scusa ma da quel che sò il miele di castagno in purezza non cristallizza, lo fà se è presente una buona quantità di tiglio, che fiorisce nello stesso periodo e se dove ci sono i castagneti ci sono anche i tigli, almeno questo è quello che mi è stato insegnato, io non produco castagno, non faccio nomadismo, ma chi mi ha insegnato, fà l'apicoltore da almeno 30 anni e fà nomadismo, e il suo miele di castagno non cristallizza, nemmeno quello in associazione, capita che lo faccia ma perchè e presente il tiglio come detto prima

Ciao Sirio, che l'apicoltore che tu citi faccia tale mestire da 30 anni non vuol dire che sia un genio .
Io da 12 anni produco solamente acacia e castagno, tigli nelle vicinanze non ne esistono (solo castagni , acace, carpenini , rovi, eriche, piante da frutto e da siepe) e ti assicuro che il miele di castagno cristallizza.
CASTAGNO (Castanea sativa M:) miele colore scuro aroma forte ,pungente, acre, sapore forte,penetrante,leggermente amaro, cristalizzazione lenta e grossolana.
Dal libro di A. Pistoia.
Ci stà il caso che la persona da te citata sia più un venditore di un apicoltore
nicol

concordo pienamente sulla descrizione del castagno, salvo in un punto la cristallizzazione, la presenza di rovo mi fà pensare alla possibile cristallizzazione che tu dici, comunque, per l'apicoltore da mè citato l'ho conosciuto al corso fatto 3 anni fà, e lo ritengo se non il più in gamba di tutti quelli che o conosciuto poco ci manca, da notare che lui lo ha sempre fatto per hobby e non per lavoro, quindi direi più apicoltore che venditore opuure riesce sempre a vendere il suo miele prima che compaia la cristallizzazione, allora si può dire che è anche un gran venditore

Non voglio fare polemica, sarà proprio che venda tutto il miele prima della cristallizzazione .
Per difendere una propria opinione non bisogna sparare a caso : se non è quello sarà senz'altro quell'altro Per la cronaca Il rovo fiorisce dopo il castagno
ciao nicol

Ciao Brigstone,
ho riletto i tuoi scritti dall' inizio perchè mi sono rimasti nella mente in questi giorni e non capivo perchè.
Riassumendo dici che
1- avete le api dal 1982 (anzi tuo padre e con metodi tradizionali);
2- chiedi perchè hai del miele mezzo liquido e mezzo cristallizzato;
3- chiedi come ridurre il saccheggio e ci parli di un non specificato trattamento;
4- parli di tuo padre 70 enne come di uno del tempo dei dinosauri.

C' è qualcosa che non và.
Se tuo padre è riuscito ad avere le api fino ad oggi non è un 70 enne del giurassico ma uno che ci ha saputo fare ed è rimasto aggiornato per cui non credo al "metodo tradizionale", avrebbe potuto darti la risposta sul miele parzialmente liquefatto perchè in tutti questi anni un barattolo ti rimane in cantina e avrebbe potuto rispondere sul saccheggio.
E poi lasciatemi difendere i 70 enne perchè ci stò arrivando.
La maggioranza di quelli che leggono questo forum si aspettano da chi allevano api da 30 anni delle risposte e non delle domande.
Ninno

UhUh ... non pestar la coda all' apicoltore che dorme.

Non che la cosa faccia molta differenza ma mi sembra di ricordare che il fattore principale nella cristallizzazione del miele sia la composizione in zuccheri. Il miele contiene soprattutto glucosio e fruttosio. La percentuale relativa di questi due zuccheri determina la cristallizzazione piu' o meno rapida perche' il glucosio e' meno solubile e crystallizza piu' facilmente. Questo spiega anche
- perche' alcuni mieli di una stessa specie cristallizzano piu' o meno facilmente (cultivar diverse e condizioni di crescita diverse cambiano la composizione del miele). Inoltre le "contaminazioni" specifiche hanno la loro importanza
- perche' a volte il miele nel barattolo cristallizza in maniera disomogenea con il glucosio che si aggrega in "cristalli" mentre il fruttosio resta in soluzione.

Ma parte questo, il miele e' miele.
"Thou shalt complain about your honey not" (Postilla in calce alle Tavole)
Maddmax

grazie ninno, ma ti assicuro che anche io sono il primo a togliermi il cappello davanti ai più grandi inteso come età, come esperienza di lavoro e di vita, per primo mio padre, non vedo niente di strano nel chiedere alcune informazioni del settore apistico per capire meglio e sopratutto confrontare, mio padre potrebbe spiegarmi le cose a modo suo, io per mia esperienza penso che sentire 2 campane potrebbe aiutare.
Riepilogando; per la cristallizzazione parziale ho avuto delle spiegazioni molto più dettagliate di quanto ne sapevo, in modo da rispondere adeguatamente al curioso di turno.
Riguardo al tipo di medicina che mettiamo quando torno in campagna potrò leggere la marca con le caratteristiche e poi ti riferirò.
Per quanto riguarda il saccheggio, adesso sperò che sia appena passato e per il prossimo anno mi auguro che avrò modo di prevenire in modo più efficente. brigstone.

beccato , no comunque a parte gli scherzi, il rovo da mè fiorisce a fine maggio, primi di giugno, forse non ho pensato al ritardo di fioritura che si ha a quote più alte, ma il castagno non fiorisce anche lui a fine maggio?

maddamax1, molto chiaro il tuo concetto, posso solo dirti da profano che noi facciamo 2 soli raccolti uno ca a fine giugno dove quest'anno abbiamo raccolto "millefiori", e poi a fine luglio dove abbiamo fatto l'ultimo raccolto "melata di quescia".