|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 10 messaggi ] |
|
Nido ristretto e diaframma
Autore |
Messaggio |
davzil
Iscritto il: 28/01/2012, 16:17 Messaggi: 7
|
Ciao a tutti!!!! c'è qualcuno di voi che usa la tecnica del nido ristretto? Il diaframma da usare è di tipo normale (quello che si acquista normalmente) o va modificato? Perchè ho letto che deve essere a chiusura totale nella parte superiore e aperto dalla metà inferiore in giù...
Grazie a tutti Ciaoooooo
|
21/10/2019, 10:03 |
|
|
|
|
FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 352 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
|
Salve, il diaframma che uso è quello che si può trovare in qualsiasi negozio che commercia attrezzi apistici. Per me quindi può andar bene quello. I diaframmi li uso soprattutto quando ho famiglie da sviluppare, tendenzialmente tendo ad invernare famiglie senza togliere telaini, tranne che su alcune casse. Il concetto di base è praticamente lo stesso, tenere la famiglia stretta affinchè non disperda calore.
Saluti
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
|
22/10/2019, 14:31 |
|
|
davzil
Iscritto il: 28/01/2012, 16:17 Messaggi: 7
|
FlavioPet ha scritto: Salve, il diaframma che uso è quello che si può trovare in qualsiasi negozio che commercia attrezzi apistici. Per me quindi può andar bene quello. I diaframmi li uso soprattutto quando ho famiglie da sviluppare, tendenzialmente tendo ad invernare famiglie senza togliere telaini, tranne che su alcune casse. Il concetto di base è praticamente lo stesso, tenere la famiglia stretta affinchè non disperda calore.
Saluti Ciao Flavio, tu usi il nido ristretto da tanto tempo?
|
22/10/2019, 15:04 |
|
|
Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
|
Mi pare di capire che Flavio non usi il sistema di gestione a nido stretto, ha solo frainteso la domanda.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
|
22/10/2019, 23:08 |
|
|
FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 352 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
|
Obombo ha scritto: Mi pare di capire che Flavio non usi il sistema di gestione a nido stretto, ha solo frainteso la domanda. se per nido ristretto si intende avere una famiglia che in inverno possa essere più compatta,quindi sopportare meglio le basse temperature, credo di averla compresa. Insisto infatti nel riportare quanto detto nella prima risposta, cioè che parto da una famiglia stratta con diaframma anche per farla sviluppare in primavera (temperature non sempre ottimali). Sono anch'io qui per imparare, eventualmente aggiornerò quanto sapevo!
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
|
23/10/2019, 0:08 |
|
|
davzil
Iscritto il: 28/01/2012, 16:17 Messaggi: 7
|
FlavioPet ha scritto: Obombo ha scritto: Mi pare di capire che Flavio non usi il sistema di gestione a nido stretto, ha solo frainteso la domanda. se per nido ristretto si intende avere una famiglia che in inverno possa essere più compatta,quindi sopportare meglio le basse temperature, credo di averla compresa. Insisto infatti nel riportare quanto detto nella prima risposta, cioè che parto da una famiglia stratta con diaframma anche per farla sviluppare in primavera (temperature non sempre ottimali). Sono anch'io qui per imparare, eventualmente aggiornerò quanto sapevo! no...intendevo la conduzione a nido ristretto in fase di raccolto...cioè stringere la famiglia prima delle grandi fioriture
|
23/10/2019, 8:26 |
|
|
Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
|
La gestione a nido stretto prevede lo sviluppo del nido su massimo sei telaini, se non erro, utilizzando però anche i telaini oltre il diaframma, in certi frangenti, per tanto non ha senso usare un diaframma stagno, dato che le api devono accedere ai telaini di scorte, quando presenti. Per utilizzare questo tipo di gestione bisogna conoscere bene la teoria... e avere sempre scorte di sciroppo a disposizione.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
|
30/10/2019, 0:30 |
|
|
davzil
Iscritto il: 28/01/2012, 16:17 Messaggi: 7
|
Obombo ha scritto: La gestione a nido stretto prevede lo sviluppo del nido su massimo sei telaini, se non erro, utilizzando però anche i telaini oltre il diaframma, in certi frangenti, per tanto non ha senso usare un diaframma stagno, dato che le api devono accedere ai telaini di scorte, quando presenti. Per utilizzare questo tipo di gestione bisogna conoscere bene la teoria... e avere sempre scorte di sciroppo a disposizione. certo...tutto corretto quello che dici...siccome uso questa tecnica da relativamente poco tempo, un paio di anni, e volevo sapere se qualcuno la usa da più anni...perchè a volte la regina si sposta sui telaini laterali di scorte...e ho letto che il diaframma standard va totalmente chiuso nella parte superiore e lasciato com'è nella parte inferiore... per limitare lo spostamento della regina nei telaini di scorte dopo il diaframma
|
30/10/2019, 13:41 |
|
|
Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
|
Se l'intento è quello di impedire alla regina di oltrepassare il diaframma, allora è giusto lasciare un passaggio solo nella parte inferiore, però io conosco il metodo solo dal punto di vista teoretico, quindi non me la sento di dare consigli.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
|
30/10/2019, 22:03 |
|
|
steami
Iscritto il: 30/09/2011, 7:30 Messaggi: 61 Località: genova
|
Riprendo questo post perchè sto iniziando da quest'anno ad utilizzare il nido stretto e mi piacerebbe confrontare le varie esperienze, mi sono documentato parecchio anche con l'ausilio di esperti che lo praticano da molto tempo, il diaframma non serve che sigilli la regina nella zona ristretta, l'importante è che mantenga una camera calda, quindi bisogna che sia un diaframma coibentato, con materiale che le api sentano caldo e sopratutto dove riescano a mantenere calda la covata anche con basso numero di api, io mi sono fatto i diaframmi in polistirene espanso, sarebbe meglio usare 2 diaframmi, le regine ti sono uscite perchè probabilmente non avevano più spazio per covare,man mano che la covata si estende bisogna aggiungere telaini costruiti vuoti sempre uno alla volta. Chi usa questa tecnica tra voi?
|
08/03/2020, 8:44 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 10 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|