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Alexkidd
Iscritto il: 26/01/2012, 13:41 Messaggi: 132 Località: Provincia di CS (650 m s.l.m)
Formazione: Perito Informatico
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La risposta è No , niente di particolare a parte il prezzo , per il resto hai fatto una sintesi perfetta di quanto abbiamo detto!!
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17/11/2012, 10:46 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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rosina ha scritto: Il mio intento era anche quello di conoscere se effettivamente l’unico prodotto in commercio, legalmente riconosciuto, ha delle caratteristiche particolari che in qualche modo ne autorizzano tale esclusiva. Mi sembra di capire che probabilmente, all’italiana (?), qualche lobby ha sfruttato e sta sfruttando le giuste aspettativa di chi vuole un’apicoltura diffusa e consapevole. Dobbiamo non farci strumentalizzare: Il benessere delle nostre api, e non solo, dobbiamo gestirlo noi ……… Ovviamente, l'Apibioxal non è "l'unico prodotto legalmente riconosciuto" ma è l'unico formulato a base di acido ossalico registrato come farmaco veterinario. Esistono diversi altri prodotti registrati per la lotta alla varroa. Siamo d'accordo che il prezzo è spropositato se confrontiamo quello che c'è dentro una bustina con il prezzo dell'ossalico in farmacia, ma, a quanto pare, questo era l'unico sistema per rendere legale l'utilizzo dell'ossalico.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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18/11/2012, 0:01 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Ragazzi miei, il solito qualunquismo a palate... La casa farmaceutica in questione si è presa la briga di registrare questo principio attivo permettendoci di usarlo in maniera legale e ovviamente questo impegno si riflette nel prezzo del prodotto. Non l'hanno fatto per filantropia o per amore per le api questo è ovvio ma voi, qualsiasi lavoro facciate, lo fate gratis per amore del prossimo? Voglio precisare un'altra questione attirandomi sicuramente le ire dei più : Sono contrario al fatto che sia stato tolto l'obbligo di ricetta per Api-Bioxal, la maggior parte degli apicoltori è completamente ignorante riguardo alla patologia e alla fisiologia delle api, pertanto deve essere tolta OGNI libertà di azione riguardo alla salvaguardia della salute degli animali che allevano. In questo momento ognuno può comprare del costosissimo Api-Bioxal e sovraddosarlo causando danni alle api o sottodosarlo causando danni agli apicoltori vicini con la reinfestazione e questo è profondamente sbagliato.
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18/11/2012, 13:38 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Si d'accordo, ma a questo punto deve venire il signor veterinario a fare il trattamento....ce lo vedo La sola ricetta non esclude che l'apicoltore faccia delle cavolate . ciao nicol
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18/11/2012, 19:19 |
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alex30
Iscritto il: 09/10/2010, 23:21 Messaggi: 40
Formazione: Perito Agrario
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alex30 ha scritto: humblebee ha scritto: Sono contrario al fatto che sia stato tolto l'obbligo di ricetta per Api-Bioxal, la maggior parte degli apicoltori è completamente ignorante riguardo alla patologia e alla fisiologia delle api, pertanto deve essere tolta OGNI libertà di azione riguardo alla salvaguardia della salute degli animali che allevano. In questo momento ognuno può comprare del costosissimo Api-Bioxal e sovraddosarlo causando danni alle api o sottodosarlo causando danni agli apicoltori vicini con la reinfestazione e questo è profondamente sbagliato. Perdona l'intromissione, premetto che sono tutt'altro che esperto, ma non capisco come l'obbligo di ricetta possa risolvere il problema di sovra-sottodosaggi, visto che le dosi e le modalità di somministrazione sono chiaramente indicate in etichetta. Credo anzi che l'obbligo di ricetta, in particolare per chi è apicoltore hobbista, possa incentivare l'utilizzo illecito di acido ossalico che, come è ovvio che sia, non riporta indicazioni su dosi e modo d'uso, costringendo i più a fare affidamento al sentito dire o ai consigli di amici e conoscenti che potrebbero indurre in errore.
