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Miele di melograno e di mandorlo.
Autore |
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semmy
Iscritto il: 14/03/2014, 12:22 Messaggi: 56 Località: Macerata
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Salve a tutti,
a gennaio inizio un corso base di apicoltore. Già la mia compagana mi dice che sto facendo le solite bischerate perchè col miele come campiamo? Vabbè comunque il quesito è il seguente:
- si può fare il miele di melograno o di mandorlo?
Avendo letto della sinergia tra nespola giapponese e miele, se uno decidesse di impiantare un melograneto o mandorleto, potrebbe produrre,con una buona resa, anche del miele da queste colture?
Saluti
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28/11/2014, 16:48 |
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JFLori
Iscritto il: 14/04/2013, 16:25 Messaggi: 1852 Località: Biafra
Formazione: accademica
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Cita: Già la mia compagana mi dice che sto facendo le solite bischerate perchè col miele come campiamo? Si campa mae con tutto oggi....l' unica salvezza è organizzare più cose insieme....solo miele la vedo dura pure io a vivere. Bisogna essere proprio affermati sul mercato nazionale specialemnte ora che la gente vuole spendere poco per poter arrivare sana e salva a fine mese.
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28/11/2014, 19:41 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Il miele di mandorlo è un miele primizio. Se ne ricava pochissimo per ogni arnia e ci sono troppe variabili. Se il tempo non è buono, addio miele.
E poi devi fare conduzioni strane per arrivare a produrlo.
PRO il prezzo di vendita elevato. CONTRO: fioritura a febbraio, quindi fioritura primizia con tutto ciò che ne scaturisce. Le api dopo il mandorlo vanno a bomba e devi fare dei test.
Io so che grossi produttori di miele di mandorlo sono i siciliani... ma lì a gennaio vanno ancora al mare.
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01/12/2014, 18:29 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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I giovani sono ammirevoli, non ancora iniziano a leggere i quiz a scuola guida per imparare le regole del traffico che già pensano di guidare una ferrari in F1. Auguri. Ninno
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01/12/2014, 20:17 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Ciao Semmy, non so esattamente quale sia il potenziale mellifero di queste due piante ma è comunque basso. Talmente basso che quello di mandorlo, come ha detto Marvel, è difficile da ottenere (ma anche da trovare in giro) mentre quello di melograno praticamente non esiste. Al di là di questo, le api hanno bisogno di pascolo durante tutta la stagione attiva, non soltanto in primavera, quindi, il tuo approccio è sbagliato.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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01/12/2014, 21:23 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Il melograno non è appetibile dalle api.
Non se lo filano.
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01/12/2014, 21:32 |
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PAArmando
Iscritto il: 17/04/2010, 7:15 Messaggi: 320 Località: Padova
Formazione: Perito Agrario
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Mi trovo in accordo con ninno...Obombo...in parte anche Marvel. Il potenziale mellifero delle piante viene calcolato sia nella produzione di nettare del singolo fiore, sia moltiplicandolo per il totale dei fiori, sia poi sommandone i giorni che resta fiorito e a disposizione degli insetti. Detto questo se anche è bassa la produzione di nettare nel mandorlo, viene compensata dal numero di fiori presente nella pianta. E' una fioritura precoce e una famiglia deve essere preparata come dice Marvel (il nespolo aiuta come aiutano le fioriture post raccolta estive e autunnali), in genere il raccolto che viene messo a melario in breve viene anche usato dalla famiglia che si trova lanciata verso una precoce primavera. M'incuriosisce se non si adotti la tecnica blocco di covata proprio per impedire che la famiglia cresca troppo consumandolo...non ne vale proprio la pena, appena terminata la fioritura, si asporta il melario del mandorlo non opercolato, per una deumidificazione. Melograno... fiorisce tutta l'estate, e probabilmente calcolandolo potrebbe avere il potenziale mellifero della robinia, solo che fa pochi fiori per volta, e si ci vanno le api ma se si presentano fioriture copiose di altre specie le preferiscono. Se impianti mandorli e melograni lo fai per le mandorle e i melograni. Chi conduce da un po' di tempo delle famiglie d'api, sa già che il primo miele utile su melario nelle famiglie ben preparate, è il miele di tarassaco. Io ho provato con il ciliegio, che fiorisce un poco piu tardi, poi è fiorita la colza e le api sono andate tutte lì. Alcuni fortunati e capaci riescono a fare il miele di corbezzolo. Auguri a tutti Armando.
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03/12/2014, 19:07 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Io con 15 famiglie quest'anno ho fatto 7 kg di miele. Miele molto umido ma cristallizzato in un battibaleno senza deumidificazione.
Ciliegio ok... ma ha preso il sopravvento l'asfodelo. 4 melari.
Le famiglie dopo mandorlo e ciliegio non le fermi più...
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03/12/2014, 21:47 |
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semmy
Iscritto il: 14/03/2014, 12:22 Messaggi: 56 Località: Macerata
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Grazie ragazzi per le risposte! Quando s'inizia un percorso si fanno anche domande che ad alcuni sembrano accellerare però perchè di questi tempi togliere ai giovani pure il gusto di avere delle idee? Ci sarà tempo di stare coi piedi per terra una volta iniziato il corso. Sicuramente le stesse domande le avrei fatte anche durante le lezioni, però mi piaceva anche domandare nel forum. Saluti
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04/12/2014, 1:20 |
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semmy
Iscritto il: 14/03/2014, 12:22 Messaggi: 56 Località: Macerata
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@ Marvel leggo che abiti in Puglia, ti posso chiedere com'è fare l'apicoltore nella tua regione? Saluti
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04/12/2014, 1:27 |
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