31/01/2010, 15:35
jgoracci ha scritto:Carin Ricola e Apibio,
mettiamoci d'accordo!
Esiste o no il metodo di produzione di miele biologico? Cioè, può esistere un metodo di conduzione di alveari che possa seguire senza deroghe quello che impone l'ente certificatore?
Essere categorici e assoluti certo non mi aiuta a capire.
Mi sembra strano che ciò sia impossibile, però mi sembra altrettanto strano che chi è certificato biologico sia così tanto controllato come dice Apibio...e chi vi scrive è un'allevatore certificato bio...
Aiutatemi a conoscere meglio questa realtà di allevamento che non mi appartiene...
Per Yuvan,
nell'azienda per la quale lavoro, diamo il permesso ad un apicoltore trentino di mettere le sue arnie nei nostri campi. Lui ha api in Trentino, Toscana, Puglia e Sicilia. E ce le ha davvero!
E' proprio vero: conoscere il produttore forse è l'unica possibilità di "salvezza", ma, ripeto, capire se quello che ti racconta l'apicoltore sia davvero la realtà è veramente difficile...
Jacopo
31/01/2010, 15:53
ricola ha scritto:(Domani SE IL MODERATORE ACCONSENTE VI POSTO LA RICETTA X FARE MIELE SENZA UNA SOLA APE...)
31/01/2010, 15:59
Francesco ha scritto:ricola ha scritto:(Domani SE IL MODERATORE ACCONSENTE VI POSTO LA RICETTA X FARE MIELE SENZA UNA SOLA APE...)
Ciao Ricola,
ti invito ad evitare toni provocatori.
Certo della tua disponibilità ad avere un comportamento rispettoso, per il moderatore di sezione e di tutto il forum.
Saluti Francesco
31/01/2010, 18:05
31/01/2010, 18:20
pazzoperleapi ha scritto:Piccolo è bello ! Non è uno slogan universale.
Però : locale è controllabile; SI !
Un piccolo apicoltore che può gestire decine o centinaia di alveari, nel suo lavoro, ci mette, oltre la passione, LA FACCIA !
Oggi come ieri è possibile produrre senza inquinare, alla base di tutto c'è rispetto per le persone per le api e l'ambiente, passione e lavoro; tanto lavoro.
Facciamo un esempio facile; la lotta alla varroa.
Il livello di infestazione degli alveari si può misurare facilmente con il metodo messo a punto dall'Ingegnere-Apicoltore Pasquale Angrisani ( http://www.apicolturangrisani.it" target="_blank" target="_blank ); il metodo consiste nella conta delle varroe che cadono spontaneamente durante un periodo minimo di cinque giorni e da questo numero si risale mediante un diagramma (varroagramma) al totale degli acari presenti nell'alveare.
La disinfestazione si può fare con il metodo messo a punto dall'Apicoltore Michele Campero, il metodo sfrutta la preferenza che ha la varroa a parassitare la covata maschile; asportando periodicamente questa covata si asportano anche i parassiti. Il metodo è stato pubblicato " Apicoltura Logica e Razionale " fin dal 1990.
Lo SpazioMussi © . L'Apicoltore Francesco Mussi ha scoperto, dopo diversi anni di osservazioni e di misurazioni, che aumentando la distanza tra i favi dell'alveare da 38,5 mm a 45 mm le api sono in grado di liberasi da sole dalla varroa. Questo spazio è stato chiamato SpazioMussi ©.
La scoperta è stata comunicata nel 2003 al Congresso Mondiale di Apicoltura organizzato a Lubiana da APIMONDIA ( organizzazione mondiale delle associazioni degli apicoltori ). Da allora centinaia di apicoltori la adottano con grande soddisfazione per produrre, con meno lavoro meno spese e grande orgoglio, un miele indenne da schifezze chimiche.
Infine, gli organismi di controllo delle produzioni biologiche ammettono l'uso di sostanze sicuramente innocue per l'uomo come ad esempio gli olii essenziali.
Vi basta ?
31/01/2010, 18:55
31/01/2010, 19:24
31/01/2010, 19:25
pazzoperleapi ha scritto:Sig. RICOLA,
non so cosa ne pensa APIBIO ma, hai preso una cantonata anzi, DUE !
Saluti
31/01/2010, 19:44
31/01/2010, 19:50
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