jgoracci ha scritto:
Carin Ricola e Apibio,
mettiamoci d'accordo!
Esiste o no il metodo di produzione di miele biologico? Cioè, può esistere un metodo di conduzione di alveari che possa seguire senza deroghe quello che impone l'ente certificatore?
Essere categorici e assoluti certo non mi aiuta a capire.
Mi sembra strano che ciò sia impossibile, però mi sembra altrettanto strano che chi è certificato biologico sia così tanto controllato come dice Apibio...e chi vi scrive è un'allevatore certificato bio...
Aiutatemi a conoscere meglio questa realtà di allevamento che non mi appartiene...
Per Yuvan,
nell'azienda per la quale lavoro, diamo il permesso ad un apicoltore trentino di mettere le sue arnie nei nostri campi. Lui ha api in Trentino, Toscana, Puglia e Sicilia. E ce le ha davvero!
E' proprio vero: conoscere il produttore forse è l'unica possibilità di "salvezza", ma, ripeto, capire se quello che ti racconta l'apicoltore sia davvero la realtà è veramente difficile...
Jacopo
Da quando la CE ha inventato i vari marchi di qualità nel giro di 30km da casa mia sono nati prodotti che mio padre ultra 75enne non a mai visto ne sentito
E nato un prosciutto tipico,2 tipi di biscotti,e un paese a certificato come suo un granoturco che si credeva perso per sempre
Allora io mi chiedo il perchè di tutti sti prodotti certificati che prima non esistevano?
Non e che qualcuno inventa l'acqua calda e pretende di certificarla x poi aumentare il prezzo?
Quanda si parla di biologico nell'allevamento del bestiame,per avere la certificazione biologica de certificatievi nutrirlo con fieno cereali provienenti da terreni a loro volta CONVERTITI (ci vogliono 3 anni) e certificati
Semi a loro volta garantiti...e certificati
La linea vacca vitello a loro volta devono essere certificata...e la mucca in precedenza deve essere ''naturale''
L'inseminazione deve avvenire con seme di toro biologico a sua volta nutrito e certificato..
L'acqua che beve deve essere assolutamente pura e non clorata
Devono avere tot mq x ogni animale ecc ecc...la lista e lunga...
Allora:
premesso che l'apicoltura e un ramo dell'agricoltura ben diversa dall'allevamento di bestiame, e premesso che qualsiasi vasetto certificato non garantisce l'onestà dell apicoltore..
(Domani SE IL MODERATORE ACCONSENTE VI POSTO LA RICETTA X FARE MIELE SENZA UNA SOLA APE...)
E premesso anche che l'apicoltore sia onesto quali regole stanno dietro al bio in apicoltura?
si potrebbe certificare col marchio bio qualsiasi cosa..basta volerlo
Ora facciamo un ragionamento logico..
facciamo finta che la normativa bio riguardo all'apicoltiura sia semplice...4 regolette e via
Quale apicoltore puo garantire che nel giro di 3 km dal suo apiario non ci sia l'orto del vicino che fà il piccolo chimico?
Quale apicoltore puo garantire che in un raggio di 3km non ci sia un ruscello inquinato?
Quale apicoltore puo garantire la sopravivenza senza trattamenti (se non biologici) delle sue arnie?
Quale apicoltore PROFESSIONISTA (professionista= almeno 500 arnie) puo garantire cure biologiche e meccaniche contro la varroa?
Quale apicoltore puo garantire che la sua nuova ape regina sfuggita al controllo non si sia accopiata con fuchi non biologici?
Quale apicoltore puo garantire che le sue api saranno cosi brave da non praticare il saccheggio ad arnie del vicino non biologico?
Queste sono solo alcune delle domande che mi fanno pensare che e impossibile produrre bio...senza violare le minime regole...
Ricordo che i trattamenti sanitari sono obligatori, e di conseguenza e biologico un miele prodotto da api trattate da acido ossalico e presto lo faremo col formico?
(VEDERE I FILE DA ME POSTATI IN ALTRA DISCUSIONE)