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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

04/09/2009, 22:05

...purtroppo non ho molto da dire a proposito ma confido molto in renzo.
quello che penso sia interessante (almeno lo è per me) è:
- normative
- dimensione minima locali e struttura
- permessi temporanei e permessi definitivi
- costi di realizzazione
- contributi



...... :idea: :idea: :idea: :idea: :idea: :idea: illuminaci :D

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

07/09/2009, 9:57

Ciao, il pasticcio deriva dal fatto che adesso la materia e' regolamentata da una direttiva europea, che pero' non specifica i dettagli, lasciandoli al recepimento da parte dei singoli Stati.
In Italia poi questo e' delegato alle singole regioni (o provincie autonome). Qualcuna ha recepito la direttiva con proprio decreto, qualcuna no.
Quindi non esiste un regolamento nazionale, ma sono anche annullati concetti preesistenti quali laboratorio temporaneo di smielatura, etc.
Si sa solo che adesso per smielare si presenta una DIA al comune, senza ispezione del veterinari come capitava prima.
La situazione lascia molti margini di ambiguita', tipo: devono esserci le piastrelle ? Deve esserci l'acqua corrente e lavandino con scarico ? Etc. etc.
I dettagli sono importanti, perche' e' su questi che fioccano le eventuali multe.
Poi chi controlla, NAS o ASL o comune ?

chiarimenti sul laboratorio di smielatura temporaneo

23/01/2012, 19:21

Ciao,

sono in cerca di informazioni sul laboratorio di smielatura:
Quando è necessario averne uno in proprietà? Cioè, ci sono dei limiti (numero di arnie, quantità di miele prodotto, regime fiscale) oltre i quali non si può smielare in un laboratorio di terzi o una sala temporanea? Ciò considerando la vendita di miele e non l'autoconsumo.

Non riesco a trovare una normativa chiara. Chi mi dice che non bisogna aver dichiarato più di 20 arnie, altri mi dicono che oltre le 50 arnie bisogna avere un laboratorio di proprietà dell'apicoltore.

Ho molti dubbi in materia. Potete aiutarmi?

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

23/01/2012, 23:58

Sarebbe utile se inerissi nel tuo profilo la località, anche perché le normative cambiano da regione a regione.
A me non risultano limitazioni derivanti dal numero degli alveari, per quanto riguarda la smielatura in laboratori di terzi, tipo quello dell'associazione. Sicuramente risulta poco conveniente oltre un certo numero di arnie.
Credo che ci sia una limitazione legata al numero delle arnie quando si tratta di utilizzare per la smielatura un locale dell'abitazione, cosa che viene permessa da alcune regioni:FAI-Legislazione

Ciao,
Romeo.

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

24/01/2012, 13:55

Ciao Obonbo,

ho provveduto a indicare la mia località. Grazie del consiglio!

Penso che se non è il numero di arnie a rendere necessaria la proprietà del laboratorio, immagino siano le figure professionali a richiederlo. Nel senso, se le figure professionali sono imprenditore agricolo professionista o imprenditore agricolo o società agricola o coltivatore diretto, in quali di queste figure è obbligatorio avere un laboratorio di smielatura?

Grazie

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

24/01/2012, 19:18

Ciao barlettasso...siamo quasi vicini di casa ;) .
Per quanto ne so io, la proprietà del laboratorio non è mai obbligatoria...lo è l'utilizzo, in tutti i casi in cui il miele prodotto è destinato alla vendita.

Mi spiego:
-se tu produci esclusivamente per autoconsumo, non hai alcun obbligo relativo ai locali di lavorazione...se ti va, per assurdo, puoi anche smielare all'aperto e nessuno può venirti a dire nulla (però non farlo: attireresti api a iosa :D );
-se tu produci miele e lo vendi (a prescindere dall'inquadramento professionale...IA, IAP o Coltivatore Diretto), allora la lavorazione va fatta in locale a norma: che appartenga a te, che lo affitti da altri o che utilizzi locali consortili (come, se non erro, ce ne sono più d'uno in Toscana) poco importa.
Chiaramente, come ha già scritto Obombo, se uno ha grandi quantità di melari da smielare non credo che gli convenga affittare il locale, economicamente parlando.

