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Nido su melari

29/01/2010, 15:51

Apiario situato nell'entroterra di Chiavari (riviera ligure di levante) 700 m.s.l.m. All'inizio del 2009 ho provato a condurre 2 alveari rifacendomi al sistema della Dadant divisibile. Al di là del valore che può assumere un risultato fatto con due soli alveari e per una sola stagione, credo sarebbe utile che qualche apicoltore volenteroso lo riproponesse adattandolo al suo ambiente , facendo eventuali variazioni per eliminare eventuali problemi che potrebbero insorgere con questo metodo. Per quanto mi risulta dato i vantaggi che ritengo siano avvenuti, provvederò questo anno ad aumentare gli alveari così condotti . Vantaggi ottenuti: miglior controllo della varroa, migliore conduzione(api più calme, facilità estrazione telaini e intercambiambilità fra questi, controllo sciamatura, certezza di nutrimento per l'invernamento). Indicazioni di massima per questa conduzione: 1) modifica melari da arnie da 12 ( sostituzione dei distanziatori con altri da 10( in vendita in commercio). 2) sovraporre due melari (modificati) , al centro mettere un telaino da nido con regina covata e scorte, riempire il resto con telaini da melario già costruiti. 3) mettere il tutto al posto dell'alveare che ha donato la regina. 4) al sfarfallamento della covata , togliere il telaino da nido , il melario nido superiore lasciando solo il primo nido melario, e inziare a nutrire. 5) Data la maggiore distanza fra i telaini , e la loro minore altezza, trattamenti con zucchero a velo o alio di semi , da quel che ho potuto notare, rende impossibile la vita delle varroe in fase foretica. 6) Al completamento del primo nido melario si sostituiscono 2 o più telaini con altri vuti , si mette un escludiregina e sopra il secondo nido melario, le api salgono rapidamente. 7) Al completamento del secondo nido melario si può fare un blocco di covata trasferendo la regina dal primo al secondo nido melario lasciando inserito l'escludiregina. 8)Al raccolto principale si toglie l'escludiregina fra il primo e il secondo melario , e si mette sopra quest'ultimo , sopra i melari veri e propi. 9) Finito il raccolto si può fare un secondo blocco di covata : si toglie l'escluduregina da sopra il secondo nido melario , si mette nuovamente sopra il primo nido melarioe si confina la regina sul secondo nido (completo di favi di miele ( le regine marcate facilitano l'0perazione). !0) Finito il blocco di covata togliere il secondo nido melario , sostituirlo con uno a favi vuoti , e riportare la regina nel primo nido melario ( nella mia zona continuano importazioni di nettare anche se in msura minore). 11) Nella visita pre invernamento toglire l'escluduregina e mettere favi con miele. 12) Data l'altitudine ho un blocco di covata naturale , il trattamento fatto con acido ossalico gocciolato ha provocato la caduta rispettivamente di 42 e 53 varroe nei due alveari. Il trattamento sempre con acido ossalico gocciolato , fatto agli altri alveari ( dopo trattamento fine estate con Apiguard ha provocato caduta di varroa da qualche centinaio , a parecchie centinaia ( non contate). Lo spazio di circa 30 mm di interruzione fra il favo del primo melario e il telaino soprastante avrebbe potuto creare problemi nel formare il glomere , problemi che non ho riscontrato in questi due alveari. Dato il ricambio di favi possibile tra tutti i componenti dell'arnia, quelli contenenti covata li ho indicati con una puntina. Marcello

Re: Nido su melari

29/01/2010, 16:22

Ciao marcello,
ho letto che usi l'olio di semi e lo zucchero a velo per combattere la varroa,come si usano e come fanno a combattere la varroa?
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