non ho messo i nomi commerciali perchè non era corretto. Però se siete interessati potrei mandarvi tramite messaggio privato il nome commerciale da ricollegare al nome del principio attivo.
Lo shock anafilattico è grave e il farmaco salvavita è l' adrenalina come ho detto fin dall' inizio e come il medico di Ggiasone aveva detto. <...> Maddmax1
Vediamo di chiarire anche questa cosa. In caso di shock anafilattico l'unico intervento di automedicazione, perché qui si parla di automedicazione, disponibile e consigliabile è l'adrenalina, preferibilmente autoiniettabile. E' inutile parlare di altre cose, non esistono alternative. Una volta arrivati al pronto soccorso, sarà compito del medico scegliere la cura adatta e anche in questo caso è inutile continuare a discutere, ognuno fa il proprio mestiere.
Cortisonici La somministrazione di glicocorticoidi non è utile per trattare l’episodio acuto (non sono un’alternativa all’adrenalina nello shock anafilattico!); sono utili per evitare una ripresa del quadro clinico (fenomeno dell’anafilassi protratta) dopo la remissione della sintomatologia acuta. Idrocortisone: Flebocortid 5 mg/kg/dose, ripetibile dopo 6 ore Metilprednisolone: Urbason/Solu-medrol 40/125 mg in bolo - SHOCK ANAFILATTICO, MINISTERO DELLA SALUTE.
La reazione anafilattica non è che l'ultimo stadio. Le reazioni di ipersensibilità hanno dei livelli. I farmaci in questione, per la precisione quelli da me enunciati, servono per bloccare il tutto prima che si possa arrivare al peggio.
Quando si è al corrente della propria allergia o comunque della propria ipersensibilità alla puntura delle api, è bene non arrivare a farsi pungere e per tal motivo è importante prendere delle buone precauzioni. Le punture reiterate possono aggravare la situazione di volta in volta, così che le prime volte si possa assistere ad una reazione lieve e via via col passare del tempo la situazione possa evolvere anche al contatto con una sola puntura.
Nel caso ci sia una reazione lieve, rush cutaneo, è bene utilizzare i farmaci che ho detto. Nel caso contrario, se si dovesse avvertire: stanchezza, senso di soffocamento anche noto come " stringere la gola", rush cutaneo ponfoide...allora li ci penserà il medico del pronto soccorso.
Il fatto è che prossimamente potrebbero venire anche dei ragazzi della scuola in cui lavoro a visitare "l'apiario". La scuola acquisterà delle tute ma sempre meglio non rischiare, no? @Santispadaro, se puoi inviarmi quella lista mi tornerebbe davvero utile!
SantiSpadaro, cerchiamo di non essere vaghi. Lo shock anafilattico insorge entro pochissimi minuti, facilmente anche entro una manciata di secondi, dall' esposizione all' antigene. L' anamnesi che conduce allo shock anafilattico è irrilevante: non è un problema di primo o ultimo stadio. E' un problema che, se uno degli studenti di Ggiasone viene punto e va in shock anafilattico, o gli siringhi l' adrenalina o rischia molto seriamente di morire. Si sta facendo confusione tra sensibilità, scarsa sensibilità, ipersensibilità, media sensibilità, irritabilità, allergizzazione progressiva, epitope spreading, blablabla e lo SHOCK ANAFILATTICO propriamente detto. Somministrare cortisonici ed antiistaminici in coperture per prevenire un eventuale shock anafilatico e' una procedura (okok,Obombo ... BEEEP ... mi censuro da solo). IL FARMACO SALVAVITA NEL CASO DI SHOCK ANAFILATTICO E' L' ADRENALINA. Fine della discussione. Maddmax1 .
Direi che piuttosto che vago sono stato esaustivo su quelli che possono essere i risvolti di una singola puntura d'insetto.... magari altri frequentanti del forum, potrebbero non aver ricevuto come te una laurea ad honorem in medicina e chirurgia, magari con specializzazione in allergologia ehehehe. quindi meglio essersi dilungati....gli altri ne gioveranno...
non mi dilungo con te, perchè perderei solo tempo e parole.
quelli che possono essere i risvolti di una singola puntura d'insetto....
L'arrgomento è un po' più complesso, per esempio la prima puntura non è sufficiente per essere allergici in quanto la reazione, crociata, avviene solo dalla seconda puntura, anche se nessuno di noi può essere sicuro di non essere mai stato punto in passato, sia da una vespa sia da un calabrone sia da un ape!!
MadMax dice bene e mi pare con cognizione di causa diretta, non solo per aver letto quà e la!! Direi che su queste cose non c'è da scherzare o da prendersi responsabilità che non ci competono, consiglierei a Giasone e a chiunque altro di informarsi e mettersi a "posto" tramite una ASL o un centro antiveleni per qualsiasi attività che coinvolga persone terze e sopratutto minori!!