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

24/01/2012, 23:49

Kross ha scritto:Ciao barlettasso...siamo quasi vicini di casa ;) .
Per quanto ne so io, la proprietà del laboratorio non è mai obbligatoria...lo è l'utilizzo, in tutti i casi in cui il miele prodotto è destinato alla vendita.

Mi spiego:
-se tu produci esclusivamente per autoconsumo, non hai alcun obbligo relativo ai locali di lavorazione...se ti va, per assurdo, puoi anche smielare all'aperto e nessuno può venirti a dire nulla (però non farlo: attireresti api a iosa :D );
-se tu produci miele e lo vendi (a prescindere dall'inquadramento professionale...IA, IAP o Coltivatore Diretto), allora la lavorazione va fatta in locale a norma: che appartenga a te, che lo affitti da altri o che utilizzi locali consortili (come, se non erro, ce ne sono più d'uno in Toscana) poco importa.
Chiaramente, come ha già scritto Obombo, se uno ha grandi quantità di melari da smielare non credo che gli convenga affittare il locale, economicamente parlando.


Informatevi bene perchè in alcune regioni, come ad esempio da me in Toscana, è possibile smielare utilizzando come locale a norma la cucina di casa.

Normativa: autorizzazione laboratori

04/02/2012, 19:06

Ciao a tutti,
mi sono appena iscritta a questo stupendo sito ricco di info! Ma non sono riscita a trovare la sessione dedicata alle normative, in particolare quelle inerenti al laboratorio di smelatura.
Vorrei sapere tutte le procedure da affrontare per autorizzare un laboratorio: le norme che lo gestiscono, le metrature...superfici..., i documenti necessari e le tempistiche!
Oltretutto i laboratori temporanei esistono ancora?

Io sono del Piemonte, magari ogni regione ha un suo regolamento...

Vi ringrazio anticipatamente!

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

05/02/2012, 0:21

Benvenuta nel forum di agraria!
Biodemo ha scritto:Io sono del Piemonte, magari ogni regione ha un suo regolamento...
In effetti, è proprio cosi, come si vede anche dai messaggi precedenti, ma come se non bastasse, i regolamenti possono anche essere interpretati in maniera diversa. Credo che la cosa migliore da fare sarebbe chiedere delucidazioni all’ASL, visto che sono loro che dovrebbero controllare, cosi ti dicono cosa vogliono.
Ciao,
Romeo.

Re: laboratorio di smelatura: un pasticcio all'italiana...

05/02/2012, 11:54

Obombo ha scritto:Benvenuta nel forum di agraria!
In effetti, è proprio cosi, come si vede anche dai messaggi precedenti, ma come se non bastasse, i regolamenti possono anche essere interpretati in maniera diversa. Credo che la cosa migliore da fare sarebbe chiedere delucidazioni all’ASL, visto che sono loro che dovrebbero controllare, cosi ti dicono cosa vogliono.
Ciao,
Romeo.


Ti ringrazio, sei stato gentilissimo!
In realtà, dico la verità, sto svolgendo la tesi proprio su questo argomento e su queste normative...sto cercando di capire se le norme sono chiare sia per gli apicoltori che per i veterinari delle asl...
Fino adesso ho raccolto solo confusione sia da una parte che dall'altra! :?
Cerco di raccogliere + informazioni possibili su questo "disagio" (se cosi' si puo' chiamare) degli apicoltori nell'applicare delle norme poco chiare...quindi se avete esperienze personali di fatti accaduti inerenti alle difficoltà nell'autorizzare i laboratori, io sono qui pronta a raccogliere le vostre testimonianze!!
Vi ringrazio!

A presto!
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