Nuovo Apiario in Valle Sabbia, Brescia.

Vai tranquillo Gabriele, ti daremo una mano a distanza.
Ninno

Eccomi.

Fervono i lavori e iniziano le prime fioriture.


Questa è la base dell'apiario, fondo di pietrisco stabilizzato livellato, prismi in calcestruzzo precompresso, due travi 8x12cm x5m e tavelloni in cotto da 80 cm spesa totale circa 60 euro, poche ore per comprare e livellare il tutto, minuti per assemblare.


Altra vista del supporto, sullo sfondo il frutteto e in distanza la Valle Sabbia. Siamo a circa 700mslm. Il bosco resta dietro.


Le prime fioriture che purtroppo le mie api si perderanno, quest'anno:

Albicocco

Prugno

Primule

Primule

Questo è un grosso albero a me sconosciuto coperto di fiorellini gialli che, col sole di 4-5 giorni fa faceva risuonare tutto il boschetto col ronzio delle api, venute da chissà dove. Mi ha attratto il rumore e l'ho scoperto, maestoso e solitario, alto quanto i castagni tutto attorno. Purtroppo la pioggia di oggi ha afflosciato i fiori. Qualcuno lo riconosce??

Ancora lui

Il bosco dietro l'apiario che verrà

Bosco

Nocciolo ai margini del bosco, ce ne sono tanti.

Piselli, i primi ortaggi che metterò a dimora i prossimi giorni.

Nel bosco, lungo un ruscelletto, ho piantato tanti mirtilli. Stanno partendo le gemme proprio ora.

Primule e fragole, anch'esse ad inizio fioritura. Ci sono 3-4mila mq di fragoline, son cresciute dappertutto.

Fragoline.

Il frutteto dal basso. Sto prolungando un piccolo filare pre-esistente e sto impiantando pali. Ci sono 12 varietà diverse di uva da tavola, una trentina di vigne in tutto.

Pero.

Le arnie arrivano domani o la settimana prossima.
A presto!

Ciao Gabriele, magnifiche foto, bel lavoro.
Non voglio essere baston contrario, sono per le discussioni,che ci aiutano a perfezionarci, mi spieghi perchè ai messo i tavelloni
La mia postazione è come la tua, solamente io non ho messo i tavelloni, ma ho appoggiato direttamente le arnie sui travetti in legno, preventivamente impregnati, per non creare sacche di umidità sotto il cassetto ed avere più circolazione d'aria. Secondo me i tavelloni si imbevano molto di acqua mantenendo sotto le arnie una situazione di continua umidità, e poi in inverno gelando si frantumano facilmente. ciao nicol e ancora complimenti ho visto anche la bolla sulla postazione,hai dato un pò di inclinazione verso il davanti,penso di si

Ciao

i tavelloni li ho messi perchè ho copiato pari pari mio padre, non c'è un motivo vero e proprio, se non il fatto che così è rigido e pesante, stabile. Esteticamente non mi piacciono granchè e pensavo, forse, di rivestirli con delle assi. boh, vedremo. Ora è perfettamente a bolla, anche se la tanta pioggia che arriverà potrebbe assestarlo un po', nel caso basta sfregare un poco avanti e indietro i prismi nel pietrisco che si aggiustano piccoli dislivelli facilmente. Devo dargli un po' di pendenza verso il predellino? Se mi dite di sì provvederò subito che ancora è semplice.

Dimenticavo, il fronte è esposto a sud-sud ovest e, davanti per circa due metri per cinque, ho seminato basilico e tutte le bustine di fiori che avevo da anni in giro per casa sono state sperpagliate nelle vicinanze. Quel che viene viene, alla Fukuoka. Ottimo metodo per sbarazzarsi di vecchie semenze

Ringrazio anticipatamente per eventuali CRITICHE CONSIGLI RIFLESSIONI SPUNTI e DIVAGAZIONI che nelle mie condizioni sono preziosissimi aiuti.

Stacco il pc e vado a piantar pali. Lavoraccio.



Ciaooo

Quoto nicolsp per i tavelloni, all'aperto avranno vita breve. Inoltre d'autunno/inverno terranno umido il fondo delle arnie.

