Salve, cercavo un chiarimento. Se apro la P. Iva per vendere il miele in regime di esonero, il tetto dei 7.000 euro da non superare è dato dalla somma dei miei redditi o solamente dalle cessioni della produzione???
E' un regime riservato all'agricoltura, per cui concorrono solo redditi da produzione agricola (cessione di prodotti). Gli altri tipi di reddito (dipendente, impresa, etc.) non c'entrano.
Si accumula ma se sono redditi sempre da partita iva, no? Io sapevo così! Tipo che se hai un contratto part time con l'azienda X dalla quale percepisci reddito come lavoratore dipendente le due cose restano separate! Mi sbaglio? Interessa anche a me...
Il tetto dei 7000 € si riferisce al volume di affari dell'attività che fa l'oggetto della partita IVA, in questo caso l'apicoltura. Non si sommano redditi da fonti diverse, tipo quello da lavoro dipendente.
A me girano le scatole perchè mi hanno detto che essendo dipendente pubblico non posso aprire la partita iva. Prima di ricorrere ad escamotage vari vorrei capire se esiste invece qualche possibilità, perchè sono molti gli insegnanti che poi hanno anche uno studio provato come consulenti, psicologi etc. Perchè io non posso - provare a - fare anche l'apicoltore?
So che fino a 1000 euro annui è possibile rilasciare ricevute con i propri dati e codice fiscale, indicandole come vendite occasionali. Entro tale importo non vanno dichiarate in dichiarazione dei redditi. In questo modo sarei quindi in regola nel caso di un futuro eventuale controllo. Vi risulta? Ne sapete di più? A me interesserebbe parecchio, perchè ovviamente ad un certo punto il giro si allarga e i parenti, gli amici ed i conoscenti finiscono ed iniziano gli sconosciuti! A buon intenditor...
Obombo ha scritto:Il tetto dei 7000 € si riferisce al volume di affari dell'attività che fa l'oggetto della partita IVA, in questo caso l'apicoltura. Non si sommano redditi da fonti diverse, tipo quello da lavoro dipendente.
.......................in parole povere: se io sono un operaio e percepisco una busta paga,in piu vendo miele con partita iva in regola, posso venderlo e sto a posto con la finanza fino un tetto massimo di 7000 euro l anno? giusto? non sono tenuto a denunciare la vendita del miele? e non ho obblighi con la finanza?
Obombo ha scritto:Il tetto dei 7000 € si riferisce al volume di affari dell'attività che fa l'oggetto della partita IVA, in questo caso l'apicoltura. Non si sommano redditi da fonti diverse, tipo quello da lavoro dipendente.
Giusto, ma se ho altre attività, essendo la partita iva unica, come la mettiamo ciao nicol
Obombo ha scritto:Il tetto dei 7000 € si riferisce al volume di affari dell'attività che fa l'oggetto della partita IVA, in questo caso l'apicoltura. Non si sommano redditi da fonti diverse, tipo quello da lavoro dipendente.
Giusto, ma se ho altre attività, essendo la partita iva unica, come la mettiamo ciao nicol
Ecco me lo chiedo anche io visto che lavoro come libero professionista chi ne sa qualcosa?
La p. IVA e' unica per soggetto fiscale, e viene richiesta per un'attivita' principale. A questa possono venire aggiunte attivita' secondarie di qualsiasi natura (ognuna con proprio codice ATECOFIN).