Miele di melone: perchè no?

La stagione del castagno da me è ormai finita.
Ho notato che in questi giorni le api visitano continuamente i fiori delle mie piante di meloni -altro che produzione a km 0, sono praticamente a 20 m dalle arnie-.

Controllando il manuale del Pistoia ho notato che il melone produce tantissimo nettare, circa 15 mg (credo a fiore e al giorno) a differenza di molte altre fonti nettarifere che ne producono anche 10 volte meno. In più anche il contenuto zuccherino è elevato.

Ma secondo voi, avendo una coltivazione intensiva, si riuscirebbe a produrre miele di melone? O finisce/finirebbe comunque nel millefiori?

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Mai sentito il miele di melone, potrebbe essere una gustosa novità
Marco

Ciao Ggiasone
credo che sia corretta la tua seconda opzione --> va nel millefiori.
Sono altresì convinto che se vi fossero le famiglie pronte per l'importazione a melario e avendo a disposizione un numero di piante ettari si potrebbe fare pure il miele di nontiscordardime.
Il fatto è credo che per quanto riguarda i meloni, la superficie coltivata deve essere veramente estesa ettari e ettari poichè anche se appetiti il numero di fiori prodotto per giorno è poco rispetto alla capacità di importazione di una famiglia. A differenza per esempio del girasole che ha una produzione concentrata e supporta per ettaro anche più di una famiglia.

Vi sono produzioni particolari a esempio di miele di rododendro dove la varietà selvatica fiorisce ricoprendo montagne intere la fioritura è comunque concentrata per numero di fiori/mq.

Il melone invece è buono col prosciutto