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primo impianto apiario 
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Iscritto il: 11/06/2016, 15:48
Messaggi: 9
Località: Basilicata
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Ciao a tutti, in Basilicata ho un terreno a quota 500-600 s.l.m. di proprietà della mia famiglia di circa 3ha, sono presenti un fabbricato con pozzo, circondato per circa 700mq da varia vegetazione con presenti: Acacia, Alloro, Rosmarino, Noce, Mandorlo, Olivo, Fico, Oleandro, Vite, Pioppo, Pero; la zona è vocata a frumento a rotazione con foraggere, questo per il raggio di 3km ed oltre, nella distanza compresa tra 2 e 3km è presente un querceto di circa 5ha, (praticamente la desolazione più totale), il terreno è mediamente ciottoloso e arido. Le temperature e le precipitazioni sono nella media regionale. Le coltivazioni della zona non sono assolutamente biologiche (purtroppo) ma di tipo intensivo tranne che per irrisori e trascurabili piccoli appezzamenti.

Volendo avviare un apiario nel più breve tempo possibile avrei delle domande da fare, vi sarò grato per qualsiasi consiglio, considerati i 700mq di vegetazione vorrei usarli come base per un apiario stanziale, unica possibilità di terreno coltivato al solo fine di produzione mellifera potrebbero essere 1,5ha:
1) Contando solo su 700mq di varia vegetazione quante arnie potrò installare?
2) Il frumento è un problema per le api? (finora non ho ancora capito se il frumento ha un potenziale pollinifero o meno, nettarifero no di certo)
3) Nel raggio dei 3km essendo il frumento a rotazione la metà della superficie potenzialmente battuta dalle api sarà coltivata a foraggere, avranno queste coltivazioni un potenziale mellifero? Se si e puntando di produrre solo millefiori con un impianto stanziale posso arrivare a 40 arnie?
4) Dei 3ha di mia proprietà magari a rotazione con frumento, quindi disponendo su 1,5ha cosa potrei coltivare per aumentare il potenziale mellifero?
5) Gli oleandri vanno eliminati?
Grazie per l'attenzione.


11/06/2016, 20:47
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Iscritto il: 03/09/2013, 19:14
Messaggi: 54
Località: Pomarico (MT)
Formazione: diploma di geometra
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OM3540, io sono di POMARICO, se sei della mia zona ti posso essere utile di persona, l'argomento è troppo vasto, il posto va guardato e fatte le valutazioni giuste, come hai posto le domande non ti risponderà nessuno. Se ti posso essere utile contattami in MP.


12/06/2016, 18:20
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Iscritto il: 11/06/2016, 15:48
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Località: Basilicata
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Ciao, grazie per aver risposto, ti ho scritto in privato, spero di sentirti presto, grazie


12/06/2016, 20:18
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Iscritto il: 11/06/2016, 15:48
Messaggi: 9
Località: Basilicata
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Comunque non mi pare generico, :-)


12/06/2016, 20:22
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Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
Messaggi: 3917
Località: Cisterna di Latina
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Effettivamente, è difficile valutare le potenzialità di un posto anche guardando n giro, figuriamoci da una sommaria descrizione. Le api hanno bisogno di un costante apporto nettarifero e pollinifero per sopravvivere durante tutta la stagione attiva e il numero delle famiglie deve essere proporzionato alla capacità di sostentamento del territorio. Per rispondere brevemente alle tue domande:
1) 0
2) no
3) dipende dalle specie coltivate e dal momento della falciatura, se prima o dopo le eventuali fioriture
4) dipende dalle condizioni pedoclimatiche e da cosa si vuole ottenere oltre al miele
5) no

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


12/06/2016, 20:24
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Iscritto il: 11/06/2016, 15:48
Messaggi: 9
Località: Basilicata
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Grazie per avermi risposto, sintetico ed essenziale. Il punto 3) forse resta il più importante, mi sto infatti informando sulle foraggere coltivate dai vicini, per quindi vedere se ci sarà possibilità di avere fioriture importanti. Ma a quanto pare per aumentare la redditività pur lavorando con poche armi bisogna comunque dedicarsi al nomadismo, sbaglio?


12/06/2016, 20:34
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Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
Messaggi: 3917
Località: Cisterna di Latina
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Non necessariamente, ci sono anche posti che permettono di fare apicoltura stanziale con buoni risultati, solo che, di solito, questa non è compatibile con l'agricoltura intensiva.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

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12/06/2016, 21:26
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