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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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Re: Legalità in apicoltura

28/11/2012, 21:09

humblebee ha scritto:Il modo di aggirare la legge è semplicemente sostenere che non è utilizzato come farmaco ma come integratore!

Non vorrei aggirare nulla, il dubbio mi era venuto perchè io l'aceto o il succo di limone li uso veramente nello sciroppo, non come "farmaco", ma per scindere il saccarosio. Poi sull'efficacia nella lotta alle varie patologie non ho sufficiente esperienza per potermi esprimere.
L'importante è stare tranquilli.

Re: Legalità in apicoltura

28/11/2012, 23:48

humblebee ha scritto:la legge impedisce di usare qualsiasi (e per qualsiasi intendo anche aceto di vino, succo di limone, zucchero a velo, caponata di melanzane...) prodotto come farmaco se non è registrato!
Azz... e io che riponevo le mie speranze nella caponata di melanzane :lol: .
Come ho già detto il problema sta proprio qui. Le regole vanno rispettate ma dovrebbero essere fatte in modo tale da poter essere rispettate e non in questa maniera assurda. Se, mettiamo caso, un domani si scoprisse che lo zucchero a velo stermina la varroa, non lo si potrebbe usare per trattare le api in quanto non registrato come farmaco, ma non lo si potrebbe nemmeno registrare, perché non si possono registrare i principi attivi, quindi, bisognerebbe registrare un "apposito preparato" a base di zucchero a velo ed eccipienti. Se questo non è assurdo... :roll:

Re: Legalità in apicoltura

29/11/2012, 0:23

Obombo ha scritto:
humblebee ha scritto:la legge impedisce di usare qualsiasi (e per qualsiasi intendo anche aceto di vino, succo di limone, zucchero a velo, caponata di melanzane...) prodotto come farmaco se non è registrato!
Azz... e io che riponevo le mie speranze nella caponata di melanzane :lol: .
Come ho già detto il problema sta proprio qui. Le regole vanno rispettate ma dovrebbero essere fatte in modo tale da poter essere rispettate e non in questa maniera assurda. Se, mettiamo caso, un domani si scoprisse che lo zucchero a velo stermina la varroa, non lo si potrebbe usare per trattare le api in quanto non registrato come farmaco, ma non lo si potrebbe nemmeno registrare, perché non si possono registrare i principi attivi, quindi, bisognerebbe registrare un "apposito preparato" a base di zucchero a velo ed eccipienti. Se questo non è assurdo... :roll:

Concordo.
Sarebbe come registrare il macerato di ortica per la lotta agli afidi in agricoltura, o peggio vietarne l'uso perchè non registrato, costringendo tutti ad utilizzare molecole di sintesi.
Troppe lobby e una certa miopia hanno affidato la produzione alimentare alle grandi aziende con le conseguenze che tutti vediamo senza peraltro risolvere alcun problema, anzi, spesso peggiorando la situazione, "invogliando" gli agricoltori ad affidarsi alla chimica e ai protocolli di lotta a discapito delle buone pratiche agronomiche.

Re: Legalità in apicoltura

29/11/2012, 20:46

qua basta usare il buonsenso e la legge sta li, per evitare che il genio del momento cominci a trattare le proprie api con chissà quale porcheria.
Se volete usare olii essenziali (senza melario) e altri prodotti "omeopatici" fate pure, l'importante che poi a fine stagione invernate api sane che non infettano quelle altrui. La legge dice pure che chi ha la varroa deve chiamare l'asl ... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: se per caso trovate un telaino sospetto o con peste accertata la legge dice che bisogna avvisare i servizi locali che vi mettono i sigilli all'apiario tuo e a quelli a volo di bottinatrice; sei spacciato poi:lol: :lol In questo caso bisogna usare il buoneso e capire anche quando è ora di sopprimere una famiglia disastrata.Suona crudele ma è una delle decisioni + sagge che può fare un'apicoltore responsabile.


Fin'ora me la cavo con qualche spolverata con zucchero a velo per abbattere le varroe in stato foretico e per farle arrivare meno cariche al blocco di covata, poi effettuo un trattamento estivo con OA e uno autunnale sempre con AO.
Quindi con 2 trattamenti sono apposto. Logico che l'uso dello zucchero a velo mi permette di monitorare regolarmente la percentuale di varroa delle famiglie più popolose e se la legge non lo permette, sono affari loro! piuttosto romperei la testa a chi da i cioccolatini ai cani!
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