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Miglioramento genetico per la resistenza alla varroa 
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Nonostante le premesse di 4/6 famiglie siano buone-eccellenti, non c'e' la garanzia assoluta che sopravvivano. Potrebbero essere senza varroe per cause diverse da una resistenza intrinseca o potrebbero avere una resistenza marginale sulla quale potresti pero' capitalizzare in futuro. Oppure potebbero essere il Sacro Graal.
Se decidi che una famiglie deve essere eliminata, non ha nessun senso lasciarla li' a morire allevando al contempo Morte e Pestilenza che ti impesterebbero le altre famiglie al primo saccheggio. Mettile a ferro e fuoco: uccidi le regine, sforchetta le larve dei fuchi se ce ne sono ancora, mangiati il miele di scorta ritagliandolo dai favi, elimina la covata e vedi se ti sembra il caso di salvare le api da trattare e poi unire ad un' altra famiglia. Girano le palle a trottola, lo so: ci sono passato anche io.
Le famiglie a caduta zero sono impressionanti e, se io fossi li', ti chiederei sicuramente le regine. Sempre se io fossi li', e tu nel tuo processo di selezione dovessi avere dei problemi, ti aiuteriei in tutti i modi possibili ed immaginabili (hint-hint, nudge-nudge say-no-more say-no-more ...)
Maddmax

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24/09/2012, 19:45
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Ravanando in giro ho rovato il metodo per testare il comportamento igienico dei ceppi.

http://www.honeybeeworld.com/misc/hygienic.htm#Here

In pratica si usa un test surrogato che valuta la capacita' delle api di eliminare la covata taroccata uccidendola in modo controllato. Non tutti hanno accesso all' azoto liquido ma penso che si possa usare il ghiaccio secco che dovrebbe essere piu' facilmente reperibile.
Maddmax

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29/09/2012, 19:37
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Sapevo di questo test.
Potrebbe essere utile per l'AFB (per cui infatti è stato ideato) mentre a mio parere non lo è affatto per la varroa perchè quasi mai la pupa viene uccisa dall'acaro quindi le condizioni sono nettamente diverse.
Poi può pure essere che il comportamento igienico nei confronti delle pupe morte rifletta una certa tendenza al comportamento igienico in generale ma è tutto da dimostrare.
Qualcuno ha fatto prove con questo metodo orientate alla resistenza alla varroa?


30/09/2012, 10:56
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Il comportamento igienico permette alle api di identificare ed eliminare la covata morta o sofferente ("taroccata"). Conferisce un vantaggio in tutte le patologie della covata: peste americana, covata calcificata, varroa ...
Basta cercare "hygienic behaviour" e vengono fuori centinaia di migliaia di risultati.
Per noi eretici *IL* test e' la sopravvivenza ma per voialtri, che avete il cuore tenero e vi fate venire una crisi epilettica se dovete eliminare una famiglia marcia, questo test surrogato potrebbe essere molto utile.
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01/10/2012, 2:10
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So che ci sono migliaia di risultati per "hygienic behaviour" ma per me non è mai un discorso quantitativo ma qualitativo.
Sull'ossalico come giustamente facevi notare ci sono poche ricerche ma salva molte più famiglie (di api e di apicoltori :D ) che non il comportamento igienico.

Ciò premesso, ho scritto anche io che è possibile che il comportamento igienico sia utile a più livelli e non ho mai nascosto come sarebbe auspicabile riuscire a introdurlo nel pool genetico delle api (ma senza perdere il 70% degli alveari).
Quello che mi lascia perplesso è quanto questo test sia attendibile nel valutare questo comportamento igienico perchè converrai con me che probabilmente è più complesso trovare una pupa sofferente che non completamente morta.
Una famiglia può morire per molte ragioni e la sola selezione sulla base della sopravvivenza mi sembra imprecisa.
Forse è agli eretici che viene una crisi epilettica se devono sedersi a riflettere sulla moltitudine di ragioni che possono portare una famiglia a essere debole! :D


01/10/2012, 11:10
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humblebee ha scritto:
... Forse è agli eretici che viene una crisi epilettica se devono sedersi a riflettere sulla moltitudine di ragioni che possono portare una famiglia a essere debole! :D


La ragione principale e' che da quando l' industria agrofarmaceutica e' venuta fuori con le "pozioni magiche" non sottoponete a selezione le vostre api ma le medicate.
Maddmax

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01/10/2012, 16:29
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Maddmaxx,
la selezione non è mai stata la panacea di tutti i mali, e se anche lo fosse non c'è niente di male nel modificare la selezione naturale con l'uso della medicina.
Se no in questi termini vuol dire che Fleming è uno stronzo perchè se non avesse inventato la penicillina ora saremmo qualche milione di meno, ma tutti streptococchi resistenti!
Se spostiamo la questione sul piano etico ok (si forse Fleming un pò stronzo lo è stato perchè al mondo siamo decisamente troppi) ma sul piano pratico non c'è storia, spesso la chimica arriva prima (e oltre) a dove arriva la selezione.
Ok c'è sempre un prezzo da pagare ma nel caso dell'apicoltura questo prezzo è (per ora) incredibilmente basso.

Ps visto che nel momento in cui noi 2 arriveremo ad un accordo su questo tema probabilmente il mondo finirà dobbiamo sbrigarci, il 2012 è agli sgoccioli! :D


01/10/2012, 17:32
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humblebee ha scritto:
...
Ok c'è sempre un prezzo da pagare ma nel caso dell'apicoltura questo prezzo è (per ora) incredibilmente basso...


I dati ufficiali dell' USDA mostrano che nel 2011 gli apicoltori commerciali hanno subito perdite medie del 30%. Esiterei a definirle un "costo incredibilmente basso".

Per la penicillina devi considerare che deve discriminare tra due organismi completamente diversi (un procariote ed un eukariote) mentre Varroa e ape sono due artropodi (come trovare un farmaco che uccide i conigli ma risparmia le pecore).
Maddmax

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01/10/2012, 20:22
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Maddmax1 ha scritto:
I dati ufficiali dell' USDA mostrano che nel 2011 gli apicoltori commerciali hanno subito perdite medie del 30%. Esiterei a definirle un "costo incredibilmente basso".


I dati riguardanti gli apicoltori commerciali USA non fanno testo, a quanto mi risulta sono antibioticari convinti da 1000 e oltre alveari che controllano poco e niente lo stato sanitario delle loro famiglie.


01/10/2012, 21:15
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humblebee ha scritto:
Poi può pure essere che il comportamento igienico nei confronti delle pupe morte rifletta una certa tendenza al comportamento igienico in generale ma è tutto da dimostrare.
E' probabile che a qualcosa serva, visto che le api disopercolano le celle contenenti pupe infestate dalla varroa. Rimane un mistero, al meno per me, in base a cosa le api decidano che bisogna aprire le celle e rimuovere le pupe. Ho osservato questo comportamento in uno sciame che ho catturato a maggio, ma non ho avuto molto tempo per studiarlo, anche perche lo si può visitare soltanto nelle ore più calde, visto che, per la gioia di Maddmax, propolizzano da far paura.
Un altro comportamento che potrebbe essere valutato è il grooming e ho letto da qualche parte (non mi ricordo dove) di un metodo che consiste (più o meno) nel controllare la varroa nel cassettino con una lente, per stabilire la percentuale che presenta dei pezzi mancanti, perché è stata eliminata meccanicamente dalle api mediante spulciamento.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


01/10/2012, 23:26
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