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quali sono le razze di api che producono piu miele??
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zagor
Iscritto il: 22/12/2009, 21:15 Messaggi: 232 Località: massa(massa-carrara)
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io le dovrei tenere in alta montagna 1000metri sul livello del mare
allevamenti in toscana?? prezzo di 5 famiglie??
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03/02/2010, 21:21 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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La ligustica (ape italiana) va benissimo. Le api non sono vacche con grandi differenze fra razze e attitudini diverse (latte carne), per le api il discorso della razza riguarda più l'adattamento all'ambiente che le circonda e chi meglio dell'ape italiana si adatta all'italia? In più comprando api di razza diversa non essendo possibile controllare con quali fuchi si accoppieranno le tue future regine ti ritroveresti dapprima con degli ibridi e dopo qualche anno con delle ligustiche quasi pure A mio avviso la produzione annua dipende al: 30% Zona di produzione 30% Andamento stagionale 40% Tecnica apistica
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04/02/2010, 11:44 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Scusami mi permetto di darti un consiglio, se perti con "ditemi quale è la razza che produce di più" oppure "ditemi con quali tecniche otterrò i migliori risultati" parti già con il piede sbagliato. Per il primo anno senza un corso di apicoltura o un apicultore che ti segua sarai fortunato se non perdi tutte le famiglie. Quindi primo passo conoscere le api e le tecniche apistiche secondo passo adottare le tecniche che meglio si adattano alle fioriture della tua zona (e qui sperimentazione sperimentazione e ancora sperimentazione), una volta acquisito un buon bagaglio di eperienza si possono fare prove di altre razze (esempio carnica o bukfast) Inutile dire che alla base ci vuole passione, ho visto amici che le hanno prese per fare reddito o come passatempo ma senza una vera passione alla base sono falliti miseramente
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04/02/2010, 12:19 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao Raffo, il mondo e' piccolo. Quoto tutto. E poi, reddito con le api, di questi tempi, mah ...
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04/02/2010, 12:33 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Ciao Renzo! già veramente piccolo e magari in occasione dell'apimell (manca un mese finalmente) sarà ancora più piccolo Dai non piangiamo troppo sulle nostre sventure non si guadagna tanto ma il poco reddito secondo me è compensato da un luogo di lavoro veramente comodo (casa propria) e dal fatto che fai quello che ti piace. In realtà io faccio un altro lavoro ma non ti nascondo che un domani mi piacerebbe mollare tutto e fare l'apicoltore
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04/02/2010, 13:30 |
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zagor
Iscritto il: 22/12/2009, 21:15 Messaggi: 232 Località: massa(massa-carrara)
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nn serve per me ma per un mio amico che ha gia avuto api
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04/02/2010, 16:38 |
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malgaro
Iscritto il: 05/02/2010, 9:52 Messaggi: 1
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è la prima volta che partecipo a un forum e mi sento un po in imbarazzo;vorrei iniziare ad allevare api visto che ho a disposizione un terreno a 1900 mt. dove da maggio a fine agosto fiorisce di tutto. Come molti ho iniziato coi libri ma penso che qualche chiacchierata possa farmi risparmiare errori e perdite di tempo.Accetto quindi suggerimenti e pareri di ogni tipo
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10/02/2010, 11:22 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, le api in montagna stanno meglio che giu', e l'ambiente e' moolto piu' pulito. Il miele di montagna spunta un prezzo piu' alto, se poi e' rododendro monofloreale, meglio ancora. Vanno portate su le famiglie piu' forti, perche' la fase produttiva e' breve.
La stagione dipende dalle condizioni locali, da noi si portano su in giugno, dopo l'acacia, ed in alternativa al castagno.
Esiste un fattore rischio meteo, quando ci sono perturbazioni che durano diversi giorni con abbassamento di temperatura prolungato e/o nubi basse: le api non escono e vanno nutrite, o comunque si mangiano il contenuto dei melari.
Un altro rischio e' la manna (melata di larice) che solidifica nei favi ed e' praticamente inutilizzabile, oltre che impedire la smielatura. Capita a zone, e solo in certe annate.
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10/02/2010, 11:39 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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PS: forse, in termini organizzativi, conviene proseguire la discussione nel topic "apicoltura in montagna", aperto tempo fa (con scarso successo )
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10/02/2010, 13:41 |
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