hai perfetta ragione penso che una regina buona fa la diferenza io avevo intenzione di acquistare dele regine dal mio paiese melifera carpatina lo trovi razza carpatina ma ce il problema che non si poson portare initalia senza che non infrangi u paio di legi quindi ho lasato stare visto che sono in italia lavoro con le rasse autohtone ,anche se qalche palino in testa e di comprare 2 regine carniche f1 cosa ne pensi caro moderatore posono andare nei presi di tivoli RM,APROPOSITO CE UN RAGAZO DEL MIO PAESE CHE VIVE IN UMBRIA CHE DETIENE 3000 ARNIE UNA COZA PATESCA
Ho già espresso, anche troppo secondo alcuni, il mio pensiero per quanto riguarda l'introduzione di altre razze. Due regine di carnica non creeranno un grande danno, giusto un po' di fastidi ai vicini, ma porteranno anche pochi benefici, visto che sarà impossibile allevarle in purezza, dato l'esiguo numero. Ho anche qualche dubbio che la carnica sia più adatta della ligustica per il clima del centro Italia.
Obombo ha scritto:L'apicoltore in questione, Dan Margarit, si trova in Canada e pratica un'apicoltura industriale con ottimi risultati, a quanto pare, vista la brevità della stagione e le difficoltà causate dall'agricoltura intensiva. Usa una specie di arnia Langstroth, più corta, mi pare, dove non c'è differenza tra nido e melario a parte il numero dei telaini, e non usa l'escludiregina se non per i nuclei (mette due melari su tre nuclei). Dai suoi filmati si può trarre qualche spunto, anche senza conoscere la lingua, e sono sicuro che qualcuno, qui nel forum, ha già una mezza idea di importare le sue regine .
Sembra che cominci con 6 nuclei... Arrivato un certo momento (chissà quale) toglie l'escludiregina e regina a 3 nuclei (facendone altri 3 con 3 telai) e quindi passa a 3 famiglie in produzione contemporaneamente...
Non so se abbiamo visto gli stessi filmati, perché sono tanti, ma i nuclei del gruppo di tre con due corpi Langstroth, dove mette i due melari, sono stati fatti con un telaino di covata coperto di api, le api che coprivano un altro telaino, una regina in gabbietta, un telaino o due di scorte e gli altri costruiti ma vuoti, se non ricordo male, e verranno invernati su due corpi Langstroth, o quel che è, da 6 telaini, diventando famiglie in produzione l'anno successivo.
caro obombe crdiali saluti come dicevo prima e solo una palina ne la mia testa giusto per vedere la diferenza nei mesi qando la fioritura scarsegia visto che la carnica ha il raggio di lavoro piu lungo
Anche il contessi parla di un utilizzo di due regine in nidi sivrapposti. prima della fioritura si elimina una regina, e si avrà il doppio dell bottinatrici, la metà di covata da sfamare e quindi più raccolto. Mi spiegate come mai loro svolgono completamente un altro tipo di apicoltura? siamo noi arretrati o è una cosa che non frutta da noi?
L' unica ragione di avere famiglie con due nidi (con o senza due regine) è il guadagno di spazio in particolare durante il nomadismo commerciale. Mettere il doppio degli alveari su un camion o su un rimorchio consente di dimezzare i viaggi (carburante, usura mezzo, tempo guida). Per l' apicoltore amatoriale offrono molti svantaggi e nessun vantaggio. Maddmax
scusa ma l'italica -carlini è perfettamente impilabile,quindi ad impilare due nidi o due arnie si risparmia ben poco (lo spazio di un coprifavo e di un fondo). Non mi sembra una grande convenienza. Il metodo descritto da contessi viene utilizzato anche per un continuo ricambio di regine, quella che elimini prima della raccolta viene sostituita con una giovane subito dopo. Ma perchè in canada lavorano con queste torri e noi no... che benefici e rpoblemi possono dare? siamo noi ottusi?
Forse dovresti fare una fotocopia del Mondo, ritagliare l'Italia e metterla sopra il Canada. Oppure mettere un ritaglio della Florida sopra l' Itala e meditare sulla diversa scala delle distanze nel globo terracqueo. Maddmax