Ciao a tutti.
Mi sono iscritto a questo forum per chiedere consigli a voi esperti.
Sono un ragazzo di 22 anni ed ho intenzione di mettere sù un attività di apicoltura con un mio amico pò più grande di me.
Non siamo proprio inesperti o allo sbaraglio. Il padre di questo mio amico ha un 'attività di apicoltura di circa 30 sciami da un pò di tempo e potrebbe seguirci nel nostro percorso. Lui si limita a produrre solo miele. preferiamo comunque chiedere il parere di molti. anche per tecniche alternative e piu redditizie. I terreni su cui depositare le arnie non sono un problema, perche ne abbiamo.
Arrivando al sodo volevamo sapere:
- Con quanti sciami potremmo partire per poter ottenere un reddito discreto ed incoraggiante per tutti e due?
-Che cosa possiamo produrre oltre al miele, che è molto richiesto sul mercato?
-Le arnie conviene costruirle oppure comprarle?

Grazie a TUTTI per i vostri preziosi consigli!

Ti consiglio di leggere prima qualche discussione:
api-f53/indice-delle-discussioni-t19842.html
Ciao,
Marco

Caro mio, se questi sono i presupposti mi sa che parti male
Credo che oggi come oggi siano pochissimi i settori nei quali investendo un discreto capitale sia abbastanza certo un discreto rendimento, ma tra questi non c'è di certo l'agricoltura, la zootecnia o nello specifico l'apicoltura!
Quello che vorrei chiederti-sempre se hai voglia di rispondermi, ci mancherebbe- è questo: perchè ti vuoi imbarcare in quest'impresa? Se è solo perchè vedi che il babbo del tuo amico produce e vende tanto miele...beh non è tutto oro quello che luccica, nemmeno se è dolce come in questo caso!
Se invece sei affascinato dalle api e dal mondo che ruota attorno a questi meravigliosi insetti...allora anche gli intoppi e i problemi che inevitabilmente incontrerai (la stessa cosa avviene per tutti noi) non ti faranno perdere -forse-la voglia ed il desiderio di andare avanti.

In ogni caso, almeno inizialmente, ti consiglio di valutare attentamente il da farsi e soprattutto, se hai bisogno di un'entrata fissa mensile, di trovarti/non abbandonare un lavoretto part-time.
Considera che per il primo anno almeno sarà già un successo se riuscirai/ete a far sviluppare famiglie sane e vigorose, l'eventuale miele che otterrete sarà da considerare non come una certezza ma come un possibile bonus.
In ogni caso, qua troverete molte informazioni utili che faranno sicuramente al caso vostro!
Ciao

Ciao Flavio e benvenuto. Troverai tra le vecchie discussioni le risposte alle tue domande ma per quella più importante vale la risposta che ti ha dato Ggiasone. In poche parole, l'apicoltura può essere un’ottima attività complementare ma l'idea di farla diventare l'attività principale partendo da zero rischia di portare a grosse delusioni oltre che a perdite economiche. Il mio consiglio è di partire con pochi alveari, provare a tenerli in salute, moltiplicarli e anche ricavare qualche cosa, per un paio di anni, dopo di che decidere se fare sul serio, smettere, oppure fermarsi a un livello hobbistico. Tutto questo senza investire troppo.
A presto,
Romeo.

Grazie a tutti delle vostre risposte.
Sono molto attaccato alla natura, per questo ho voglia di entrare in sintonia con il mondo dell'ape. Ovviamente adesso non posso dirti che le AMO! Io credo che tutti , prima di scoprire qualcosa che amano davvero, la devono prima "conoscere e frequentare"

Redditizio perchè le persone che mi finanziano vogliono vedere dei risultati.

Il nostro obiettivo è quello di partire con 50 sciami. Sono pochi o tanti?

se dovete diventare grassi in 2 sono pochini, prendetene un centinaio. senza aver mai fatto nulla con le api sicuramente già in periodo di sciamatura non riuscirete a contenerle e quindi ciao all'acacia, se riusciranno a riprendersi per le fioriture successive sicuramente produrrano poco e chi ti finanzia comincierà a storcere il naso. arrivati a fine estate non saprete come gestire blocchi di covata e trattamenti tampone e le vostre famiglie diventeranno un incubatoio di varroe,per agosto settembre già l'80% delle famiglie presenterà api nate con ali deformi e altri problemi della covata. prima dell'invernamento le perdite saranno già state altissime e durante l'inverno moriranno le altre. chi vi finanzia cercherà un bastone con il quale ripassarvi....
non esiste attività che funzioni dal primo anno, tranne quelle illecite tipo spaccio ricettazione furto prostituzione riciclaggio usura e via dicendo oppure lecite tipo speculazioni giochetti di soldi finti e tutta quella merda che ci ha portato nel casino in cui stiamo vivendo . se i vostri finanziatori, come credo, sono i vostri genitori magari preferirebbero che voi non faceste nessuna delle attività sopra elencate, quindi un consiglio sensato è quello di continuare il lavoro che state facendo (o trovarvene uno) cominciare con una decina di famiglie e vedere che ve ne sembra. le api pungono i melari sono pesanti e il sole con una tuta e dei guanti addosso è davvero caldo. per quanto voi "amiate" la natura, la natura non vi ama e farà di tutto per segarvi le gambe. faccio parte anche io della vostra generazione, siamo cresciuti con i videogiochi, ritmi di vita alla velocità di un battito di ciglio. la strada che state prendendo è quella giusta ma... TAKE IT EASY.

.. le arnie compratele, non c'è economia nel costruirsele se volete produrre.

yuvan grazie dell' incoraggiamento. Mi hai designato l'apocalisse, comunque va bene ogni critica è ben accetta.
E vero che siamo novelli nel settore(ma neanche tanto perchè il papà del mio amico che è apicoltore da 15 anni ci seguirà costantemente).
Io ho 22 anni l'altro ne ha 40 quindi siamo un'accoppiata perfetta, forza e saggezza più la supervisione volontaria e gratuita di un'esperto!
Il vantaggio è che siamo anche agricoltori con molti ettari di terreno, quindi è vero che siamo cresciuti con i videogiochi, ma siamo anche abituati a sgobbare nei terreni da quando siamo nati.
Il mio amico dovrà ereditare le arnie del padre, quindi una volta deve iniziare!

Comunque bando alle ciance.

Quanto riesce a produrre un'arnia in un anno? Non voglio sapere il max, ma la media.

Grazie

son mica tuo padre, non è mio compito incoraggiarti .. non ti ho descritto l'apocalisse, ma un normale decorso di eventi con le basi che hai descritto.

calcola 30 chili da nomade su almeno 2 fioriture (e come hai chiesto questa è media).



avessi dovuto finanziarti io ti avrei creduto di più se mi avessi detto che siete la sete e la fame con la supervisione gratuita della disperazione

buone cose ragazzi

Grazie.
Non ho capito che cosa te ne importi se le nostre api moriranno! Se le riusciremmo a gestire sarà affar nostro.
Ho chiesto se 50 sciami permettono di ricavare agli inizi un bel premio. E premetto che dalle mie parti la concorrenza è minima e oltre tutto si và a vendere hai mercati e hai conoscenti di paesi vicini.
E se permetti, con 100 ettari di terreno la fame non la facciamo!

Comunque c'è qualcun altro che si limiti a rispondere hai miei punti di domanda e che non sconfini nei suoi discorsi (definiteli voi)?
Grazie.

Scusatemi per gli errori di ortografia. Ho la swype dell ipad che mi corregge l'incorreggibile.