Come ho gia' avuto occasione di rimarcare ho anche io un bell'apiario assassino.
L'ultima volta il cane mi ha seguito, lo hanno attaccato al punto da farlo tornare a casa da solo tutto spaventato.
Preoccupato dal fatto che non riesco neppure a posizionare un melario senza scatenare l'inferno, mi e' tornata in mente una storiella scherzosa che mio bisnonno (apicoltore appassionato) mi faceva spesso.Raccontandomi, dopo che ero stato punto, il metodo segreto per non essere punti.
Quasi cinquanta anni dopo ho applicato il metodo e forse funziona davvero...
Qualche risultato comincio ad averlo. Riesco a visitarlo con relativa calma (anche se le api son sempre incazzose).
Ve lo passo, come lui lo raccontava a me tanti anni fa:
Dunque, per prima cosa bisogna scegliere dal cassetto una canottiera consumata e lisa.
Poi bisogna lavarla bene a mano con sapone di marsiglia NON PROFUMATO. infine sciacquarla a lungo ed asciugarla al sole.
Poi, se si e' piccoli bisogna procurarsi una bottiglia di gazosa fresca, se si e' grandi una bella bottiglia di vino ed andare in un bel prato assolato con una vanga.
Una volta giunti sul prato bisogna indossare la canottiera e cominciare a vangare di lena, bevendo molto quando si ha sete. Bisogna continuare fino a che il prato non diventi un bell'orto, sempre indossando la stessa canottiera.
Alla fine, ci si toglie la canottiera e la si mette al sole ad asciugare finendo di bere quel che resta del vino/gazosa.
Quando la canottiera e' asciutta la si taglia a stracci grandi come un fazzoletto.
Poi si va a trovare le api e ben protetti si infila uno di questi stracci dentro ciascun alveare.
Nel giro di qualche settimana le api diventano amiche...e l'orto ringrazia