Ciao, sono nuovo e mi interesserebbe avere informazioni su possibilità di inizio l'attività da apicoltore.
Leggevo nelle varie risposte date a chi è inesperto come me che per iniziare non bisognerebbe avere più di 3-4 arnie per capire come funziona il mondo delle api.
Sono in possesso di 2 terreni, uno di circa 5000mq con 300 piante circa di eucalyptus di 20 anni, e l'altro terreno di 1700mq con un centinaio di piante di circa 10 anni. Mi chiedevo, una volta appurato che posso continuare l'esperienza, quante arnie ci potrebbero stare nei 2 terreni.
Ciao, e grazie.

Ciao Bazumaru,
non sono un'esperta, anch'io come te sono praticamente all'inizio.
Posso però dirti che per far vivere bene le api tutto l'anno è necessario che abbiano a disposizione nettare e polline per un periodo dell'anno abbastanza lungo e questo può essere loro garantito da fioriture di piante diverse che si susseguono durante l'anno.
Sicuramente le api nelle tue arnie (anche tante!) vivrebbero da pascià a giugno-luglio, ma di cosa vivranno negli altri mesi dell'anno? Dovresti essere disposto a spostarle altrove o nutrirle artificialmente per tanti mesi.
Lascio la parola agli esperti. Ciao!

Considera che le api non sono vacche che devono necessariamente pascolare sui tuoi terreni, loro neanche lo sanno quali sono i tuoi terreni e quali sono quelli di un altro. Quindi loro pascoleranno su tutti i fiori a loro appetibili nel raggio di 3 Km circa.
Se intendi quanti fisicamente ce ne possono stare sono parecchi.
Se intendi quale è la sostenibilità fiscale per non incorrere in un allevamento senza terra ai fini IRPEF cerca con google "calcolo alveari".

tieni anche conto di quelli che vengono a portare gli alveari per il raccolto dell' eucalipto e non ti affidare alle leggi che dicono che gli altri devono stare lontano dalle tue arnie perchè non è così.
ninno.

vi ringrazio per le risposte, quindi secondo voi dovrei in una parte dell'anno trasferirle dove vi è una vegetazione diversa. Il terreno di 5000mq è recintato con 2 file di olmi, vicino ci sono vigne, qualche ulivo, sicuramente foraggio ed erba medica, fiori di campo etc.. sarà sufficiente per il loro sostentamento?
Per raffo, cosa si intende per sostenibilità fiscale per non incorrere in un allevamento senza terra ai fini IRPEF ?
Per ninno, mi sembra che nella nostra zona ci siano pochi apicoltori e molti terreni come il mio, quindi non dovrebbero esserci di questi problemi,
Per adesso grazie a tutti, attendo ancora risposte!!

Ciao Bazumanu,
nessuno, fra quelli che ti hanno risposto, ti ha detto di spostare le api in periodi diversi dalla fioritura dell' eucalipto.
Ti hanno detto che le api necessitano di fioriture per un periodo lungo (mar/ott) per consentire all' alveare di poter avere nutrimento ed accumulare scorte per l' inverno e mi pare che ci siamo visto che parli di foraggere.
Ti hanno detto che possono allontanarsi fino a 3 km e continui a parlare di un terreno recintato con filari di olmi.
Ma lo hai capito che le api hanno le ali e vanno dove vogliono e non sono mucche come dice Raffo ?.
La maggioranza degli apicoltori non hanno terreni.
Ninno.

Ciao Bazumaru,
l’eucalipto è una pianta mellifera di classe 6, con produzione potenziale di oltre 500 kg/ha, quindi le piante che hai vanno più che bene per assicurare un raccolto principale per pochi alveari ma, come ti hanno già risposto, le api devono mangiare tutto l’anno, perciò devono avere a disposizione fonti di nettare e polline continue anche se di minore entità, specialmente a primavera. La borraggine per esempio si trova nei campi incolti ed è molto utile in primavera. L’erba medica va bene solo se è da seme, se no viene falciata prima della fioritura, l’ulivo è inutile e l’olmo produce solo polline.