Veramente un bel lavoro, ma … hanno ragione Nicolsp e Renzo. E poi ricordati gli insegnamenti di Fukuoka (vado a memoria): “non pensare cosa fare di più per ottenere di più ma cosa fare in meno per ottenere gli stessi risultati”
L’inclinazione in avanti serve per far evacuare la condensa ma con il fondo a rete non è indispensabile.

Ciao Gabriele,
c'è un' altro motivo per cui toglierei i tavelloni ed è quella per cui , durante le visite, posso mettere una gamba in mezzo alle travi di legno e sollevare favi stando da un lato e non da dietro che è troppo scomodo.
Se togli i tavelloni devi fare in maniera che le travi di legno di davanti siano fissate con quelle di dietro altrimenti la struttura tende ad aprirsi quando movimenterai i melari pieni.
Che lusso però, se le api dei professionisti della mia zona potessero vedere la tua postazione verebero tutte lì.
Ninno

Tolti i tavelloni, convinto. Grazie. Fisserò i travi con traverse che resteranno sotto le arnie. Così posso anche avere maggiore stabilità delle arnie, appoggiate sulle traverse. Tra l'altro ciò mi consentirà anche di girarli di 90°sul lato stretto per essere più resistenti alla flessione che non sul lato largo che uso ora. Magari aumento il numero di prismi per averne uno sotto ogni arnia che non intralci in mezzo. Ci aggiorniamo coi prossimi fiori, saluti, G.

Ciao, penso che aggiungere blocchi non serva in quanto da quello che si vede,in rapporto ai fori dei taveloni che dici essere 80 (e si vedono) i a me sembrano di misura maggiore di 8x10 per me sono minimo 10x10 , al massimo dato lo spessore dei travi nella campata più lunga metterei sempre in legno un traverso sotto il trave a mo di cristo con due mascelle laterali, il legno a contatto con il cemento tende a marcire data l'alta umidità anche di risalita, impregna bene i travi ,possibilmente dalla parte inferiore con asfalto liquido e sei a posto . nicol

Aggiornamenti!

Come promesso dal fornitore ieri sono arrivati i nuclei, 6 telai completi per ogni arnia in arnie provvisorie di polistirolo.



Ecco l'apiario che ho modificato come da vostri suggerimenti: via i tavelloni, messe delle assicelle di traverso ai travi, impregnante sul tutto e poi rovesciato.



Eccole posate accanto alle arnie definitive, è tutto pronto per il "travaso". Notare la mia specialissima carriola con autoradio e le galline curiose.



Ecco l'arnia aperta, due fogli cerei nuovi a ciascuna estremità.



Sotto la rete fremono, vogliono uscire.



Ci siamo. Vestito di tutto punto, un colpetto di fumo e... si apre! Sono le 9.00 ci sono 12°e pioviggina, umidità 100%. Una giornata bruttina, insomma.





Concluso il lavoro, c'ho messo due ore e 1/2. Ho osservato bene bene, ho visto covata, qualche cella reale, ma non sono riuscito ad individuare neanche una regina. Spero di riuscirci con l'esperienza. Visto che tantissime mi si sono infilate sopra il coperchio, ho lasciato aperto l'escludiregina. Finito il travaso era il CAOS! Le foto non rendono giustizia.



Dopo due ore erano già più calme. Dopo quattro ore avevano già trovato la sorgente e ci sono piombate sopra in gran numero. L'apiario sembrava già quasi normale, c'era solo un po' di calca davanti all'arnia 2.



Ho notato che le più calme di tutte erano le ultime due arnie, ovvero quelle a cui ho dato più fumo prima di scoperchiare e che ho maneggiato con maggiore abilità e velocità, avendo capito dalle prime come fare. Le prime due, niente fumo e poca pratica, erano le più "incazzate".

La seconda arnia ho provato ad invertire l'ordine dei telai, quelli interni li ho messi all'esterno del nucleo e viceversa. Nelle altre ho rispettato l'ordine delle arnie provvisorie. Vedremo.

Le robinie hanno un primo abbozzo di fioritura, attendo la schiusa completa nei prossimi giorni. I castagni stanno iniziando e i meli han quasi finito. Credo che tra 2-3 settimane darò una sbirciatina per vedere lo stato dei fogli cerei nuovi e valutare se apporre i melari.

Attendo commenti, ciao a tutti e grazie ancora per l'aiuto. Buona domenica!