Miniapiario

Ristringi la porticina per qualche giorno lasciando aperti soltanto un paio di fori, finché la situazione non si sarà stabilizzata. Si creeranno degli ingorghi ma visto che hanno provviste abbondanti, non ha molta importanza.

Ottima idea, lo farò.
Grazie.

...metto i tornelli come allo stadio...

In effetti, esiste un aggeggio che si mette all'ingresso per fermare il saccheggio. Anzi, più di uno, c'è un modello in vendita ma questo di qui sto parlando l'avevo trovato in una vecchia rivista di apicoltura ed era un’invenzione di un apicoltore cecoslovacco, se non ricordo male. Vedrò di ritrovare i disegni.

Credi che sia necessario?
Accidenti, gli apicoltori hanno delle enormi distese di arnie l'una accanto all'altra e non hanno problemi, io con 3 arnie che sono ad una quarantina di cm di distanza mi devo preoccupare anche in futuro dei saccheggi?

Dipende solo da me che sono imbranato oppure ho beccato delle api un po' troppo carogne?

Marco,

per vedere se è un saccheggio spargi un po' di farina sopra alle api in entrata e guarda dove vanno le api bianche.

Puoi invertire le due arnie di posizione se il saccheggio è/è stato violento oppure spostare per qualche giorno l'arnia lontano min 3 km e poi riportarla lì.

Comunque sia stringi la porta di ingresso mettendola in posizione invernale e con qualche ciuffo d'erba davanti.

Mi sembra strano il saccheggio ora con le fioriture in giro.
Quando taglio i ponti col miele e cadono in terra le api non li considerano nemmeno.

Finalmente oggi sembrano aver fatto pace col cervello e si sono messe a lavorare seriamente.
Comunque sono uno spettacolo con le zampette piene di polline mentre rientrano nell'arnia...

mi ci incanto a guardarle e sono buffissime quando atterrano male o addosso ad un'altra...

Meglio così!

marcolaretino ha scritto:Finalmente oggi sembrano aver fatto pace col cervello e si sono messe a lavorare seriamente.
Comunque sono uno spettacolo con le zampette piene di polline mentre rientrano nell'arnia...

mi ci incanto a guardarle e sono buffissime quando atterrano male o addosso ad un'altra...

dev'essere un momento bellissimo

wlasino ha scritto:

marcolaretino ha scritto:Finalmente oggi sembrano aver fatto pace col cervello e si sono messe a lavorare seriamente.
Comunque sono uno spettacolo con le zampette piene di polline mentre rientrano nell'arnia...

mi ci incanto a guardarle e sono buffissime quando atterrano male o addosso ad un'altra...

dev'essere un momento bellissimo

non so perché ma mi sembra quasi una presa in giro...

Sarà banale, ma è un po' come quando vedi due cani si mettono a giocare, ti danno allegria e ti rimettono in fase col mondo.
Qualcuno penserà che sono "solo" delle api, ma per me è diverso...

Avrei bisogno di un suggerimento.

Domenica mattina ho fatto una visitina alle arnie, ho notato che sono a tre diversi livelli di sviluppo.
Avevamo posizionato i 5 favi nell'arnia, aggiungendo 5 fogli cerei.
Uno di questi lo avevamo interposto al favo che era composto in pratica solo da miele e polline.
L'arnia 1 aveva cominciato ad allungare le celle, ma non contenevano nulla, la 2 era più avanti con il lavoro sul foglio cereo, la 3 aveva lavorato di più e le celle contenevano del nettare (non opercolato e troppo chiaro e limpido per essere miele.
Alla 3 ho spostato il nuovo favo di una posizione inserendoci un nuovo voglio cereo (di quelli che erano ai lati)
Le famiglie sono ben messe, hanno covata compatta e opercolata, pochi fuchi (solo una ne ha di più delle altre), ma la numero 1 si vede che è più lenta.
Durante le mie osservazioni ho visto che ha meno viavai di api e le altre durante i momenti più caldi sono letteralmente circondate dalle bestiacce che sembrano molto attive.
Dato che sono famiglie nuove non credo che sia il caso di fare spostamenti di covata per dare maggiore slancio alla 1.
Mi chiedevo se non fosse il caso di dare un po' di sciroppo (sciogliendo dello zucchero in acqua calda e poi aggiungere un po' di succo di limone a freddo per abbassare il PH).
In questi giorni ha fatto freddo e pioggia e le previsioni danno maltempo per la prossima settimana, forse un aiutino potrebbe essere efficace, che ne pensate?

Forse facendo sublimare del Viagra potrei aumentare la covata? (se non dico almeno una cazzata a post mi sembra di non aver detto niente... )

Considerate che il lavoro di allungaggio dei fogli di cera si è svolto in una settimana.
Poco?
Giusto?

Sono un po' in ansia per la lentezza dei lavori, visto l'impegno nella ristrutturazione dei melari, mi piacerebbe posizionarli per recuperare almeno un cucchiaino di miele "mio"...

Ho pulito il vassoio sotto le arnie, era pieno di pezzetti di cera, di propoli e di polline, ma non ho visto la varroa, ho controllato anche con la lente d'ingrandimento.
Segno buono? cattivo? non l'ho vista?

Se hai famiglie sviluppate su 5 telaini (+5fogli cerei !!??), per il melario è decisamente prestino
Quando le hai trasferite tra i cinque telai posti vi erano anche telaini con solo scorte? Se no allora in caso di maltempo è cosa buona fornire loro nutrimento a sostegno come hai indicato, se invece le scorte già ci stavano non mi preoccuperei molto a meno che visitando la famiglia debole la trovi svuotata delle scorte. Se fosse che la trovi senza scorte fai anche la ricerca della regina, trovala o trova eventuali celle reali, se la famiglia è stata saccheggiata una delle vittime potrebbe essere stata la regina.
Vi sarebbe stata deriva delle altre bottinatrici o loro morte a difesa ecco spiegato lo scarso movimento esterno e le nuove nate o giovani si occupano ancora della famiglia rimasta.
Se trovi celle reali in costruzione, lasciale li che tanto son passati già piu di tre gg dall'eventuale saccheggio, se noti invece deposizione di uova allora la regina ci dovrebbe stare... è solo famiglia un pò in ritardo, o saccheggiata delle scorte.
Ciao Armando

OT: quando fai sublimare il viagra occhio a non respirare i vapori, non so le api, ma noi umani siamo decisamente sensibili.