Mi ritrovo con una famiglia con 3 telai del nido completamente ricoperti di miele con una facciata opercolata in ogni telaio, altri 2 telai quasi completamente colmi con al centro la covata, e i restanti per metà pieni di miele.
L'ultima settimana di giugno ho posato il melario con i favi DA COSTRUIRE, e, ad oggi, nel melario ci sono poche api, poco miele ed è per il 50% è costruito
La regina ha poco spazio per la covata, di conseguenza molte meno api giovani e la famiglia rischia di perdere forza.
Stavo pensando di posare un secondo melario, portando su dal nido i telai di scorte più pesanti per due motivi:
-far capire alle api che su c'è miele e rendere più popolato il melario
-aggiungere 2 fogli cerei, per permettere alla regina di trovare favi liberi dal miele nel nido
Cosa ne pensate?

io le famiglie vedo di disturbarle il meno possibile: esame dei fondi, controllo del volo dalle porticine, limito al massimo lo stress delle viste al nido.
Però vedo una difficoltà: poche api giovani significano anche poche ceraiole, non ti ritrovi un favo già costruito? Sulla scarsità di covata, poi, dalle mie parti, in questa stagione c'è una sorta di blocco naturale: temperature elevate, siccità, poche fioriture e importazioni ridotte (indica da dove scrivi, l'Italia è lunga e con ambienti diversificati), è il momento di togliere i melari per il trattamento tampone estivo, anche se non ricorri all'ingabbiamento della regina, approfittando, appunto, della scarsa deposizione.

Vengo dalla Sardegna, in questo periodo ci sono gli eucalipti in fiore, le api le ho nell'orto dove ci sono 100 piante di melone in fiore, più angurie ect, in più tantissimi terreni di erba medica in fiore, gli apicoltori del mio paese ho visto che hanno il secondo melario, io ho iniziato a maggio con una famiglia catturata da una sciamature e questo nucleo
Il nido è pieno di api, ricoprono tutti i favi e le pareti, probabilmente ho sbagliato perché ho messo da subito l'escludi regina che ha tardato la salita in melario, il trattamento estivo lo farò ad inizio agosto, quando dividerò le famiglie per creare dei nuovi nuclei

Ricordandoti la precedente premessa per cui io le api le disturbo poco (ci sarà qualcun altro che ti darà risposte più informate su queste pratiche di gestione), direi che, visto che le api sono salite a melario e hanno già cominciato a costruire e riempire favi, non c'è bisogno di attirarle, il problema, semmai, è che preferiscono usare celle già pronte piuttosto che costruirne di nuove, probabilmente i tuoi colleghi hanno melari con favi già costruiti negli anni precedenti e questo non costituisce un problema.
Se poi si tratta di uno sciame, sia pure primario, è partito svantaggiato rispetto a famiglie già formate a inizio stagione. Io ho raccolto quattro sciami primari, due hanno costruito i favi da nido abbastanza rapidamente, gli altri stanno terminando ora, ai primi ho posto il melario perché piuttosto numerosi e (sembrava) abbastanza attivi, uno è andato a melario e l'altro no (dovrò controllare, non è escluso che abbia cambiato la vecchia regina e abbia avuto una battuta di arresto).
Comunque, se è cera nuova che non ha ospitato covata, puoi smielare anche i telaini da nido per poi restituirli subito.

Le api le sto visitando ogni 5 giorni perché ho notato che stanno costruendo celle reali nei favi più vecchi. Si avevano favi gia costruiti, infatti il mio obiettivo per quest'anno è principalmente la costruzione del melario per la primavera prossima.
Si la cera è nuova e solo uno ha ospitato covata in precedenza, lo smielatore mi arriverà la prossima settimana, dovrò vedere se ci stanno i favi da nido però

Nido pieno di miele e melario senza api è sintomo di famiglia debole, anche se adesso appare piena di api. Mettere un secondo melario, immagino con fogli cerei, mentre il primo non è stato ancora costruito, non ha alcun senso, come anche "far capire alle api che su c'è del miele". L'escludiregina non ritarda in alcun modo la salita delle api nel melario. Come ho scritto più volte, le api salgono solo se hanno un buon motivo per farlo. Tante api non è sinonimo di tante bottinatrici.
In assenza di telaini costruiti, la soluzione è svuotare quelli di scorte e questo si può fare con l'apposito smielatore, oppure facendoli svuotare dalle api, mettendoli nel coprifavo, dopo aver praticato due scanalature (nel caso non fossero presenti) per poterli appoggiare. Nel contempo si possono mettere i cerei nel nido, per farli costruire sfruttando questo nutrimento.

Oggi è arrivato lo smielatore, e no, non ci stanno i telai da nido, come potrei indurre le api a prelevare il miele e spostarlo nel melario?
Nel coprifavo ho il problema delle formiche

Sicuro che non ci stiano? Di solito i cestelli permettono di inserire i telai da nido disponendoli diversamente (in uno smielatore radiale disponendoli come in uno tangenziale)

Ho comprato un 3 favi per iniziare, non ci sta, ho provato in qualsiasi modo

Per curiosità, mi posteresti in privato marca e modello?