C'è un evidente conflitto tra il mantenere una razza con le caratteristiche produttive ideali e mantenerla forte.
Il motivo sta nel fatto che la forza di una qualsiasi specie animale sta nella sua variabilità, che le permette di resistere ad un ambiente esterno mutevole.
Mentre l'ideale per l'allevatore è avere animali il più possibile simili tra loro per poter omogenizzare le tecniche di allevamento.

Ricordato questo e con un appoggio grande come il Montana ad Obombo che ci ricorda che le api volano, pensi Maddmaxx che sia possibile inserire selettivamente all'interno della ligustica caratteri presi da altre razze senza perdere le sue caratteristiche positive?
Perchè ho sempre l'impressione che la fai troppo semplice?

Giustissimo! C’e’ una zona di confine tra le esigenze degli allevatori (che vogliono fissare in maniera immutevole le caratteristiche specifiche spingendo l’ inbreeding all’ estremo) e le esigenze delle natura. L’ introgressione di caratteri “esterni” ad una razza tramite il reincrocio al parentale ricorrente e’ una secolare. Ci sono gli schnauzer nani, medii e giganti. Ci sono le livornesi bianche, quelle nere, quelle mottled … ognuna nelle versione normale e bantham Ci sono le api ligustiche “selvatiche” e la versione “cordoba” che, pur avendo un aspetta drammaticamente diverso, differiscono di un solo gene UNO!
Sono concetti semplicissimi che per qualche ragione assolutamente incomprensibile sono ignoti ai moderni breeders di api. Non lo erano ai vecchi breeders che avevano creato la Starline, un ceppo ibrido di ligustica ottenuta con due ceppi sufficientemente diversi da conferire eterosi (vigore ibrido).
L’ ibridazione occasionale non desiderata e’ un problema totalmente diverso paragonabile alla bassotta di altissimo pedigree che viene zompata dal volpino bastardo del panettiere. Che cosa c’ entra con il miglioramento genetico? E’ un incidente. Ne’ si puo’ impedire che uno allevi le carniche perche i suoi fuchi fottuti ti zompano le ligustiche! Ci pensasse il CRA a mettere a posto la purezza della razza!
Maddmax

PS Romeo, le pubblicazioni del CRA sul miglioramento genetico non le ho trovate da nessuna parte. Anzi, non ho trovato nessun lavoro scientifico di nessun gruppo, di nessun continente che descriva gli ecotipi di ligustica. Sono anni che lo cerco e magari, se mi salta lo sghiribizzo, lo faccio io.

Ok assodato questo punto.
Rispettabile l'idea dell'hobbista di puntare la sua selezione più sulla resistenza alle patologie che alla facilità di gestione e produttività.
Ma come evitare, considerato le due paia d'ali che il nostro animale possiede, che mentre noi sperimentiamo non si vada ad inquinare il prezioso materiale genetico che gli allevatori professionisti tentano di preservare?
è un problema serio e ordini di grandezza più frequenta del caso della bassotta col bastardo del panettiere.
La ligustica ha le sue pecche ma è indubbiamente l'ape zootecnica e va preservata come ogni altra razza selezionata nei secoli dall'uomo per la sua utilità.
Che si fa per decidere chi ha più diritto?
La si mette ai voti?
Per numero di apicoltori o per numero di alveari posseduti?
Non è un problema di facile risoluzione...

Beh, ma allora gli apicoltori che spargono Morte e Pestilenza e che fanno decine di trattamenti con l' ossalico dovrebbero essere messi sulla sedia elettrica.
Comunque esiste l' inseminazione strumentale ed esistono dei sistemi per saturare le regine con i fuchi desiderati. Non mi ricordo dove ho letto la procedura esatta con i numeri precisi. Io difendo il mio diritto di allevare le mie ligustiche imbastardite con le caucasiche e "pippa l' orso" a tutti, anche perche' qui i diritti si difendono con le armi in pugno. W Ted Kadzinski! A morte il governo federale!
Obombo ha detto "dopo di noi il diluvio" ... Il diluvio e' gia' qui! sopravviviamo con le api e poi vedremo il da farsi.
Maddmax

"Après nous le déluge"
è la frase detta dal grande Valentino alla fine del documentario sulla sua vita fino alla cessione dell' attività.
Ninno