problemi con il vicinato....

Salve a tutti,
mio padre dietro casa ha un orto, è da sette otto anni che ha iniziato con passione a tenere degli alveari,
socio dell'associazione apicoltori della zona in cui vive, ha denunciato di possedere sette arnie, insomma a mio avviso in regola...ma questo non basta perchè qualche giorno fà a ricevuto una lettera o meglio un'avvertimento via legale dal suo vicino di casa....in cui invita a rimuovere le arnie perchè causa di spavento e ansia visto che le api invadono la loro proprietà, soprattutto nel periodo della sciamatura.
Voi che fareste? I vicini impauriti delle api hanno diritto di fare tutto ciò?
Credo che mio padre avrà intenzione tramite un avvocato di rispondere a questa lettera....
Esiste un regolamento una legge in cui dice che non si possono tenere le api nell'orto? Sono veramente meravigliata di questi comportamenti, secondo me tante persone, la maggior parte, sono mal informate, non sono a conoscenza dell'importanza di questi piccoli insetti.....che peccato.....un ringraziamento e saluti Madda

Esiste una legge che dice:
1. la distanza minima dalle strade di pubblico trnasito è di 10 metri
2. la distanza minima dai confini di proprietà altrui è di 5 metri

Cito la legge "..l'apicoltore non è tenuto a rispettare queste distanze minime da edifici, strade e confini di proprietà se tra l'apiario e questi sono interposti muri, siepi o altri ripari pieni che presentano un'altezza di almeno due metri e si estendono per almeno due metri oltre gli alveari posti all'estremità dell'apiario...".

Se sussistono queste condizioni, il tuo vicino può andare a farsi f@##]re!!
Gente incivile che gli da fastidio tutto!!

Spero di essertti stato utile.
Fernando

In tutti questi anni quanti sciami ha raccolto dal suo vicino ? e quanti barattoli di miele ha regalato al suo vicino?
Il miele addolcisce la vita e migliora i rapporti con il vicinato.
Ciao Ninno.

come dice gandalf il codice civile parla chiaro, toericamente un avvocato dovrebbe conoscerlo.. puoi rispondergli con una lettera scritta con lettere di giornale ritagliate che lo convince del fatto che se continua l'ansia non sà ancora che cosa sia
il tuo vicino e il suo avvocato hanno solo la bocca amara. un barattolo di miele a testa o sulla testa risolve tutto

grazie per le risposte che mi state offrendo, sono contenta che ci sia solidarietà,
è da un paio di anni più o meno che nel periodo della sciamatura ha raccolto gli sciami nel giardino del vicino.
Il problema è sorto da quando è nata una bimba, ora a dieci mesi, e da quando le api presero di mira un piccolo tubo elettrico che usciva dalla facciata della casa predisposto per una luce esterna, infatti come è la prassi chiamarono i pompieri e l'apicoltore della zona....quelle api non facevano parte di una famiglia che possiede mio padre....ma questo non vuol dire niente.
Non amano il miele, non hanno rispetto per la natura, visto che si divertono ad uccidere le api con l'insetticida e a pestarle cantando vola vola ape maia......
E il colpevole è mio padre, più volte gli hanno detto di portarle in un' altro posto............
Comunque non sò che fare sono combattuta e arrabbiata, mio padre giustamente dice che lui ci deve vivere, spero che reagisca....
Mio padre è una persona che cerca di trovare accordi, però secondo me visto che lui è in regola non si dovrebbe far mettere i piedi in testa.....

madda ha scritto:....quelle api non facevano parte di una famiglia che possiede mio padre....ma questo non vuol dire niente.

Esatto! Le api non hanno la "targa", poi alle persone ottuse come quelle non frega niente se sono di tuo padre o no, il ragionamento, completamente sbagliato, che fanno è: lui ha le api, a me vengono le api, le api sono sue.

madda ha scritto:Non amano il miele, non hanno rispetto per la natura, visto che si divertono ad uccidere le api con l'insetticida e a pestarle cantando vola vola ape maia......

Spero non sia vero.
Le api sono specie protette, quindi se hai delle foto di queste persone che uccidono le api con l'insetticida, li puoi tranquillamente denunciare.

madda ha scritto:E il colpevole è mio padre, più volte gli hanno detto di portarle in un' altro posto............

Se rispetta la legge, è tutto a posto e non deve portarle da nessuna parte.

madda ha scritto:Comunque non sò che fare sono combattuta e arrabbiata, mio padre giustamente dice che lui ci deve vivere, spero che reagisca....
Mio padre è una persona che cerca di trovare accordi, però secondo me visto che lui è in regola non si dovrebbe far mettere i piedi in testa.....

Non creado si possa ragionare con persone del genere.
Il termine ragionare poi, implica che le due parti pensino e capiscano, l'altra parte a quanto ho capito, non sa nemmeno cosa vuol dire ragionare, forse hanno un solo neurone come la particella dell'aqua lete!!!!
Fagli scrivere una lettera dal suo avvocato dove si cita la legge per filo e per segno, scrivendo una frase del tipo:

".....diversamente dal suo legale, che evidentemente non è a conoscenza delle leggi che regolano l'apicoltura, le faccio presente che......."

in questo modo lo fai passare per incompatente...con classe.

Ciao

ciao a tutti,
le carte bollate e tutti gli avvocati del regno non potranno risolvere questo problema, le possibilità sono due, la prima è di accordarsi e/o convincere il vicino e la seconda è quella di trasferire gli alveari.
Speriamo che il vicino non si accorge che con un pò di veleno e di miele si puo fare una strage di api allora si che le bombolette spray verranno rimpiante.
Ho visto interi apiari avvelenati e/o bruciati senza poter trovare il colpevole.
saluti Ninno.

Pure le legislazioni in materia variano da regione a regione e se ricordo bene per le distanze dal confine in veneto vige i 50 cm si si centimetri. altro che 10 m.
Suggerisco barriere di 2,5 metri, regali in dolci e miele e tanti saluti.