concordo con obombo, bisogna cominciare a pensare, e a ragionare, non basta solo prendere una regina, magari dalla sicilia, e pretendere che sia perfetta per il trentino, o la lombardia, pensiamo che le regine e le famiglie della nostra zona sono nate e cresciute, da famiglie già ambientate e che hanno le caratteristiche migliori per vivere e produrre in quella zona
L'ape mellifica ligustica mi sembra sia diffusa in quasi tutto il territorio italiano, dalle zone pedemontane del Nord fino alla Calabria. Non vedrei controindicazioni se non quelle del trasporto e così facendo potrei rafforzare la genia delle mie ligustiche.
rosina ha scritto:L'ape mellifica ligustica mi sembra sia diffusa in quasi tutto il territorio italiano, dalle zone pedemontane del Nord fino alla Calabria. Non vedrei controindicazioni se non quelle del trasporto e così facendo potrei rafforzare la genia delle mie ligustiche.
La ligustica è diffusa su tutto il globo terracqueo ma in ogni zona ci sono ecotipi locali più adatti alle condizioni del luogo. Anche sul rafforzamento avrei da ridire, non esistono genetiche forti e genetiche deboli, esistono solo genetiche adatte ad un dato ambiente e altre non adatte.
Non esistendo un pedigree nazionale e' impossibile dire se una regina di Palermo sia diversa da una di Cuneo. E' impossibile valutare se esistano linee di ligustica diverse. Il restringimento della base genetica delle api e' un vero problema. Maddmax
Ti aspettavo Maddmaxx Guarda io penso che sia sufficiente guardare le famiglie per capire che sono strettamente connesse con il loro territorio. Credo lo ricordasse ninno in un post da qualche parte... Per avere buoni raccolti la dinamica di popolazione deve essere coordinata alle fioriture. Il restringimento della base genetica è un vero problema, non ho prove che questo restringimento sia avvenuto nelle api.
rosina ha scritto:L'ape mellifica ligustica mi sembra sia diffusa in quasi tutto il territorio italiano, dalle zone pedemontane del Nord fino alla Calabria. Non vedrei controindicazioni se non quelle del trasporto e così facendo potrei rafforzare la genia delle mie ligustiche.
La ligustica è diffusa su tutto il globo terracqueo ma in ogni zona ci sono ecotipi locali più adatti alle condizioni del luogo. Anche sul rafforzamento avrei da ridire, non esistono genetiche forti e genetiche deboli, esistono solo genetiche adatte ad un dato ambiente e altre non adatte.
Assolutamente d'accordo, e c'è una bella differenza tra una regina di Cuneo e una di Palermo: quella di Palermo portata a Cuneo con ogni probabilità non riuscirebbe a far arrivare la famiglia al inverno, mentre quella di Cuneo portata a Palermo non riuscirebbe a sfruttare pienamente le fioriture, per colpa della partenza ritardata in primavera e del rallentamento in autunno. D'altronde, bastano anche poche centinaia di chilometri di differenza per osservare questo fenomeno, specialmente se si tratta di regine portate dal nord al sud. C'è anche uno studio sul argomento fatto dal CRA di Bologna.
Il CRA di Bologna ha solo recentemente (molto meno di due anni) iniziato a considerare il problema. Fino ad un anno e mezzo fa la pagina http://www.cra-api.it/online/index.php?c=19 riportava solo l' attivita' dell' allevamento in purezza (cioe' in inbreeding) della ligustica. Adesso la stessa pagina (DOPO che abbiamo cominciato a parlarne su questo forum ... sara' un caso ...) fa menzione di studi sul mantenimento della variabilita' genetica anche se io non sono riuscito a trovare nessuna loro pubblicazione a riguardo. E non sono riuscito a trovare nessuna menzione di nessun ente italiano a riguardo della selezione di ecotipi di ligustica adattati ai varii ambienti. Se le ligustiche che avete in giro sono quelle che vengono dal CRA o dai suoi distributori autorizzati, fino a prova contraria, avete tutti regine consanguinee. Se qualcuno ha delle referenze bibliografiche controllabili sulla diversita' genetica e sulla selezione di ceppi diversi, forse varrebbe la pena di indicarli cosi' chiudo il becco. Maddmax
Se qualcuno ha delle referenze bibliografiche controllabili sulla diversita' genetica e sulla selezione di ceppi diversi, forse varrebbe la pena di indicarli cosi' chiudo il becco.
Beh, si'! La storia e' moooolto lunga ma per i fini pratici e' importante che ... "qualcuno" abbia cominciato a capire i costi molto alti dell' "allevamento in purezza", soprattutto durante i correnti tempi bui. Maddmax