Stagione strana, sull’acacia freddo (min 0° e massime 14/15°, con pioggia e vento a più riprese), api a melario con importazione di 2/3 kg che stanno già riportando nel nido e consumando. Scorte nel nido: piccole corone e 1° e ultimo telaio pieni a metà o poco più (famiglie popolose).
Con tiglio e castagno che fioriranno di qui a non molti giorni, se togliessi il melario per dare sciroppo per qualche giorno in modo da permettergli di fare sponde di scorte prima di tiglio e castagno? E’ un’esasperazione o può avere senso? Ai fini del raccolto intendo, per la loro nutrizione scorte in calo ma credo ancora più che sufficienti per la loro alimentazione nel nido.
Dipende da quello che le api trovano in giro nel periodo tra i due raccolti. In condizioni normali, in questo periodo che dovrebbe essere quello più ricco di tutta la stagione, non servirebbe nutrire ma...
Mi introduco per non aprire nuova discussione su Tiglio.
che voi sappiate, tra tiglio cordata (cosidetto "selvatico") e tiglio platyphillos una delle due specie produce più fiori e/i ha maggior capacità nettarifera? inoltre i periodi di fioritura sono paragonabili o sfalsati?