazione pubblica.

Questa manfrina è andata avanti per due giorni, da Venerdi 7 Giugno fino a Sabato 8 Giugno, poi la signora mi ha telefonato e mi ha detto: “Ho sentito la curia e mi ha detto che loro non hanno soldi per pagare questo recupero e che comunque la parte di muro interessata è di competenza del comune. Ho chiamato il Comune di Firenze e mi hanno detto che bisognava trovare una soluzione e che il corpo dei vigili del fuoco non poteva farci niente.”
Ebbene a soluzione l’hanno trovata, come funziona sempre in Italia, il comune ha messo in moto la macchina dei vigili del fuoco ed ha chiamato un apicoltore “di loro conoscenza”…. praticamente una raccomandazione bella e buona. Probabilmente ci è andato anche gratis, mah!!!
Poi mi vengono a scrivere “il coraggioso apicoltore”.
Ma se sono buoni tutti a recuperare uno sciame su un muro con la piattaforma, è un gioco da ragazzi, glielo farei vedere io chi è l’apicoltore coraggioso che si inerpica per 8 metri su un albero con un portasciami di legno in mano, su una scala di fortuna per recuperare uno sciame!!!!

Queste sono le cose che mi fanno davvero inca##are!!!!
Quando si parla di comune o strutture che hanno a che fare con amministrazioni comunali ci vuole sempre la raccomandazione oppure fare le cose gratis!!!!
Non sono così disperato da aver bisogno di sciami di api e quindi di dover eseguire gratis recuperi.

Saluti

Giovedì 6 Giugno mi hanno chiamato per uno sciame a Firenze.
Lo sciame si trovava a campo di marte (Viale Mazzini) su una conifera, non ho identificato bene l'albero ma sicuramente un cipresso.
Era a circa due metri d'altezza disteso su un grosso ramo, recupero abbastanza facile, ho visto la regina e non è marcata ed è snella e agile, molto giovane.

Quest'anno è il secondo che recupero, da me le sciamature sono molto molto indietro a causa delle continue pioggie e temperature basse.

Vi metto le foto.

Saluti

Il 12/06/2013 ricevo tre chiamate da Firenze perchè le api sono sciamate dentro dei cassoni delle finestre, mi armo di portasciami e parto per raccattarli.
Gli sciami erano in:
- Via Giambologna 14
- Via Menabrea 4
- Via Del Larione 8c

Se ne raccattavo uno ero contento....invece erano tutti e tre andati via prima che arrivassi, e pensare che dalla chiamata della prima signora sarà passata 1 ora o poco piu', mentre dall'ultima chiamata saranno passati 20 minuti!!!

Invece il 13/06/2013 mi chiamano da un alocalità a sud du Firenze (Antella) per raccogliere uno sciame insediato tra la finestra e gli scuri, al secondo piano.
Questo l'ho raccolto e l'ho messo nel portasciami, allego le foto non ben definite perchè fatto con il telefonio (mi ero dimenticato la macchina fotografica a casa )

Saluti

Il 17/06/2013 i vigili del fuoco danno ilmio numero ad un signore a Figline Valdarno al quale le api erano entrate nel cassone dell'avvolgibile.
Dopo circa due ore che lottavo con lo sciame, visto che non mi riusciva catturare la regina perchè si era infilata nell'angolo piu' remoto dentro un buco nel muro, ho deciso di mettergli il porasciami con 4 telaini con foglio cereo, uno costruito con poco miele ed una scatola di una regina usata, non si sa mai.

Sono tornato il secondo giorno e le api maledette erano cadute dentro la stanza e la regina era in terra, messo il portasciami in terra sono entrate, poi ho perso un'altra ora a cercare di fare entrare le rimanenti che continuavano a salire nel luogo dove prima si era posata la regina.

Ho tribolato due giorni per raccoglierlo.
Una sola cosa, le api dentro la stanza hanno "macchiato" le pareti, il copridivano, la tovaglia del tavolo, alcuni giornali che c'erano sparsi per la stanza penso con la loro cacca.
Vi è mi successa una cosa del genere?
Comunque con una spugna bagnata veniva tutto via

Allego foto

Saluti

Per evitare il ritorno delle api nel posto precedente, basta spruzzare acqua e aceto.
Io risolvo così con gli sciami. Essenzialmente levo l'odore così è più forte quello del richiamo fatto da loro.

Per la cacca...
Ho rimosso uno sciame come il tuo dove ho tolto 15 favi naturali (metà finestra a due ante).
Avevano colorato tutta la facciata della villa di cacca diarroica.
Mi hanno parlato di nosema oppure di diarrea dovuta a polline nocivo.
Penso fosse nosema... sparito quando ho tenuto in sole pieno lo sciame (che non prendeva luce dal 2004).

Mentre ero di ritorno dallo sciame precedente del 17/06/2013, mi chiama una signora e mi dice che sono sciamate le api sotto al suo terrazzo, in una nicchia nelle vecchie mura cittadine.
Mi precipito a vedere e noto che il terrazzo è ad un secondo piano, raggiungibile solo dal pian terreno quindi ad un'altezza di circa 6 metri.

Il suo terrazzo è stato costruito sopra delle vecchie mura, i costruttori hanno lasciato vuoto per un'altezza di circa 30 centimetri, lo spazio ch tra il piano el suo terrazzo e la fine delle vecchie mura.
Lo spazio vuoto corrisponde all'intero terrazzo circa 1 metro largo per 12 metri lungo.

