Piante adatte all'apicoltura

Facendo 2 conti puoi aspettarti poco meno di 4 Kg di miele di facelia (si calcola una produzione di 1250 Kg di miele ogni 10000 metri quadrati) e 5 grammi per ogni metro quadrato di girasole
http://www.agraria.org/apicoltura/flora-apistica.htm

Ciao a tutti io ho piantato 500 mq di facelia a scalare (più o meno ogni 21 gg) con gli ultimi semi piantati il 2 Giugno nella speranza di avere fiori ad agosto... inoltre ho piantato 500 mq di sulla (che ha iniziato a fiorire a fine maggio ed è tuttora in piena fioritura) che però non sembra attirare molto le api... inoltre ho piantato un po' di borragine a sprazzi nella speranza di alimentare il più a lungo possibile le api. Infine hanno piantato 2 ettari di meloni (da circa 3 settimane in fiore) a 200 metri dal mio apiario.
Cionostante le api stentano a salire a melario.... l'unica famiglia a riempirmi un melario ad oggi è uno degli sciami raccolti a fine aprile (era uno sciame primario)... Tutti gli altri sciami crescono (sono quasi tutti su 8 telaini ad oggi) ma non riempiono i melari.... tutte le famiglie che hanno superato l'inverno invece stentano a crescere (per 4 di esse ho dovuto sostituire la regina in alcuni casi recentemente) ma sono piene di miele nel nido....
Speravo tanto con le sciamature prese e le piante piantate di aumentare il mio piccolo apiario, secondo voi sto sbagliando qualcosa?
Grazie

blaesus ha scritto:Ciao a tutti io ho piantato 500 mq di facelia a scalare (più o meno ogni 21 gg) con gli ultimi semi piantati il 2 Giugno nella speranza di avere fiori ad agosto... inoltre ho piantato 500 mq di sulla (che ha iniziato a fiorire a fine maggio ed è tuttora in piena fioritura) che però non sembra attirare molto le api... inoltre ho piantato un po' di borragine a sprazzi nella speranza di alimentare il più a lungo possibile le api. Infine hanno piantato 2 ettari di meloni (da circa 3 settimane in fiore) a 200 metri dal mio apiario.
Cionostante le api stentano a salire a melario.... l'unica famiglia a riempirmi un melario ad oggi è uno degli sciami raccolti a fine aprile (era uno sciame primario)... Tutti gli altri sciami crescono (sono quasi tutti su 8 telaini ad oggi) ma non riempiono i melari.... tutte le famiglie che hanno superato l'inverno invece stentano a crescere (per 4 di esse ho dovuto sostituire la regina in alcuni casi recentemente) ma sono piene di miele nel nido....
Speravo tanto con le sciamature prese e le piante piantate di aumentare il mio piccolo apiario, secondo voi sto sbagliando qualcosa?
Grazie

Ciao, pensare di far del miele seminando un pò di piante vicino all'apiario è utopia
Sui fiori di melone stai tranquillo che ci vanno al mattino di buon ora .
Con la sulla non è che si faccia del buon miele
Per quanto riguarda lo stato delle famiglie devi fare un controllo approfondito: dici che il nido è pieno di telai di scorte , ma quanti telai rispetto a quelli di covata
come si presenta la covata e la regina stà deponendo
Le fioriture, indipendentemente da quelle che ai vicino, come si presentano (c'è fioritura di castagno o è già finito?).
Viste queste cose puoi vedere come agire eventualmente per spingere le api a salire a melario
sperando sempre che ne abbiano voglia
nicol

Il miele di sulla è un ottimo miele.
http://blogdelleapi.wordpress.com/2009/ ... curiosita/

Io ne ho 8ha, piantati tardi causa grande nevicata e non acora in fioritura, ma tra 10-15 gg dovrebbe farcela a fiorire.
Ne farò fieno, ma solo dopo la "sfioritura", anche se andrebbe tagliato prima, e lascierò il secondo ributto per la semina del prossimo anno.

Ma lo scorso anno ne avevo piantati alcuni semi per vedere la pianta, la fioritura ed il periodo, le necessità, a pochi metri dall'apiario.

Sono fioriti quest'anno e le api le bottinano alla grande, anche la lupinella che ho sempre piantato nelle medesime quantità e formalità.

Ma il mio più grande sorriso lo faccio quando entro nel mio piccolo (300 piante) "lavandeto", il rumore delle api in questi giorni in mezzo al "lavandeto" è quasi assordante.

Ne ho piantate 5000 lo scorso anno, dal prossimo entrerannoin produzione, e non vedo l'ora, fosse solo per lo splendido spettacolo che offrono agli occhi ed al naso..due sensi da non sottovalutare.

Spero solo di assaporare qualche goccia di miele di lavanda, ma da come la "predano" penso che lo farò molto presto.

ciao Simone,
nel mio paese una signora inglese ha pianto nella sua proprietà 5000 piante di lavanda, mi sarebbe piaciuto portare un paio di famiglie lì vicino ma ho rinunciato perché la signora ha la piscina e ho paura che le api vadano lì a bere.
Ma se metto accanto alle arnie dei contenitori con acqua potrei stare tranquilla per la piscina della signora?
Grazie Siria

Ciao, il miele di sulla è molto energetico, ma ha il grande diffetto di cristallizzare rapidamente ed avere un accentuato sottofondo acidulo, che poi se ne possano produrre delle grandi quantità ,questo è un altro discorso
nicol

Siria, metti degli abbeveratoi vicino agli alveari e le api si terranno lontane dalla piscina.

Il miele di Lavanda è un gran miele, a me piace moltissimo.

nicolsp ha scritto:Ciao, il miele di sulla è molto energetico, ma ha il grande diffetto di cristallizzare rapidamente ed avere un accentuato sottofondo acidulo...

Anche il miele di sulla è veramente particolare e ricercato; la cristallizzazione è finissima, molto delicato. Secondo me è anch'esso un miele dalle grandi potenzialità.

Come si dice, "de gustibus non disputandum est", i gusti non si discutono.
Ma parlando di proprietà organolettiche, il miele di sulla è la miglior concentrazione di fruttosi esistente, nei mieli, ovviamente.
Mentre il miele di lavanda vedrò di assaggiarlo appena me lo avranno fatto. Ne ho assaggiato uno dalla francia, ma penso che sia di lavandino, che va alla maggiore in francia, mentre io ho lavanda vera, vediamo se esiste differenza.
Per quanto riguarda la piscina, che dire, io in questo periodo non vedo api nei contenitori sparsi in giro pieni di acqua, forse perchè le serate fresche bastano a produrre la quantità giusta di rugiada che alla mattina presto le api corrono a "bottinare" per portarla dentro la loro casina ed usarla alla meglio, cioè come fonte di "raffrescamento", oltre che per zittire la sete.
La piscina poi, se penso alle piscine private, dovrebbe essere impestata di cloro (deve essere cristallina e quindi esagerano), quindi dopo il primo assaggio le api non ci ritornano, se sopravvivono, così come le rondini ed altri insetti, che molto spesso vi si annegano senza tregua.

Simone.

Il miele di lavandino è bianco, cristallizzazione rapida e fine.
Il miele di lavanda invece rimane fluido per più tempo, colore ambrato, aroma persistente.