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18/11/2012, 20:18 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Quoto Nicol e Alex, non è la ricetta che risolve il problema, bensì l'informazione e l'educazione.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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18/11/2012, 22:24 |
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alex30
Iscritto il: 09/10/2010, 23:21 Messaggi: 40
Formazione: Perito Agrario
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humblebee ha scritto: Sono contrario al fatto che sia stato tolto l'obbligo di ricetta per Api-Bioxal, la maggior parte degli apicoltori è completamente ignorante riguardo alla patologia e alla fisiologia delle api, pertanto deve essere tolta OGNI libertà di azione riguardo alla salvaguardia della salute degli animali che allevano. Aggiungo che una presa di posizione così drastica dal mio punto di vista sarebbe solo controproducente. Immagina se per ogni tipo di intervento l'apicoltore dovesse chiedere l'autorizzazione a un veterinario o peggio a un ente superiore, molti per non perdere tempo dietro a richieste, carte, attese, burocrazia, ecc rinuncerebbe subito. Inoltre se fosse stata tolta OGNI libertà di azione non si sarebbero mai scoperti metodi come il telaino trappola, il blocco di covata, lo zucchero a velo, lo spazio mussi e tutte le varie pratiche più o meno efficaci che oggi abbiamo a disposizione (probabilmente anche lo stesso acido ossalico) e mai se ne scoprirebbero altre. Il ruolo dell'apicoltore sarebbe standardizzato, conforme, e probabilmente destinato a regredire invece che progredire. Ma questo è solo il modestissimo parere di un neofita che ha tutto da imparare.
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19/11/2012, 2:10 |
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AntonioZangara
Iscritto il: 21/03/2011, 21:25 Messaggi: 67 Località: Serrone (FR)
Formazione: pochi titoli-tanti risultati
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Forse alle Asl del Piemonte trovi qualcuno che ne sa sulle api. Dove vivo io sono tutti specializzati su animali da carne e da latte, In questo campo non li batte nessuno. Quando vado a denunciare le api , entro :- Dottò vorrei denunciare le api- -Perchè Antò? t'hanno pizzicato?!- Hanno fatto bene a togliere la ricetta e a fare tutti quei seminari e convegni sull'uso dell ossalico, con blocco covata ecc ecc... Ogni volta mi lamento per la ripetività e se devo essere sincero quando leggo la scaletta dei convegni e vedo che si parlà ANCORA di ossalico me ne rimango a casa, ma ho capito proprio ora, che sono serviti e ne servono ancora altri, perchè c'è ancora gente che tratta le famiglie con l'ossalico anche 15 volte l'anno e non è contenta finchè ne trovano ZERO. Detto questo, credo che tra un paio d'anni , se non prima, non parleremo neppure + di ossalico perchè stanno gia cominciando a fare seminari informativi con un'altro prodotto in fase di registrazione in Italia, e molto probabilmente tratteremo in futuro le nostre famiglie con 2-3 euro a coprifavo. tempi duri per gli apicoltori TIRCHI!!!!auahauahauaha
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19/11/2012, 10:37 |
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rosina
Iscritto il: 18/04/2012, 9:42 Messaggi: 160 Località: Carceri (PD)
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Un mio amico apicoltore mi dice che trattando con l'ossalico gocciolato specialmente in autunno si potrebbero avere delle api morte a causa del raffreddamento causato dalle grosse gocce. Io in estate non ho avuto nuessuna moria ma ora mi devo aspettare api morte sul predellino? Se fosse vero non sarebbe certo una bella situazione........
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19/11/2012, 11:27 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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rosina ha scritto: Un mio amico apicoltore mi dice che trattando con l'ossalico gocciolato specialmente in autunno si potrebbero avere delle api morte a causa del raffreddamento causato dalle grosse gocce. Io in estate non ho avuto nuessuna moria ma ora mi devo aspettare api morte sul predellino? Se fosse vero non sarebbe certo una bella situazione........ L'acido ossalico per le api ,diciamo francamente, non è un elisir di lunga vita,ma purtroppo è necessario per non farle morire tutte per altre cause. Il gocciolato comunemente si fa in inverno (freddo) con fermo di covata. Il trattamento va fatto nei modi e quantità giuste (non un tanto al chilo). In una giornata di pieno sole all'inizio delle ore di punta si fa il trattamento velocemente ad ogno singolo telaio , senza cinchischiarci sopra si richiude la cassa. Io se il sole scalda bene non metto subito il tetto in lamiera, così il coprifavi riscaldato irradia calore all'interno della cassa ,. Le api avranno tutto il tempo per asciugarsi. ciao nicol
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19/11/2012, 15:49 |
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