Sciame impossibile da recuperare, ho provato ad appendere un portasciami circa 1 ora dopo che erano sciamate, sono tornato il giorno dopo per vedere se le api si spostavano dall'apertura nel muro al portasciami, ma come mi aspettavo, niente da fare.
Io ci ho provato lo stesso.

Allego Foto (la seconda è fatta col cellulare il giorno dopo l'"appendimento" del portasciami, quindi un pò scarsina).

Saluti

Il 20/06/2013 mi chiamano per uno sciame che sapevo già essere impossibile da recuperare.
Ma la signora al telefono mi ha impietosito perchè voleva sapere come dovevva fare visto che sia Lei che suo marito erano allergici in modo molto molto grave alle punture delle api. Inoltre avevano una bambina piccola che era al mare e che non sapevano se anche lei era allergica oppure no, chiaramente la signora aveva un pò paura.

Le api in questione si trovavano a Firenze, dentro una vecchia casa con torretta, al terzo piano sul tetto dentro una vecchia canna fumaria/tubo del ventilatore del bagno.
Salgo sulla torretta, monto sul tetto, fotografo e guardo dentro la macchina fotografica perchè a occhio nudo non si vedeva niente....
Ebbene la canan funaria era una sola, ma si divideva dopo circa 20 centimetri in due tronconi, uno andava dritto in basso verso il bagno della signora, l'altro curvava a destra verso un'altra canna fumaria tonda che...non si sapeva dove andava.

Dopo aver fatto diverse foto, dico alla signora che chiamerò i vigili del fuoco e spiegherò il tutto.
Infatti ho chiamato, ho spiegato la situazione allergica delle persone che vivevano lì, ed i vigili del fuoco mi hanno detto che se secondo me lo sciame in nessun modo era recuperabile, ci avrebbero pensato loro a sterminarle.
In questo caso la loro azione mi trova d'accordo perchè, per me, viene sempre prima la vita delle persone che quelle degli insetti (o api in questo caso).

Allego foto.

Saluti

Hai fatto benissimo Gandalf...

Ci avresti perso la testa a "cercare" il modo più creativo per tirarle fuori senza avere la certezza dell'esito...
Poi con allergici non si scherza.

L'importante è avergli detto di chiudere lo sbocco con zanzariera per non ricapitare nel guaio.

Non sapendo se la canna era usata o no, gli ho detto di mettere un doppio strato di rete metallica a maglie fini (1-2 millimetri massimo) in modo che:
1) le api non ci sarebbero piu' entrate
2) se la canna era usata, non ontralciava minimamente il fumo o i vapori che dovevano uscire.

Venerdì 21/03/2013 ero tutto contento perchè fino alle 18.00 non mi aveva chiamato nessuno per raccatare sciami vagabondi , e vista l'ora ormai non avrebbero piu' chiamato.
Alle 18.03 mi chiama il fratello della mia ragazza e mi dice, "Guarda se ti interessa uno sciame, è sciamato a Rignano, mi ha telefonato Daniele e mi ha detto che 5 minuti fa le ha viste arrivare".
Mi armo di tutto punto e parto per l'ennesima volta

Si era abbrbicato su un'albero a circa 4 metri d'altezza, mi prestano una scala "casalinga" e a parte il fatto che era tutta traballante, non ci arrivo. Allora chiamo mio suocero che porta una scala telescopica da giardinieri, sego il ramo, lo metto sul portasciami e aspetto che le api entrino.

Lo sciame doveva essere uno sciame secondario perchè occupa 2 telaini e mezzo, ma tanto l'estate è ancora lunga, e sicuramente ce la farà a passare l'inverno.

Eccovi le foto.

Ciao

Il 22/06/2013 finalmente mi sono deciso a riprendere la moto!!!
Quindi comincio a smontarla per pulirla, smonto sella, serbatoio, controllo le candele, poi siccome ero stato piegato tutto il pomeriggio, alle 17.00 decido di andare a fare una giratina nel campo, si sa mai fossero sciamate ora!!!
Faccio presente che ero andato a vedere verso le 13.30 e non c'era niente.

E invece eccolo lì!!!
A circa 5-6 metri d'altezza, sul ramo piu' alto di un albero (orniello) cresciuto su un balzo
Armiamoci di scala telescopica e studio come poter fare per scrollarlo nel portasciami di legno.......ma purtroppo l'albero è molto fragile e la scala può essere messa solo in un certo modo che non mi permette di portare su il portasciami.
Metto il portasciami sotto il ramo e penso "Forse se lo scrollo il 'grappolo' cade giu', la regina sente ilportasciami e le api mi vanno dentro l'arnia ".
Trenta secondi dopo, facendo mente locale, calcolo che le probabilità che questo succeda sono minori di quelle di vincere al superenalotto senza giocare.

Decisione drastica, della serie, tanto ti ripiglio cascasse il mondo!!! Taglio del ramo con una mano e "reggimento" dello stesso ramo con l'altra.
Operazione eseguita con grosso rischio di cappottarmi sulla scala e cascare dall'albero con lo sciame in mano
Scendo a terra e maledico il momento che ho messo il portasciami sotto il ramo, perchè adesso il ramo l'ho in mano ed il portasciami è rovesciato a circa 4 mentri, sul balzo.
"Dove lo metto lo sciame, ramo compreso?", semplice lo infilo nel buco vuoto dello scalino della scala mentre porto il portasicami in posizione (Foto 3).

Recupero eseguito.
Alla prossima.

PS: chiaramente la moto ho finito di rimontarla alle 20.00

Saluti